Crisi e integrazione europea. L’incontro del Papa con il presidente croato

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Stamani Benedetto XVI ha ricevuto il presidente del governo della Repubblica croata, Zoran Milanović, che poi ha incontrato il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e l’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. “I cordiali colloqui – riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana – hanno permesso un fruttuoso scambio di opinioni sulle sfide che il Paese deve affrontare nell’attuale crisi economica, come pure sui temi di comune interesse nel quadro dei rapporti bilaterali. Al riguardo si è fatto cenno alla Conferenza promossa in occasione del 20.mo anniversario dei rapporti diplomatici, che si terrà oggi pomeriggio”. “Infine – si legge ancora nel comunicato – si è rinnovato l’appoggio della Santa Sede alle legittime aspirazioni della Croazia alla piena integrazione europea e ci si è soffermati sulla congiuntura regionale, con uno speciale riferimento alla situazione dei croati nella Bosnia ed Erzegovina”.

 

Il comunicato rende noto che il premier croato ha parlato con il Papa e Bertone anche sul caso di Dajla, la proprietà lasciata in eredità alla abbazia benedettina di Praglia, nazionalizzata e poi restituita alla diocesi di Pola dal Governo e che la Santa Sede ha chiesto di far tornare ai monaci italiani che ne sono i legittimi proprietari. La vicenda ha registrato il rifiuto del vescovo locale (poi dimissionato) ad obbedire al Papa e un pesante intervento dello Stato croato, che ha ri-nazionalizzato terreni e edifici contesi. In merito, si legge nella nota di oggi, “le due Parti hanno concordato di risolvere la questione il più presto possibile, nello spirito della tradizionale amicizia fra la Santa Sede e la Repubblica di Croazia”.

(fonti: Agi / Radio Vaticana)

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