Numeri ufficiali Covid-19 del 27 novembre 2020. De Luca: “Siamo in un Paese in cui le cose più semplice e di normale buon senso sono una conquista”. “Sia portato tutto alla luce del sole”

Condividi su...

Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, oggi nella diretta su Facebook, afferma che ci sono “ragioni obiettive” che fanno decidere per il colore delle zone, ma ci sono anche “altre ragioni che rinviano a motivi di politica politicante dove la sanità non c’entra niente”. “Le zone sono una grande buffonata”. Campania in zona rossa: “È tutto aperto e il livello dei controlli è uguale a zero”.

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi venerdì 27 novembre 2020

In isolamento domiciliare: 750.427 (-7.534) (-0,99%)
Ricoverati con sintomi: 33.684 (-354) (-1,04%)
In terapia intensiva: 3.782 (-64) (-1,66%)
Deceduti: 53.677 (+827) (+1,56%)

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 191 (+2)

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

La saga della nomina di un nuovo Commissario ad acta per la sanità calabrese

Dopo uscita di Agostino Miozzo come candidato Commissario ad acta per il piano di rientro dal deficit della sanità calabrese, il Consiglio dei ministri nel pomeriggio ha dato il via libera alla nomina del Prefetto Guido Longo. La riunione del Consiglio dei ministri è stata lampo, durata solo il tempo della nomina. L’annuncia del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte su Twitter: “Il nuovo commissario per la sanità calabrese è il prefetto Guido Longo. Un uomo delle istituzioni, che ha già operato in Calabria, sempre a difesa della legalità”. “Ho accettato di fare il Commissario per la Sanità come atto d’amore verso la Calabria, che è la regione in cui mi sono formato professionalmente come funzionario di polizia. Il mio è anche un dovere istituzionale verso il Governo, che mi ha scelto e che ringrazio”, ha detto all’ANSA Guido Longo.

Di seguito ricordiamo quanto dichiarato il 24 novembre dal Procuratore della repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri.

“Calabria, Gratteri: “Gente capace non accetterà più rischio di fare commissario” (Adnkronos)

“Dopo tutto questo parlare, molta gente anche capace, addetta ai lavori, non scenderà in Calabria perché rischia di azzerare una carriera brillante per un anno e mezzo, due, di commissariamento”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, ospite a “DiMartedì” su La7, commentando le ultime vicende relative al commissario della sanità in Calabria. “Se poi non riesce nel progetto, nel risultato, azzera quello che ha fatto in quarant’anni di brillante professione”. Gratteri poi, alla domanda se è un rischio grosso fare il commissario alla sanità in Calabria, ha risposto: “Il rischio c’è ancora, anche perché nell’ultimo decreto c’è la possibilità di scegliersi 25 collaboratori, però all’interno dell’ASP della Calabria. Ma se alcune di queste ASP sono state sciolte per mafia, il commissario da dove li deve pescare? Se i soggetti attuatori devono essere le ASP e nelle ASP c’è gente che è entrata come portinaio e usciere e adesso è dirigente, un manager addetto ai lavori non va a rischiare. Quindi ci vorrebbe la possibilità di poter scegliere almeno in campo nazionale, almeno di poter avere uno staff per andare a controllare i bilanci, i pozzi senza fondo di alcune ASP che addirittura non hanno bilanci da anni”. Li conosco così, ma per me conoscere vuol dire averlo ‘pesato’, averlo valutato sul campo di battaglia. Varratta faceva il prefetto, ora mi pare che da un anno sia in pensione. Non so poi nel mondo della sanità quali competenze… se ce la farà, non ce la farà”, ha continuato il procuratore, commentando l’ipotesi che ad assumere la carica di commissario alla sanità in Calabria possano essere o Narciso Mostarda, medico che dirige la Asl Roma 6, o l’ex prefetto di Firenze Luigi Varratta. “Io penso – ha aggiunto Gratteri – che oltre a un prefetto ci voglia gente competente”.

Sulla crisi calabrese commenti megliori di Gratteri non ci sono da fare. Nessuno meglio di lui conosce bene il meccanismo della “macchina amministrativa calabrese”. Nessuno meglio di lui conosce il cancro delle infiltrazioni di n’drangheta nelle istituzioni. Nessuno meglio di lui sa qual’è la cura. Sempre se una cura a questo cancro esiste. Noi ci siamo già espressi in passato, ribadendo che la figura di riferimento dello Stato per la crisi della sanità calabrese, può essere solo Gratteri. Ma soprattutto, che al Commissario ad acta va lasciata la possibilità di scegliersi una propria squadra, con la quale “scendere in campo in Calabria” e operare una lenta, costante ed inesorabile riforma sanitaria. I collaboratori amministrativi per la squadra del Commissario, li deve scegliere il Commissario stesso, altrimenti si ritrova a lavorare con i quadri dirigenziali “commissariati”, che sono gli stessi per i quali la sanità calabrese non funziona, poiché è collusa con la n’drangheta. Se non verrà data questa possibilità di scegliersi in autonomia una squadra di lavoro, nessuno potrà aver successo nel ruolo. E questo sarebbe un fatto davvero grave.
Poi, il Commissario ad acta con suo team di lavoro scelto da lui stesso, dovranno alloggiare tutti dentro il Palazzo della Procura di Catanzaro, oppure in una caserma controllata da militari. Per due anni vivendo, mangiando, dormendo, lavorando sempre lì dentro, uscendo solo con scorta per necessità urgenti. Questa è l’unica soluzione per togliere la mano della ‘ndrangheta dal “business” della sanità in Calabria. Se esistono uomini e donne capaci di simili sacrifici, la Calabria si salverà e l’Italia si salverà. Altrimenti è la fine. Punto e a capo.

Il video della diretta.

De Luca: “Le zone sono una grande buffonata”

“Si sta ragionando sulle zone, contro zone, sotto zone. La mia opinione è che queste zone sono una grande buffonata”. Lo ribadisce il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. Per De Luca, ci sono “ragioni obiettive” che fanno decidere per il colore delle zone ma ci sono anche “altre ragioni che rinviano a motivi di politica politicante dove la sanità non c’entra niente”.

De Luca: “Campania ha tasso mortalità più basso in Italia”

“La Campania ha il tasso di mortalità più basso in Italia, stiamo facendo un miracolo, combattendo a mani nude e stiamo salvando la Regione Campania”. Così il Covernatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook.

De Luca: “Ci sono Regioni che comunicano numero altissimo di tamponi per far abbassare numero positivi”

“Abbiamo chiesto ripetutamente al Ministero della salute di sapere il numero dei tamponi. La Regione Campania comunica il numero vero di tamponi, siamo sotto i 25mila al giorno, questo fa aumentare il numero dei positivi. Ci sono regioni che comunicano un numero altissimo di tamponi non molecolari per far abbassare il numero di positivi”. Così il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. “Non abbiamo avuto dal ministero nessuna risposta certa, mi pare scandaloso, sia portato tutto alla luce del sole”, ha aggiunto.

De Luca: “Siamo nelle mani del Padreterno e della Regione Campania”

“È tutto aperto e il livello dei controlli è uguale a zero. Parlare di zona rossa mi fa innervosire, indignare. Cari cittadini ve lo dico, noi siamo nelle mani del Padreterno e della Regione Campania”. Così il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. “Tutto il resto è fumo, ipocrisia e finzioni, non è zona rossa e non so cosa sia, evitiamo di prenderci in giro”, ha aggiunto.

De Luca: “Mi auguro che si aprano le scuole a gennaio”

“Mi auguro che si aprano le scuole a gennaio, evitando di incentivare la ripresa del contagio e mettendo in condizione i Comuni e le strutture scolastiche di riprendere l’attività in condizioni di sicurezza”. È la posizione espressa dal Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì commenta la riunione tra Regioni e Governo sulla scuola. “Una delle cose più sconvolgenti a cui abbiamo assistito in queste settimane – sottolinea – sono le posizioni del Ministro dell’Istruzione, spalleggiata dal Presidente del Consiglio. Si poteva immaginare di aprire le scuole il 9 dicembre, chiuderle dopo due settimane per le feste di Natale e riaprirle a gennaio? Non ci sono parole. Siamo in un Paese in cui le cose più semplice e di normale buon senso sono una conquista”.

De Luca: “In atto tentativo di depredare Sud dei fondi Ue”

“È pienamente in atto un tentativo di depredare il Sud anche di risorse europee a vantaggio di realtà del Centro-Nord. Questa cosa va seguita con grande attenzione”. Così il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. “Vorrei che le realtà istituzionali del Sud imparassero a fare lobby – ha sottolineato – almeno per difenderci per quello che ci è dovuto, al Sud non regala niente nessuno. Cerchiamo di difenderci nelle prossime settimane” (Fonte SkyTG24).

Davvero l’Italia, oggi, può spendere 6 miliardi in cacciabombardieri?

Cosa ci difende meglio oggi? Un nuovo cacciabombardiere o 500 posti di terapia intensiva in più e 5mila infermieri e medici assunti per tre anni? Eppure il Governo nella Legge di Bilancio attualmente in discussione per il 2021 ha messo in conto di spendere oltre 6 miliardi di euro per acquistare nuovi sistemi d’armamento. Parte la campagna di Sbilanciamoci! e Rete Italiana Pace e Disarmo per chiedere una moratoria sulle spese militari (Fonte Vita.it).

Free Webcam Girls
151.11.48.50