L’assunzione di Maria e sensus fidei

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Nel dibattito acceso e volutamente polemico, dai toni eccessivamente aspri senza motivo talvolta, tra tradizionalisti e progressisti forse si perde qualche pezzo. Un aspetto interessante, per esempio, è dato dalla proclamazione del dogma dell’assunzione di Maria in anima e corpo proclamato da Pio XII, papa che a torto non brilla per essere un innovatore.

Infatti il pontefice, volendo proclamare il sopracitato dogma, ha usato un metodo alquanto particolare inviando un questionario a tutti i vescovi del mondo, quindi chiedendo il loro parere. Nel questionario si chiedeva se nella diocesi vi fossero chiese dedicate a Maria Assunta e il 15 agosto si festeggiasse in suo onore.

La risposta dei vescovi fu pressoché unanime ed essa fu il ‘pretesto’ per proclamare il noto dogma senza dover convocare un concilio. La fede del popolo di Dio, che si concretizza anche nella titolazione delle chiese, sa che a Maria è toccata analoga sorte di suo Figlio: è stata assunta in cielo in anima e corpo.

A differenza di tanti dogmi che sono stati proclamati da un Concilio senza che ci fosse un riscontro presso il popolo di Dio, quello dell’assunzione di Maria ha un’origine tutta particolare: è il popolo di Dio che ha creduto – per secoli! – che Maria ha condiviso lo stesso destino di Gesù e per questo ha costruito chiese, sparse in tutto il mondo, che la considerano e la venerano come l’Assunta.

Papa Pio XII, in contro-tendenza rispetto ad una prassi antica (convocazione di un concilio), ha semplicemente chiesto il parere ai vescovi così come papa Francesco ha fatto in più occasioni e in circostanze diverse. L’aspetto ancora più interessante di tale dogma risiede nel fatto che – questo è il suo significato in pillole – il popolo di Dio crede che Dio si è talmente legato all’umanità da volerla accanto a sé già fin da ora.

L’umano ha una così grande dignità e importanza che Dio lo assume per manifestarsi, per rivelarsi al mondo. Non solo. L’assunzione di Maria ci dice quale è il destino dell’umano: la gloria di Dio. Nel popolo di Dio per secoli è nata e cresciuta questa convinzione tanto da costruire chiese intitolate all’Assunta.

D’altronde Maria non è altro che quell’umano, umile, ritenuto da Dio degno di essere il grembo per suo Figlio. Maria non è altro che quell’umanità gloriosa, divinizzata alla quale tutti noi siamo stati chiamati. Ecco il senso di tale solennità e possiamo dire che il popolo di Dio ha davvero un senso per le cose della fede.

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