Spagna. Padre Ballester: “I jihadisti radicali e gli islamisti violenti godono di uno status che i cattolici non hanno”

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Il procuratore di Málaga María Teresa Verdugo, ha chiesto tre anni di carcere per due sacerdoti cattolici, con l’accusa di aver commesso il crimine di istigazione all’odio, per aver criticato l’Islam in vari articoli. Si tratta di Padre Custodio Ballester e Padre Jesús Calvo, entrambi collaboratori di El Correo de España, il giornale che ha diffuso la notizia. Il giornale ha parlato con Padre Custodio – che già in passato è stato messo sulla griglia del pensiero unico, per aver difeso la verità – per valutare i fatti e analizzare la grande ingiustizia, con l’aggravio comparativo implicati nella richiesta di reclusione.
Riporto di seguito la nostra traduzione italiana di lavoro e il testo originale dell’intervista rilasciato da Padre Custodio a Javier Navascués per El Correo de España.

Come valuti il fatto di essere perseguitato di nuovo, questa volta per le tue opinioni sull’Islam?
Penso che stiano cercando di imbavagliare me e Padre Jesús Calvo. La grande funzione dell’accusa per odio è la difesa del pensiero unico, dell’ideologia esclusiva che lo Stato ha adottato nel suo tentativo di mettere a tacere il dissenso nella società spagnola. Un’altra cosa è che ci riescono… I miei commenti sull’islamismo violento sono il pretesto. È una punizione ufficiale per andare contro corrente difendendo nostri valori cristiani.

Il pensiero politicamente corretto impone sempre più la sua dittatura e con più sfacciataggine.
Così è. Mentre la blasfema Willy Toledo se la spassa e l’energumeno Azcona, colui che ha profanato a Pamplona le particole consacrate rubate da una Santa Messa, non paga niente, il procuratore dell’odio di Málaga, María Teresa Verdugo, perseguita ossessivamente le parole di due sacerdoti che, in un dibattito intellettuale, esprimono la loro opinione sull’islamismo violento e sul piano Kalergi [*]. Lo sproposito è evidente e non resiste al confronto, a meno che i sentimenti religiosi dei cattolici spagnoli non siano meno degni di rispetto di quelli dei musulmani. Questo è ciò che sembra manifestare finora il procuratore Verdugo.

E ci sono alcuni collettivi che sembrano vacche sacre [**] e non possono essere toccati.
Sembra che lo sia. I sentimenti religiosi dei musulmani sembrano essere molto delicati e degni di tutela e protezione, in quanto sono una comunità vulnerabile, dicono i procuratori dell’odio. Invece, gli stessi pubblici ministeri e alcuni giudici considerano nei loro fascicoli delle procedure di denunce e nelle loro sentenze, che la comunità cattolica è abbastanza forte da sopportare con calma qualsiasi porcheria profanatrice.

Temi che andranno fino in fondo e di finire in prigione?
Il governo di Pedro Sánchez e Pablenín Iglesias è il governo della “prima volta” in quasi tutto. Suppongo che il procuratore Verdugo vorrebbe molto vedere Padre Jesús Calvo e me nella galera per tre anni per aver parlato troppo. È chiaro che in Spagna il procuratore Verdugo può chiedere tre anni di carcere e una multa di 3000 euro per due sacerdoti audaci.
Tuttavia, un procuratore di Valencia ha chiesto solo quindici mesi di carcere per l’algerino che ha attaccato due donne che si stavano baciando in mezzo alla strada. I jihadisti radicali e gli islamisti violenti godono quindi di uno status che i cattolici non hanno, secondo il procuratore dell’odio María Teresa Verdugo e i suoi colleghi. Forse, perché maltrattare fisicamente due lesbiche è un’antica usanza, che riduce notevolmente la responsabilità dell’autore del reato, se è algerino.

Stai ricevendo del supporto?
Così tanti. Percepisco la grande indignazione che suscita tra le brave persone l’aggravio comparativo costruito dal pubblico ministero Verdugo nella sua requisitoria. Sono i due diversi unità di misura o la bilancia truccata della procura dell’odio e, inoltre, non si tratta più di giudicare fatti materiali, ma di concetti intangibili come intenzioni o sentimenti.
Certamente mi sono sentito supportato da tante persone, sia note che anonime. E a livello associativo, dall’Associazione Enraizados.org , una piattaforma di riferimento tra i credenti che rendono Dio presente nella vita pubblica, passando per la combattiva associazione civica catalana Somatemps, per la piattaforma Familia Actúa, che sta promuovendo un hashtag nelle rete sociali: #YoTambienSoyCustodio; e, naturalmente, Hazteoír, che prepara un avvertimento a favore della libertà religiosa dei due sacerdoti perseguitati con una furia degna di una causa migliore.

Quale argomentazione avanzerai a tua difesa?
La seguente: ho parlato dell’Islam nel contesto dell’islamismo radicale e del jihadismo violento, che continuano a causare così tante uccisioni innocenti. Le parole e le espressioni non hanno significati univoci e i contesti in cui sono pronunciati sono diversi. Il significato delle parole, il loro intento e il contesto possono essere dati solo da chi le ha pronunciate. Se un secondo o un terzo, chiunque sia, il musulmano che si considera offeso o la stessa accusa, vuole dare alle mie parole ed espressioni un certo significato con l’intenzione di condannarmi, non siamo più al livello dello stato di diritto, ma in una situazione molto diversa. Spero che nel fare questa dichiarazione, il giudice non mi accusa di oltraggio alla corte.

[*] La teoria del complotto del piano Kalergi è la credenza secondo la quale esista un piano (chiamato piano Kalergi) d’incentivazione dell’immigrazione africana e asiatica verso l’Europa al fine di rimpiazzarne le popolazioni. Prende il nome dal filosofo austriaco Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (1894-1972), paneuropeista storico, cui viene attribuita la paternità di tale piano.

[**] “Wie achter heilige koeien aanloopt krijgt koeientaarten op zijn kop – Chiunque insegua vacche sacre si prende delle torte di mucca in testa” (Fernand Keuleneer).

P. Custodio Ballester: “Los yihadistas radicales y los islamistas violentos gozan de un estatuto que los católicos no tienen”
La fiscal de Audiencia de Málaga María Teresa Verdugo pide tres años de cárcel para dos sacerdotes católicos como autores de un delito de incitación al odio por verter críticas hacia el Islam en diversos artículos. Estos sacerdotes son el P. Custodio Ballester y el P. Jesús Calvo, ambos colaboradores de El Correo de España. Nos hemos puesto en contacto con el P. Custodio, que no es la primera vez que está puesto en el disparadero del pensamiento único, por defender la verdad. Valora los hechos y analiza la gran injusticia y el agravio comparativo que supone la petición de cárcel.

¿Como valora el hecho de que usted vuelva a estar perseguido, esta vez por sus opiniones sobre el Islam?
Creo que tratan de intentar amordazarnos a mí y al padre D. Jesús Calvo. La gran función de la fiscalía de odio es la defensa del pensamiento único, de la ideología exclusiva que ha adoptado el Estado en su intento de someter al silencio a la disidencia en la sociedad española. Otra cosa es que lo consigan… Mis comentarios sobre el islamismo violento son el pretexto. Se trata de una punición oficial por ir contra corriente defendiendo nuestros valores cristianos.

El pensamiento políticamente correcto impone cada vez más su dictadura y con más descaro.
Así es. Mientras el blasfemo Willy Toledo se va de rositas y al energúmeno Azcona, el que profanó en Pamplona las formas consagradas robadas de una Santa Misa, le sale todo gratis total, la fiscal de odio de Málaga, María Teresa Verdugo, persigue con fijación las palabras de dos sacerdotes que, en un debate intelectual, expresan su opinión sobre el islamismo violento y el plan Kalergi. El despropósito es evidente y no resiste las comparaciones, a no ser que los sentimientos religiosos de los católicos españoles sean menos dignos de respeto que los de los musulmanes. Eso es lo que parece manifestar la fiscal Verdugo hasta ahora.

Y hay ciertos colectivos que parecen vacas sagradas y no se les puede tocar.
Parece que sí. Los sentimientos religiosos de los musulmanes parecen ser muy delicados y dignos de tutela y protección, pues son una comunidad vulnerable, dicen los fiscales de odio. En cambio, los mismos fiscales y algunos jueces consideran en sus archivos de los procedimientos denunciadores y en sus sentencias, que la comunidad católica es lo suficientemente fuerte para aguantar tranquilamente cualquier cochinada profanadora.

¿Teme que vayan hasta las últimas consecuencias y acabar en prisión?
El gobierno de Pedro Sánchez y de Pablenín Iglesias es el gobierno de “la primera vez” en casi todo. Supongo que a la fiscal Verdugo le gustaría sobremanera vernos al P. Jesús Calvo y a mí en el talego durante tres años por hablar demasiado. Está claro que en España la fiscal Verdugo puede pedir tres años de cárcel y una multa de 3000 euros para dos curas deslenguados.
Sin embargo, un fiscal en Valencia tan solo pidió quince meses de cárcel para el argelino que agredió en plena calle a dos mujeres que se besaban. Los yihadistas radicales y los islamistas violentos gozan, por tanto, de un estatuto que los católicos no tienen, según la fiscal de odio María Teresa Verdugo y sus colegas. Tal vez, porque maltratar físicamente a dos lesbianas es una costumbre ancestral, lo cual atenúa mucho la responsabilidad del infractor, si es argelino.

¿Está recibiendo nuestras de apoyo?
Muchísimas. Percibo la gran indignación que provoca entre la gente de bien el agravio comparativo construido por la fiscal Verdugo en su escrito de acusación. Son las dos varas de medir o la balanza trucada de la fiscalía de odio y, además, no se trata ya de juzgar sobre hechos materiales, sino sobre conceptos tan intangibles como las intenciones o los sentimientos.
Ciertamente me he sentido arropado por muchas personas, tanto conocidas como anónimas. Y a nivel asociativo, desde la Asociación enraizados.org, plataforma de referencia entre los creyentes que hace presente a Dios en la vida pública, pasando por la combativa asociación cívica catalana Somatemps, hasta la plataforma Familia Actúa, la cual está promocionando un hashtag en las redes sociales: #YoTambienSoyCustodio; y, por supuesto, Hazteoír, que prepara una alerta en favor de la libertad religiosa de los dos sacerdotes perseguidos con un ensañamiento digno de mejor causa.

¿Qué argumentos va esgrimir en su defensa?
El siguiente: Yo hablé del Islam en el contexto del islamismo radical y del yihadismo violento, que tantos asesinatos de inocentes está todavía causando. Las palabras y las expresiones no tienen significados unívocos y los contextos en los que se pronuncian son diferentes. El significado de las palabras, su intencionalidad y el contexto sólo puede darlos el que las pronunció. Si un segundo o un tercero, sea quien sea, el musulmán que se considera ofendido o la misma fiscalía, quieren dar a mis palabras y expresiones un significado determinado con la intención de condenarme, ya no estamos al nivel del estado de derecho, sino en una situación bien diferente. Espero que, al manifestar esto, el juez no me diga que desacato al tribunal.

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