A Santa Chiara in Napoli il ricordo della Beata Maria Cristina, Regina delle Due Sicilie. Il Messaggio del Capo delle Real Casa delle Due Sicilie

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Nel giorno in cui la Chiesa fa memoria di San Giovanni Bosco, il fondatore dei Salesiani, si celebra solennemente anche la festa della Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie, a Cagliari (dove nacque nel 1812) e in tante città del Sud. A Napoli, ieri domenica 31 gennaio 2021 alle ore 19.00 presso il complesso monumentare della Reale Basilica di Santa Chiara, dove riposano le sue spoglie, si è svolta una Solenne Celebrazione Eucaristica in suo ricordo, organizzata dal Real Circolo Francesco II di Borbone e dal Comitato Pro Francesco II di Borbone.

Era molto attesa la benedizione del nuovo quadro della Beata Maria Cristina. Il pittore, Gioacchino (detto Jack) Vellutino è il fratello di Fra Antonio Vellutino, Guardiano di San Pasquale a Chiaia, legatissimo alla figura della beata, che racconta: “L’ho sognata più volte. E la vedevo estatica, sempre in silenzio e avvolta di luce, ma era come se mi stesse chiedendo di portarle delle persone per avvicinarle alla gloria del cielo, alla fede e quindi alla vita eterna”. Fra Antonio ne parla con Fra Carlo D’Amodio: “Che ne dici se facciamo realizzare un quadro diverso della Beata Maria Cristina? Non un altro ritratto di lei nel suo percorso terreno, ma in cielo, pronta ad accogliere le preghiere e a intercedere col Signore cui dedicò tutta sé stessa”. Ed ecco il quadro nuovo, con Maria Cristina che guarda estatica la Luce divina, con ai suoi piedi dei simboli: la corona da regina, la borsa che portava sempre con sé per fare la carità, Santa Filomena di cui conservava le reliquie, il Gesù bambino in ricordo del suo profondo trasporto per il Presepe, San Leucio, il Vesuvio.

Molti vedono in questo quadro, che raffigura Maria Cristina nella gloria celeste, un buon auspicio per la sua causa di canonizzazione. Sono allo studio alcuni alcune testimonianze di giovani partorienti che si sono sentite aiutate da lei. Il miracolo decisivo per la beatificazione risale al 1888, la guarigione della genovese Maria Vallarino da un carcinoma alla mammella, lo stesso male che aveva ucciso l’adorata madre della “Reginella Santa”.

L’omaggio floreale alla Beata Maria Cristina del Capo della Real Casa delle Due Sicilie e del Real Circolo Francesco II di Borbone.

La Solenne Celebrazione Eucaristica a Santa Chiara si stata preceduta da una piccola cerimonia nella sagrestia, con la benedizione del nuovo labaro del Real Circolo Francesco II di Borbone, alla presenza delle autorità del sodalizio: il Presidente, Gr. Uff. Dott. Paolo Rivelli; il Nob. Alfredo Buoninconti, Cavaliere di Giustizia, Delegato della Campania; il Sig. Nicola Di Frenna, Segretario della Delegazione della Campania; il Cav. Dott. Attilio Giordano, Responsabile della Sezione di San Michele Arcangelo di Ottaviano. Successivamente hanno avuto la possibile di venerare la reliquia della Beata Maria Cristina. Erano presenti in forma privata alcuni Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e diversi simpatizzanti del Real Circolo Francesco II di Borbone.

Ha presieduto la solenne liturgia Fra Carlo D’Amodio, Ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori, Cappellano di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Al termine della Celebrazione è stata elevata la preghiera alla Beata Maria Cristina, la “Reginella santa”: “O Dio, che hai ornato di sollecita e sapiente carità la beata Maria Cristina, perché contribuisse all’edificazione del tuo regno, concedi anche a noi, sul suo esempio e con la sua intercessione di operare il bene attingendo alla vera ricchezza del tuo amore. Per sua intercessione ottienici la grazia … che con fiducia invochiamo. Per Cristo nostro Signore. Amen. Beata Maria Cristina, prega per noi!”.

Il Presidente del Real Circolo Francesco II di Borbone, Gr. Uff. Dott. Paolo Rivelli legge il Messaggio di S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie.

Inoltre, durante la celebrazione è stata data lettura del Messaggio che S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, Presidente onorario del Real Circolo Francesco II di Borbone ha desiderato indirizzare per l’occasione. Ne riportiamo il testo, seguito dal Messaggio del Presidente del Real Circolo.

Capo della Real Casa delle Due Sicilie
Madrid, 31 gennaio 2021


Rev.do Frate Carlo D’Amodio
Ministro Provinciale O.F.M.
Comunità dei Frati Minori di Santa Chiara
Illustri ospiti del Real Circolo Francesco II di Borbone
Cari amici ed amiche qui riuniti.

Porto sempre nel cuore la festa della Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie e riaffiora il ricordo del 2014 e della suggestiva cerimonia di beatificazione proprio nella splendida Basilica di Santa Chiara, con tutta la mia Famiglia.

Anche in questo tempo di pandemia in cui viviamo limitazioni nei contatti umani, che mi impediscono di essere fisicamente tra voi, desidero non rinunciare a ricordare la figura di Maria Cristina che ci ispira ancora oggi. Una donna che nella consapevolezza del suo ruolo, si dedicò ad alleviare le sofferenze del suo popolo dimostrando la trasversalità del messaggio di Cristo N.S., che non conosce classe o stato sociale.

La sua prematura morte a soli 24 anni non ha impedito che il suo esempio arrivasse ai nostri giorni proprio per la sua popolarità tra la gente, lasciando un segno profondo. Suo figlio stesso, il nostro Re Francesco II, si formò sull’esempio della madre e la sua vita ne fu profondamente pervasa, anche egli sempre vicino ai sofferenti e ai più deboli, pur nelle difficoltà del suo lungo esilio.

Il loro esempio è per noi un modello ancora di più oggi, in cui siamo meno propensi ad una vita sociale e dove le ristrettezze della conseguente crisi economica hanno messo in difficoltà tante persone di diversi strati sociali.  Dobbiamo raddoppiare lo slancio nelle attività caritatevoli verso chi soffre, chi ha bisogno: segni concreti che ci premettono di alleviare quei pesi materiali, portare conforto allo spirito e testimoniare quotidianamente il Vangelo.

Pedro di Borbone delle Due Sicilie
Duca di Calabria, Conte di Caserta

A conclusione del solenne rito, il celebrante Fra Carlo D’Amodio, OFM, ha dato la benedizione finale con le reliquie della Beata Maria Cristina.

Messaggio del Presidente del Real Circolo Francesco II di Borbone

Maria Cristina di Savoia con il suo esempio ci mostra una strada da seguire. Il suo esempio è molto attuale soprattutto in un periodo di estremo disagio sociale, che non si è ancora manifestato completamente. Nei prossimi tempi ci potrebbero essere numerosi nuclei familiari in stato di necessità a causa delle conseguenze economiche della pandemia. Pertanto dobbiamo essere presenti e pronti far fronte a questo disagio e ognuno è chiamato a fare qualcosa. Anche un piccolo gesto può essere importante.

La Beata Maria Cristina ci ha insegnato che la carità non passa solo per l’assistenzialismo, ma anche dalla programmazione. Lei stessa aveva capito che solo la carità non bastava e si era prodigata per il finanziamento di strutture in grado di dare lavoro a chi non lo aveva. C’è un momento per l’assistenzialismo e un momento per la programmazione. Il primo momento è quello che si ci prospetta davanti.

Chi opera oggi nella società, che sia associazione grande o piccola nel no-profit, ha l’obbligo di tralasciare ogni altra attività e dedicare il massimo sforzo all’aiuto del prossimo. In Italia fortunatamente la rete sociale su base volontaria è la vera colonna portante del Welfare, poiché grazie alla agilità e alla intraprendenza dei piccoli, si riescono a superare le lentezze dei grandi apparati e della burocrazia. Mancano i decision maker, cioè persone in grado di poter prendere delle decisioni senza passare per decine di sovrastrutture che fanno perdere il contatto con la realtà.

Il Messaggio del Capo della Real Casa delle Due Sicilie non ci coglie impreparati, visto l’alto ruolo sociale che incarna, come simbolo di unità e anima di quei popoli, in altre parole di una nazione, che è oggi parte integrante dell’Italia. La naturale vocazione della Real Casa oggi, incarnata da S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, Conte di Caserta, è quella di supportare i più deboli, coloro che sono rimasti indietro. Non è quella di mettere barriere sociali, ma di abbassarle a favore di coloro hanno bisogno. Casomai è quella di sfruttare una visibilità e uno status sociale, se vogliamo dire “privilegiato”, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica su questi temi. È questo lo spirito di Maria Cristina e di suo figlio Francesco II. Ed è questo quello che deve impegnare sempre più persone a lavorare a questo fine. Solo così si potrà tenere fede a questa grande eredità morale.

Pertanto, siamo pronti a raddoppiare i nostri sforzi, in uno slancio straordinario, che è il risultato di piccoli contributi di singoli di buona volontà, che abbiamo deciso di convogliare nel banco alimentare. Nei prossimi giorni consegneremo a diverse chiese di Napoli, tra cui la Basilica di Santa Chiara generi di prima necessità.

Paolo Rivelli
Presidente
Real Circolo Francesco II di Borbone

La Solenne Celebrazione Eucaristica è stata trasmessa in diretta sul canale Facebook del Real Circolo Francesco II di Borbone. La registrazione QUI.

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Real Circolo Francesco II di Borbone. Solenne Celebrazione Eucaristica a Santa Chiara in Napoli per la festa della Beata Maria Cristina, Regina della Due Sicilie – 30 gennaio 2021

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