Il Sermig per i giovani

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A Torino l’estate è diversa perché c’è una realtà che ospita moltissimi giovani, provenienti da tutta Italia, proponendo week-end e settimane di formazione per condividere la vita della Fraternità del Sermig. L’esperienza è un cammino che comprende: laboratori esperienziali e di approfondimento su mondialità e restituzione, accoglienza, pace e Giovani della Pace, spiritualità e Sacra Scrittura, musica e canto. I laboratori sono un momento di confronto e di crescita a partire dall’esperienza dell’Arsenale della Pace e dei giovani che vi partecipano;  mondialità e restituzione: a partire dall’apertura al mondo che è una delle caratteristiche della Fraternità del Sermig (ad oggi sono oltre 2000 i progetti di sviluppo realizzati in oltre 120 nazioni nel mondo), cercando di capire che cosa significa vivere la mondialità a partire dalle piccole cose di ogni giorno; accoglienza: a partire dal concetto di ‘diversità’ e dall’esperienza dell’Arsenale nell’accoglienza delle persone in difficoltà si cercherà di capire che cosa significa accogliere l’altro nella vita; pace: nella consapevolezza che pace non è assenza di guerre ma uno stile di vita, i giovani si confronteranno per ricercare metodi alternativi alla violenza per la risoluzione dei conflitti a tutti i livelli. Ed infine il laboratorio ‘Giovani della Pace’ continua il cammino che prepara gli Appuntamenti Mondiali ed approfondisce la Carta dei giovani; si svolge solo nelle settimane dedicate ai Giovani della Pace.

 

 

Così Ernesto Olivero, in una lettera, invita i giovani a partecipare alle attività del Sermig: “Ma oggi voi, poveri ragazzi, chi incontrate? Chi vi aiuta a credere che un mondo nuovo è possibile? Persone che dall’alto del loro vuoto vi dicono che la droga è attraente, lo sballo è bello, la colpa sempre degli altri, rubare è riprendersi il dovuto, fare quello che vi pare è un dovere, l’amore si può fare con chiunque, finché dura. Vi portano perfino in casa o sotto casa il gioco d’azzardo che vi scippa e vi prosciuga il cuore. Come fate a crescere con questi maestri, creature di Dio? Mi metto nei vostri panni. Io mi ci trovo bene nei vostri panni. Però mi viene una gran paura per voi. Eppure, in mezzo a questo fango, ci sono tanti fra voi che vogliono cambiare il mondo cominciando da loro stessi. Ci sono, eccome, questi coraggiosi… A noi con le mani sporche e il cuore pieno di un sogno, a noi con le ossa spezzate ma non tutte, a noi disoccupati ma impegnatissimi, a noi poveri ricchi, a noi spetta di scrivere una bella storia d’amore. Un amore dove il male è quello che ci assedia dentro ma che non ci domina, dove ogni sì è leale e per sempre, dove si può essere fedeli e onesti, uniti a tutti anche se non capiti e felici, semplicemente felici. Facciamoci coraggio insieme, amici miei. Picasso diceva: ‘Occorrono molti anni per diventare giovani’. Io mi sento sempre più giovane. Mi sento come voi e con voi. Sto qui, vi aspetto e vi voglio bene”.

Ma per realizzare ciò che Olivero afferma il Sermig ha sintetizzato tutta l’attività svolta nello scorso anno. Nelle settimane di condivisione si sono registrate circa 23.000 presenze; nella formazione per scuole medie inferiori e superiori il Sermig ha incontrato 515 classi per un totale di 11.924 studenti, mentre oltre 190 allievi hanno frequentato i corsi musicali del Laboratorio del Suono, partecipando all’Orchestra della Pace, progetto educativo per i giovani che, attraverso la musica, possono realizzare i loro sogni. L’Università del Dialogo è’ un cammino di ricerca per stimolare i giovani a interrogarsi sui grandi temi dell’esistenza:  nel 2011 hanno partecipato Susanna Tamaro, Alessandro D’Avenia, Gianfranco Carbonato, Luca Jahier, mons. Cesare Nosiglia, Fabrizio Frizzi e Samir Khalil Samir. Il centro ‘Come Noi Sandro Pertini’ è un servizio di accoglienza notturna e residenziale per donne e uomini senza fissa dimora, rifugiati/e, donne sole e con bambini, per persone vittime di maltrattamenti e tratta, profughi provenienti dal Nord Africa. Sono state registrate 26.752 presenze nell’accoglienza maschile, 14.254 nell’accoglienza femminile e 40 sono le persone presenti negli alloggi esterni messi a disposizione delle famiglie in difficoltà.

Scuola d’italiano per interni ed esterni. Distribuzione d’indumenti (n. 3.455 borse distribuite) e coperte (695) e prodotti alimentari (332 borse distribuite) a persone e nuclei famigliari, italiani e stranieri, in difficoltà. Il Poliambulatorio medico ‘Giovanni Paolo II’ è un servizio di assistenza sanitaria a persone disagiate e che non possono usufruire del SSN, che ha effettuato 6.009 visite mediche e 452 prestazioni odontoiatriche. Infine 329 persone hanno usufruito del servizio di accoglienza e di orientamento per la ricerca di un’occupazione lavorativa e affiancamento nell’espletamento di pratiche burocratiche. In campo internazionale la Cooperativa Internazionale per lo Sviluppo – Re.Te.  ha realizzato 26 progetti a favore delle nazioni in via di sviluppo (per un totale di euro 360.149 erogati); 78 interventi umanitari in situazioni di emergenza con l’invio di 246 tonnellate di prodotti alimentari, prodotti sanitari, cancelleria, giocattoli, computer, indumenti; progettazioni tecniche a sostegno delle iniziative realizzate in loco (inviati 66 lampade di Aladino, 1 cloratore, 103 computer e 119 macchine da cucire).

In Giordania, a Madaba, l’Arsenale dell’Incontro ha accolto 125 bambini accolti a scuola, nelle attività manuali, nei laboratori occupazionali, di logopedia e fisioterapia per un totale di 16.078 presenze; 120 bambini e ragazzi accolti per le attività ricreative e per l’estate ragazzi, per un totale di 5.138 presenze; 6.417 pasti, 5.193 presenze agli incontri di formazione, di preghiera e culturali. Infine a San Paolo del Brasile l’Arsenale della Speranza  ha offerto 566.050 notti di ospitalità e 93.952 presenze nelle accoglienze diurne, 960.500 pasti, 524.300 docce e 9.600 visite mediche; 114.000 presenze nei corsi di formazione e alfabetizzazione; 673.550 contatti per il servizio di assistenza sociale, offerta/ricerca lavoro, servizi alla persona; 44.400 presenze alle iniziative ed incontri culturali, di preghiera e ludici. Tutti i servizi e le attività sono stati realizzati anche grazie all’apporto fondamentale del volontariato che si è concretizzato con la messa a disposizione gratuita, da parte di centinaia di persone, di ore di lavoro e servizio (per un totale di 734.485), professionalità e competenze tecniche, disponibilità economiche, materiali, idee e progettazioni. Il valore globale dei servizi realizzati, dei materiali donati e delle spese in denaro sostenute è pari a oltre 36 milioni di euro.

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