Arcivescovo Naumann: Presidente Biden sta “usurpando il ruolo dei vescovi e confondendo le persone”. “Dovrebbe smetterla di definirsi un cattolico devoto”
Jim Graves ha intervistato per Catholic World Report l’Arcivescovo metropolita di Kansas City, Mons. Joseph Fred Naumann (Saint Louis, 4 giugno 1949), sul tema della Marcia per la vita e di altri lavori a favore della vita, della controversia sui vaccini e del perché pensa che Joe Biden stia “usurpando il ruolo dei vescovi e confondendo le persone”. Durante tutto il suo sacerdozio è stato attivo nel sostenere il movimento pro-vita e attualmente serve come Presidente del Comitato per le attività pro-vita della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (USCCB).
Il 28 gennaio 2021 l’Arcivescovo Naumann ha celebrato l’annuale Messa vigiliare della Marcia per la Vita presso la Basilica del Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione a Washington, D.C. Nella sua omelia, ha ammonito i cattolici a combattere la cultura della morte con “preghiera, digiuno ed elemosina”.
In risposta al Comunicato della White House per il 48° anniversario di Roe v. Wade che ha legalizzato l’aborto, con cui Biden ha fatto sapere che ha intenzione di codificare una legge federale sull’aborto [non ci è dato ancora da sapere cosa ne pensa suo amico Francesco che ha ripetuto in diverse occasioni: “Si può cancellare la vita umana affittando un sicario, per risolvere il problema?”], l’Arcivescovo Naumann ha risposto: «È profondamente inquietante e tragico che qualsiasi Presidente elogi e si impegni a codificare una sentenza della Corte Suprema che nega ai bambini non nati il loro diritto umano e civile più fondamentale, il diritto alla vita, sotto la maschera eufemistica di un servizio sanitario» [QUI].
Segue la parte dell’intervista all’Arcivescovo Naumann di Catholic World Report relativa a Joe Biden, “devoto cattolico”, nella traduzione italiana a cura di Marco Tosatti per Stilum Curiae.
CWR: Il signor Biden si professa un cattolico devoto, ma è al 100% favorevole all’aborto. Come pensa che i vescovi americani debbano rispondere a questa situazione?
Arcivescovo Naumann: Posso dirle come questo vescovo sta rispondendo. Il Presidente dovrebbe smettere di definirsi un cattolico devoto, e riconoscere che la sua visione sull’aborto è contraria all’insegnamento morale cattolico. Sarebbe un approccio più onesto da parte sua dire che non è d’accordo con la sua Chiesa su questa importante questione e che sta agendo contro l’insegnamento della Chiesa.
Quando dice di essere un cattolico devoto, noi vescovi abbiamo la responsabilità di correggerlo. Anche se la gente ha dato a questo Presidente potere e autorità, egli non può definire cosa sia essere un cattolico e quale sia l’insegnamento morale cattolico.
Quello che sta facendo ora è usurpare il ruolo dei vescovi e confondere la gente. Sta dichiarando di essere cattolico, e sta per costringere la gente a sostenere l’aborto con i loro soldi delle tasse. I vescovi devono correggerlo, poiché il presidente sta agendo in modo contrario alla fede cattolica.
CWR: P. Robert Morey della Chiesa di Sant’Antonio a Florence, South Carolina (che è andato in pensione quest’anno) ha rifiutato di dare la Santa Comunione all’allora candidato Joe Biden alla messa del 2019 a causa della posizione pro-aborto di Biden. Cosa pensa dell’azione di P. Morey?
Arcivescovo Naumann: Penso che abbia agito seguendo la sua coscienza. Credo che il Presidente abbia la responsabilità di non presentarsi alla Santa Comunione. Quando i cattolici ricevono l’Eucaristia, stanno riconoscendo la Presenza Reale di Gesù e anche la fede negli insegnamenti della Chiesa. Il Presidente Biden non crede negli insegnamenti della Chiesa sulla santità della vita umana, e non dovrebbe mettere il sacerdote nella situazione di dover decidere se permettergli o meno di ricevere l’Eucaristia. Dovrebbe saperlo dopo 78 anni come cattolico.
CWR: Darebbe la comunione al Signor Biden?
Arcivescovo Naumann: Non credo che mi troverò mai in quella situazione; non prevedo che lui venga a Messa in Kansas e si avvicini a me per ricevere la comunione.
Credo che il suo vescovo abbia la responsabilità di dialogare con lui su questo tema. Quello che lui sostiene è un male grave. Non conosco la disposizione della sua mente e del suo cuore, ma il suo atto di sostenere l’aborto legale è sbagliato.