Cosa rivela la più recente nomina del Cardinale Kevin Farrell sul resoconto dello scandalo McCarrick, di cui stiamo aspettando la pubblicazione da due anni

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Su Catholic World Report, JD Flynn offre alcune osservazioni percettive su la nomina di Papa Francesco del Cardinale Kevin Joseph Farrell (Dublino, 2 settembre 1947) a Presidente della Commissione di materie riservate, un nuovo comitato incaricato di supervisionare le transazioni finanziarie che coinvolgono segreti di stato vaticani (dal 29 settembre 2020).

Farrell – creato cardinale il 19 novembre 2016 da Papa Francesco – ricorda Flynn ai lettori, è già il Camerlengo di Santa Romana Chiesa (dal 14 febbraio 2019), il responsabile della gestione dei beni materiali della Santa Sede durante una Sede vacante, un interregno papale. E dal 10 giugno 2017 è membro dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Quindi gli è stato dato un po’ di controllo sugli affari finanziari della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano – che, non abbiamo bisogno di ricordarvelo – sono attualmente “in subbuglio”. “L’informazione è moneta a Roma”, osserva Flynn, “e la nuova posizione del Cardinale Farrell lo rende straordinariamente informato, e quindi tra le figure più potenti della leadership vaticana”.

L’incarico a tempo pieno del Cardinale Farrell, come Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (dal 15 agosto 2016) – non offre alcun suggerimento di competenza finanziaria. Il curriculum del porporato irlandese naturalizzato statunitense non dà assolutamente alcuna indicazione che sia l’uomo giusto per reprimere un comportamento discutibile. Il Cardinale Farrell, ricordiamo, era vicino al defunto Padre Marcial Maciel Degollado (Cotija, 10 marzo 1920 – Jacksonville, 30 gennaio 2008), il fondatore dei Legionari di Cristo caduto in disgrazia. Ma il Cardinale Farrell dice di non sapere nulla del comportamento vergognoso di Maciel. In seguito è stato Vescovo ausiliare di Washington, dove ha lavorato a stretto contatto con l’ex Cardinale Theodore Edgar McCarrick (che l’ha consacrato vescovo l’11 febbraio 2002) e ha condiviso la sua casa. Il Cardinale Farrell dice di non sapere nulla del comportamento vergognoso di Ted McCarrick. In un momento in cui la Santa Sede sta lottando per riconquistare la fiducia dell’opinione pubblica sulla sua probità finanziaria, i cinici potrebbero chiedersi se sia stato scelto per questi incarichi sensibili perché è probabile che reprimerà qualsiasi segno di scorrettezza finanziaria, o perché ci si può fidare di lui di non notarli.

J. D. Flynn, nella sua analisi della più recente nomina del Cardinale Farrell, non dà quel cinico suggerimento. Ma fa notare che a quanto pare non c’è nulla nel tanto atteso rapporto della Santa Sede sul caso McCarrick, che abbia pesato contro quella nomina. Il che a sua volta suggerisce che o l’indagine della Santa Sede non ha esaminato troppo da vicino il possibile coinvolgimento del Cardinale Farrell – nel qual caso gli scettici diffidano delle indagini – o le affermazioni di innocenza del cardinale sono state esaminate attentamente e trovate convincenti – nel qual caso gli scettici diffideranno delle indagini.

Ovviamente ciò presuppone che la Santa Sede alla fine dia un resoconto pubblico dello scandalo McCarrick, come ha promesso Papa Francesco. Sono passati due anni ormai – otto mesi da quando il Segretario di Stato di Sua Santità Cardinale Pietro Parolin ha dichiarato che il rapporto era sostanzialmente completo, e aspettava solo l’approvazione del Papa – e stiamo ancora aspettando.

Fonte: Phil Lawler – Catholic Culture, 13 ottobre 2020.

Foto di copertina: Papa Francesco passa davanti al Cardinale Pietro Parolin e al Cardinale Kevin Farrell al Santuario di Knock in Irlanda, il 26 agosto 2018 (Foto di Paul Haring/CNS).

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