Compagnia dei Tipi Loschi: la preghiera per la novena a Piergiorgio Frassati

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Fino al 3 luglio la Compagnia dei Tipi Loschi invita a partecipare alla 16^ novena internazionale al beato Pier Giorgio Frassati attraverso queste modalità di partecipazione: “Chi desidera partecipare alla novena, deve inviare le sue intenzioni di preghiera entro oggi, 25 giugno, all’indirizzo di posta elettronica info@tipiloschi.com, specificando anche il proprio nome o gruppo di appartenenza e il paese di provenienza”.

Le intenzioni che si vogliono comunicare alla Compagnia dei Tipi Loschi dovranno essere inviate con le seguenti modalità: le intenzioni dovranno essere espresse possibilmente in lingua italiana o inglese; la Compagnia provvederà a pubblicare le intenzioni sul sito www.tipiloschi.com:

“Le intenzioni che ci verranno comunicate, salvo quelle per le quali vi sarà un vostro esplicito diniego alla pubblicazione, che dovrà pervenire per posta elettronica contestualmente all’invio dell’intenzione di preghiera; ci riserviamo il diritto di non pubblicare indistintamente tutte le intenzioni che ci perverranno; ad eccezione dei gruppi e delle associazioni, accanto alle intenzioni indicheremo solo le iniziali del nome del mittente, omettendo gli indirizzi di posta elettronica e le sue generalità”.

Per queste intenzioni di preghiera i componenti della Compagnia dei Tipi Loschi reciterà ogni giorno una decina del Santo Rosario (un Pater, dieci Ave Maria e un Gloria) anche per la Santa Madre Chiesa e secondo le intenzioni del papa:

“Quest’anno, siamo giunti al 16° anniversario di questo gesto che speriamo continui e coinvolga sempre più gruppi e persone che insieme a noi seguono il beato Pier Giorgio Frassati e chiedono la sua intercessione. In particolar modo affinchè Pier Giorgio Frassati compia il miracolo che lo faccia diventare Santo. Un saluto cordiale a tutti, augurando a voi una buona festa di Pier Giorgio!”

Pier Giorgio Frassati nasce il 6 Aprile 1901 a Torino da una famiglia ricca borghese. Quando, fanciullo, apprese i primi racconti del Vangelo, Pier Giorgio ne restò colpito, a volte in modo così profondo da diventare protagonista di gesti inattesi in un bimbo tanto piccolo..

I Frassati erano una delle famiglie più in vista della città, di estrazione alto-borghese, ma Pier Giorgio Frassati preferì essere il ‘facchino’ dei poveri, trascinando per le vie di Torino i carretti carichi di masserizie degli sfrattati… e come membro della Conferenza di S. Vincenzo visitare le famiglie più bisognose per portarvi conforto e aiuto materiale. Vi si recava generalmente al mattino, prima delle lezioni all’Università, oppure nelle uscite serali, carico di pacchi.

Dinamico, volitivo, pieno di vita, Pier Giorgio amava i fiori e la poesia, le scalate in montagna. Spesso raggiungeva a piedi il Santuario della Madonna di Oropa. Arrivato al Santuario, dopo un’ora di marcia e completamente digiuno, era solito assistere alla Santa Messa, poi faceva la Comunione e nel ritorno verso casa recitava il Rosario lungo la via, ad alta voce, cantando le Litanie.

Il 28 maggio 1922, nella chiesa torinese di San Domenico, ricevette l’abito di terziario domenicano: Pier Giorgio, da fervente discepolo di San Domenico, recitava ogni giorno il Rosario, che portava sempre nel taschino della giacca, non esitando a tirarlo fuori in qualsiasi momento per pregare, anche in tram o sul treno, persino per strada: ‘Il mio testamento, mostrando la corona del Rosario, lo porto sempre in tasca’.

Il 30 giugno 1925 Pier Giorgio accusa degli strani malesseri, emicrania e inappetenza: non è una banale influenza, ma una poliomielite fulminante che lo stronca in soli quattro giorni, il 4 luglio, tra lo sconcerto e il dolore dei suoi familiari e dei tanti amici e conoscenti, a soli 24 anni. E’ stato beatificato da Giovanni Paolo II il 20 maggio 1990.

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