Numeri ufficiali Covid-19 del 1° gennaio 2021. Il quadro più recente è sottostimato sia per le diagnosi che per i decessi. Take Covid Seriously

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I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi venerdì 1° gennaio 2021

Totale casi: 2.129.376 (+22.211) (+1,05%)
In isolamento domiciliare: 549.392 (+5.202) (+0,96%)
Ricoverati con sintomi: 22.822 (-329) (-1,42%)
In terapia intensiva: 2.553 (-2) (-0,08%) [con 145 nuovi ingressi del giorno] [*]
Dimessi/Guariti: 1.479.988 (+16.877) (+1,15%)
Deceduti: 74.621 (+462) (+0,62%)
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 236 (+1)

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Il punto della situazione a cura di Lab24

A fine 2020 resta ancora alto l’impatto della pandemia sul sistema sanitario italiano: a livello nazionale l’occupazione dei posti in terapia intensiva si attesta al 30% (in linea con la soglia di allerta), quello dei posti in area medica al 36% (soglia di allerta 40%). Cinque tra Regioni e Province autonome (Lazio, Emilia Romagna, Friuli, Veneto e Provincia autonoma di Trento) presentano entrambi i valori sopra la soglia di allerta. Altra 6 (Marche, Liguria, Piemonte, Umbria, Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano) presentano almeno un valore pari o superiore alla soglia di allerta.
A causa delle forte pressione sui dipartimenti di prevenzione, sottolinea l’Iss nell’ultimo Report dell’anno (31 dicembre 2020), sono stati registrati ritardi sia nella notifica, sia nell’aggiornamento delle informazioni relative ai casi individuali, “rendendo quindi il quadro più recente in parte sottostimato sia per le diagnosi che per i decessi”.
Per quanto riguarda la situazione dell’influenza stagionale: per ora non si sta verificando la temuta sovrapposizione tra le due epidemie. Il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali nella 52esima settimana del 2020 (21-27 dicembre) si è mantenuto al di sotto della soglia basale con un valore di 1,5 casi per 1.000 assistiti (nello stesso periodo dello scorso anno era 3,9). La sola Regione Valle d’Aosta presenta un valore sopra soglia. Per la stagione in corso le soglie in Italia (metodo Moving Epidemic Method sviluppato dall’Ecdc) sono state fissate a: 3,16 (livello basale); 9,37 (intensità bassa); 14,37 (intensità media); 17,36 (intensità alta); oltre 17,36 (intensità molto alta). I casi di sindromi simil-influenzali stimati in Italia da inizio rilevazione (42esima settimana 2020) sono 1.265.000. A causa dell’emergenza Covid-19, tuttavia, sono 6 le Regioni o Province autonome che non hanno ancora attivato la rete di sorveglianza: Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria. Una carenza che influenza al ribasso la stima dei casi reali (Fonte Il Sole 24 Ore).

Capodanno: 130 al ristorante a Prato, al cenone arriva polizia
Voglia di cenone nella Chinatown di Prato, interrotta dalle forze dell’ordine. La polizia è intervenuta dopo alcune chiamate al 113 che segnalavano musica ad alto volume e numerose auto parcheggiate davanti a un locale. Ieri sera in un ristorante gestito da cinesi, nonostante le rigide norme imposte dalla zona rossa causa Covid-19, sedevano e mangiavano “tranquillamente” 130 persone. Salatissima la sanzione elevata dagli agenti della questura di Prato, pari complessivamente a oltre 50 mila euro. Al titolare è stata contestata la violazione delle norme anticontagio: oltre alla multa di 400 euro, l’uomo si vedrà notificare dalla prefettura il provvedimento di chiusura del locale (Fonte SkyTG24).

Sala: “Potevo capire prima gravità situazione”. Si pente, confessa senza menzionare “Milano non si ferma”, ma non ne trae le conclusioni. Poteva? Doveva!
“Il momento più difficile come sindaco nel 2020 è stato quando ho acquisito la consapevolezza della gravità del Covid. Potevo far meglio e capirlo prima”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un’intervista a Radio Popolare, richiesto di un bilancio dell’anno appena concluso. A livello umano, il frangente più critico “è stato la morte di mia madre ad agosto. Ero legatissimo a lei, era una persona straordinaria” (Fonte SkyTG24).

Gabrielli: “Il 2021 non sarà un anno più semplice”
“Lasciamo il 2020 ma, non facciamoci illusioni, il 2021 non sarà un anno più semplice perché la pandemia continuerà a mietere vittime tra la nostra gente. Non lo sarà perché finché non si compirà quella importante e decisiva campagna di vaccinazione bisognerà mantenere le regole di salvaguardia per la nostra e altrui salute. Sarà complicato perché le tante macerie che questa pandemia ha prodotto lacereranno ulteriormente il tessuto sociale del nostro paese”. Lo ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli rivolgendosi agli agenti nella notte di Capodanno dalla sala operativa della Questura di Roma (Fonte SkyTG24).

E se lo dice lui siamo a posto.

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