Celebrata giornata del Dottorato di Ricerca SIACE all’Università della Calabria

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Nei giorni scorsi si è tenuto il tradizionale meeting degli studenti di dottorato afferenti al Scienze ed Ingegneria in Ambiente, Costruzioni ed Energia (SIACE). Come sottolineato dal coordinatore del dottorato, prof Salvatore Critelli, e dal presidente della commissione didattica, Nicola Sorrentino, lo scopo dell’evento l’occasione per i dottorandi di incontrarsi, confrontarsi e scambiarsi le proprie esperienze di ricerca soprattutto dopo questo lungo periodo di lockdown che ha visto proseguire le attività in smart working e, con non poche difficoltà, nei laboratori di ricerca autonomamente. La giornata è stata articolata su tre sessioni ‘Chimica verde e membrane’, ‘ Rischi naturali e protezione del territorio’ e ‘Energia, Risorse idriche ed Economia circolare’ nelle quali ciascun dottorando ha presentato le proprie attività.           

Con la prima sessione, dedicata alla chimica verde e alle membrane, sono stati aperti i lavori della giornata. Con entusiasmo, e lodevole capacità sintetica, nove deitrentatré dottorandi che fanno parte del dottorato  SIACE, hanno esposto il lavoro di ricerca realizzato in un anno.

Si è passati da processi di sintesi organica per lo sviluppo di molecole a potenziale attività farmacologica, all’uso dell’anidride carbonica come building block per la preparazione di molecole etrocicliche funzionalizzate, all’uso di catalizzatori eterogenei variegati per la produzione di molecole ad uso industriale per finire con la preparazione di membrane con nuove tecnologie green e con l’uso di membrane opportunamente funzionalizzate per l’ottenimento di acqua potabile, o utile per l’irrigazione, tramite processi di filtrazione/desalinazione di acque marine.

La prima sessione si è conclusa con un confronto fra gli studenti di dottorato, oratori della prima parte del meeting, che hanno dimostrato grande interesse a voler iniziare nuove collaborazioni e nuovi scambi di idee. 

Nella seconda sessione incentrata sui ‘Rischi Naturali e protezione del territorio’ sono stati presentati 14 contributi incentrati su diverse tematiche riguardanti aspetti relativi la salvaguardia e tutela del territorio, temi affrontati con diversi approcci metodologici che hanno approfondito differenti problematiche a cui è soggetto il territorio regionale. A questo è seguito un momento di confronto tra i diversi studenti di dottorato che ha contribuito a rafforzare un interscambio di idee su possibili progetti di ricerca futuri.   

Nella terza ed ultima sessione, i dottorandi hanno esposto i principali risultati conseguiti dalle loro attività di ricerca incentrate su temi che spaziavano dalle applicazioni energetiche di materiali innovativi, alle fonti di energia sostenibile e tecnologie di gestione delle comunità energetiche, fino alla fisica fondamentale dei grandi esperimenti LHC del CERN. Particolarmente interessante lo spunto di riflessione scaturito dal confronto degli studenti iscritti ai corsi di dottorato industriale, il cui percorso formativo è portato avanti grazie alla collaborazione impresa-Università.

Caratteristiche salienti di tali corsi sono la progettazione congiunta, e la possibilità per i dottorandi di trascorrere un periodo di formazione presso l’azienda, dove hanno potuto fare esperienza di confronto tra due realtà, che negli anni stanno sempre  più entrando in contatto, quella accademica votata alle tradizionali funzioni di didattica e di ricerca e quella aziendale più produttiva, dedita allo sviluppo di beni e servizi. La giornata si è conclusa con i ringraziamenti da parte della commissione didattica a tutti i dottorandi che hanno dato luogo con i loro interventi ad un efficace dibattito sia sul piano esperienziale soggettivo che scientifico.

(Foto: Elia Fiorenza)

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