Scuola: a Torino un accordo tra diocesi e comune

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Mancano alcuni giorni all’inizio del nuovo anno scolastico e molti Provveditorato stanno cercando di reperire aule per consentire agli studenti il regolare svolgimento delle lezioni nelle norme anti covid. In questa situazione molte diocesi stanno mettendo a disposizione i locali delle parrocchie, come nella diocesi di Torino.

Infatti nei giorni scorsi nel capoluogo piemontese è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Torino, la Diocesi e l’Ufficio scolastico regionale del Piemonte per l’attuazione di un progetto di collaborazione che possa consentire l’utilizzo di locali ecclesiali agli istituti scolastici che hanno richiesto la disponibilità di spazi esterni alla propria sede per lo svolgimento delle lezioni in presenza.

L’accordo fa seguito all’appello che l’arcivescovo torinese, mons. Cesare Nosiglia ha rivolto ad agosto, attraverso una lettera, alle parrocchie e agli Istituti religiosi delle diocesi di Torino e Susa, affinché mettano a disposizione locali per le attività scolastiche, in modo da consentire alla didattica spazi adeguati alla prevenzione del contagio da Covid-19:

“Cari amici, abbiamo vissuto insieme un periodo molto difficile che purtroppo non è ancora passato del tutto. Abbiamo però imparato tutti quanti a collaborare insieme per affrontare le situa-zioni con animo aperto e disponibile sia a favore dei ragazzi e giovani che ci stanno come Chiesa molto a cuore, sia per le loro famiglie e sia per i docenti e il personale scolastico e l’intera società del nostro Paese. Siamo certi che il Signore apprezzerà questo nostro ulteriore impegno perché Egli ama chi dona con gioia.

Inoltre, se la scuola riparte bene e con l’apporto congiunto di tutti, potrà (ne siamo certi) ripartire anche il percorso della catechesi parrocchiale, dei suoi catechisti, degli Oratori e dei suoi animatori realizzando così quella alleanza educativa di cui abbiamo tante volte parlato e che ora potrà decollare con l’apporto congiunto delle famiglie, delle parrocchie, delle scuole, dei Comuni, delle associazioni e realtà, che operano con i ragazzi e giovani”.

Dopo la firma dell’accordo mons. Nosiglia ha ricordato la lunga collaborazione tra diocesi ed istituzioni  pubbliche: “Le parrocchie delle diocesi di Torino e di Susa hanno al loro attivo molteplici forme di collaborazione, sviluppatesi nel tempo con le autorità pubbliche e gli enti di istruzione, come il protocollo ‘Alternanza scuola lavoro’ e di recente l’iniziativa del 2019 denominata ‘Pane nostro’, che ha visto impegnate nella raccolta di cibo molteplici scuole elementari. Quest’anno dovevano essere coinvolte anche le scuole medie, ma non è stato possibile. Mi auguro possano esserlo nella prossima Quaresima”.

L’accordo è stato raggiunto in quanto l’arcivescovo è venuto incontro alle esigenze delle famiglie degli studenti: “Come Chiesa sentiamo forte il dovere di venire incontro agli studenti e alle loro famiglie, oltre che al sistema scolastico, in modo che le attività didattiche possano svolgersi regolarmente nel corso dell’anno 2020-2021, con il massimo rispetto delle norme di distanziamento fisico, di eventuale uso di mascherine e di ogni altro dispositivo, stabilite al riguardo sul piano sanitario, per garantire la salute e la sicurezza degli alunni, dei docenti e del personale scolastico”.

Ed ha invitato alla collaborazione: “Abbiamo però imparato tutti quanti a collaborare insieme, per affrontare le situa-zioni con animo aperto e disponibile, sia a favore dei ragazzi e dei giovani che ci stanno molto a cuore come Chiesa, sia per le loro famiglie, sia per i docenti e il personale scolastico e l’intera so-cietà del nostro Paese. Siamo certi che il Signore apprezzerà questo nostro ulteriore impegno, perché egli ci ha assicurato che qualsiasi cosa facciamo, anche per il più piccolo dei suoi discepoli, la facciamo per Lui”.

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