Tutto procede come imprevisto: un romanzo per conoscere Santa Gianna Beretta Molla

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Gaia è una ragazza di 21 anni, seria e coscienziosa, studia medicina e vive una relazione sentimentale stabile. Le due cose che più desidera sono diventare una brava dottoressa e formare una famiglia. Ad un tratto, però, ecco che il mondo le crolla addosso. Accade qualcosa, infatti, che pare mandare in frantumi tutti i suoi sogni…

È questo l’inizio di ‘Tutto procede come imprevisto’ Il tunnel diventato ponte grazie a Gianna Beretta Molla (scritto da Cecilia Galatolo, edito da Mimep Docete), libro che affronta delicate tematiche come il tradimento tra fidanzati e l’arrivo di una gravidanza “imprevista”.

Quando l’aborto sembra l’“unica soluzione”

Gaia si ritrova incinta senza averlo voluto. L’errore di una sola sera sembra comprometterle l’intero futuro. Tutto e tutti sembrano indicarle una sola strada: interrompere un processo che, involontariamente, è iniziato in lei, ovvero abortire e “guardare avanti”.

“Una breve operazione e tutto sarà come prima”, le suggerisce l’amica.

Ma Gaia, da sempre una pro-life convinta, non ci riesce: crede che in lei ci sia già una vita, qualcuno che merita di essere accolto, anche se non sa da dove cominciare per dire un “sì” che le costerebbe troppo.

Non riesce a mettere in discussione tutto per diventare mamma, proprio in quel momento, proprio in quel modo.

Un incontro cruciale

In ospedale, poco prima di programmare l’aborto, nel reparto che Gaia definisce “il più inutile dell’ospedale” (una cappellina), farà un incontro inaspettato e decisivo con un infermiere, Simone, che segnerà la sua vita e le sue decisioni.

A poco a poco, grazie a questa persona, arriverà a rileggere in modo diverso la sua situazione. In maniera “provvidenziale” entrerà nella sua vita Santa Gianna Beretta Molla (la prima santa mamma dei tempi moderni, canonizzata nel 2004), la quale, per dare alla luce la sua quarta bambina, ancora in vita, Gianna Emanuela Molla, ha scelto di non curare un fibroma sorto nell’utero, andando così incontro alla morte.

Grazie a Santa Gianna, Gaia scoprirà il Signore, troverà una forza nuova e la sua vita cambierà completamente…

Se le storie dei santi trascinano più di mille parole

Paolo VI diceva: “Il mondo ha più bisogno di testimoni, che di maestri”. L’esempio, le storie, le scelte concrete, trascinano più di mille parole o teorie.

Le persone, per credere, hanno bisogno di vedere che le idee prendono vita, che c’è coerenza tra il dire e il fare. Hanno bisogno di scorgere la bellezza.

Gianna Beretta Molla non ha deciso di morire, non era una persona che disprezzava la vita. Anzi, la amava tantissimo. Ma proprio per questo non voleva fare assolutamente nulla per interrompere quella di un altro, tanto più se l’altro era il suo bambino e poteva vivere solo grazie a lei.

Gianna ha scelto la vita, senza “se” e senza “ma”, certa che la sua esistenza non sarebbe finita con la morte, perché nutriva grande speranza nella vita eterna promessa da Gesù.

La protagonista del romanzo rimane così affascinata dalla sua gioia, dal suo spirito di sacrificio, dalla sua fede incrollabile che inizia a pregarla, a cercare in lei una guida e riesce così a uscire vittoriosa dal momento più difficile della sua vita.

Vedrà coi suoi occhi delle vere meraviglie, dei piccoli grandi miracoli.

La storia di Gianna continua a portare frutto in tutto il mondo

Gaia, la nostra protagonista, è una ragazza di fantasia, ma probabilmente esiste davvero e in questo momento si trova a decidere tra i suoi progetti e la vita di un figlio.

Per ogni Gaia reale Gianna ha un messaggio di speranza: affidati alla Provvidenza di Dio e sarai felice. Perché Dio ti ama e si prende cura di te. Apri le tue mani a Lui. Entra in chiesa, mettiti in silenzio davanti al tabernacolo, parla con Gesù, coinvolgilo nelle tue difficoltà e vedrai prodigi.

Scoprirai, se ancora non ne sei sicura, che puoi sempre scegliere la vita, perché Dio non ti abbandonerà. Nessuno è orfano di Dio, una soluzione con Lui si trova sempre. Provaci, prova a volgere il tuo sguardo verso il Cielo.

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