Suor Maria Rosa Bernardinis riconfermata Priora del Monastero Santa Rita da Cascia

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Con piena maggioranza di voti, suor Maria Rosa Bernardinis, giovedì scorso è stata riconfermata dalle sue consorelle e alla presenza del Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino, p. Alejandro Moral Anton, nel ruolo di Priora del Monastero Santa Rita di Cascia, che guiderà anche per i prossimi quattro anni.

Nata nel 1958 ad Udine, la Madre vive come monaca di vita contemplativa da oltre trent’anni nel monastero in cui Santa Rita ha trascorso 40 anni, fino alla morte nel 1457. Ora, si dice ben pronta a condurre la comunitàcomposta da 24 claustrali per il suo secondo mandato consecutivo, che parte sotto una buona stella. Inoltre, la Madre ha colto l’occasione dell’odierna ricorrenza della prima Giornata Internazionale della Fratellanza Umana per lanciare il suo messaggio alle donne e agli uomini e alle istituzioni del mondo.

Il primo pensiero della Madre superiora è rivolto alla santa casciana: “Proprio oggi iniziano i 15 Giovedì di Santa Rita. Si tratta di un cammino di preghiera e riflessione che, ricordando i 15 anni in cui Rita portò sulla fronte la spina della corona di Cristo, ci conduce e prepara alla festa del 22 maggio.

A tutti gli effetti, quindi, è il primo importante appuntamento dell’anno, che richiama alla comunione la famiglia dei devoti della santa dei casi impossibili in tutto il mondo, che potrà partecipare tramite la diretta streaming delle ore 17:00 sul canale YouTubedel Monastero Santa Rita da Cascia youtube.com/monasterosantarita.

Alla luce di ciò l’inizio odierno del mio nuovo mandato penso sia un messaggio chiaro e potente, che mi chiama a guidare la Comunità, sui passi della nostra santa sorella Rita, aspirando ad essere come lei vincolo di unione, pace e amore.

L’augurio che faccio a tutte noi monache, quindi, è quello di continuare sempre più a servire il Signore nei tanti prossimi che ci circondano, diventando voce per chi non ha voce e portando nuova speranza a coloro che l’hanno perduta”.

E’ stato rivolto anche un pensiero alla Giornata internazionale della Fratellanza Umana: “Nel nostro cuore di contemplative si depositano le gioie e le sofferenze di tanti fratelli e sorelle che, ogni giorno e con ogni mezzo, cerchiamo di far sentire ascoltati, accolti e amati.

Perciò, voglio subito cogliere l’invito delle Nazioni Unite, che per oggi hanno istituito la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana, a lavorare insieme alla costruzione di una cultura di dialogo e pace. Per farlo, agli uomini e alle donne del mondo, voglio dire che la fratellanza è un miracolo vero che tutti possiamo e dobbiamo compiere.

Iniziamo da chi ci è vicino, condividiamo senza paura quello che siamo e quello che abbiamo, in modo che da quella solidarietà nasca reciproco sollievo e amore”.

Un invito ai governanti affinchè non prevalga la logica egoistica del potere: “Alle istituzioni e ai Governi, che hanno la grande responsabilità di guidare le società e i popoli in questo percorso comune, dico di lavorare incessantemente perché la distruttiva ed egoistica logica del potere, che schiaccia, esclude e divide l’umanità, si trasformi nel potere di fare il bene di tutti, senza lasciare nessuno indietro. Perché, è tempo che maturi la consapevolezza di un nuovo inalienabile diritto umano, quello alla fratellanza”.

Inoltre nel messaggio mensile la riconfermata Priora ha sottolineato che occorre affidarsi a Dio, come ha fatto santa Rita, per superare le difficoltà della vita: “La risposta è una sola: da Dio, che è rifugio sicuro, fonte di speranza, forza e salvezza per tutti noi.

Ma, ce l’ha ricordato papa Francesco, la forza, la salvezza di Dio non sono automatiche, sono doni d’amore. Questo vuol dire che aspettano la nostra risposta, aspettano il nostro sì, un sì che arriva soprattutto da quello che facciamo. Allora, cosa dobbiamo fare? Dobbiamo seguire il modello di Dio, che è Gesù.

La nostra Santa Rita è stata sempre una discepola di Cristo, tanto che non solo lo ha seguito, ma lo ha anche incontrato. Santa Rita ha saputo vivere dicendo sì ogni giorno a Dio, con le sue azioni verso i bisognosi, con la preghiera, operando le conversioni dei cuori di chiunque le era intorno e di noi tutti, ancora oggi. Facciamo come Rita, seguiamo Gesù, anche con piccole azioni di bene”.

(Foto: Monastero Santa Rita)

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