Governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini vuole andare a scovare i positivi al Sars-CoV-2 “casa per casa”, per isolarli in “apposite strutture”

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Il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini: “Il problema è nelle case, nelle famiglie. Bisogna scovare casa per casa i contagiati e isolarli in apposite strutture, in luoghi di quarantena. Abbiamo più di 70 unità mobili specializzate che girano in tutta la regione per andare a cercare chi, in quella condizione abitativa, non è in grado di tutelare i propri familiari o i conviventi”.

Tracciatori, controllori, rastrellamenti e campi di concentramento per contagiati. Ma non era roba da nazisti e fascisti per scovare gli ebrei e mandarli nei campi di sterminio? “(…) alberghi e strutture private a cui abbiamo detto «adesso fate quello che vi diciamo noi»” non è roba da regime dittatoriale? E una domanda in secondo ordine, ma non meno importante: come mai tutto questo zelo non è mai stato dimostrato nei confronti della criminalità organizzata?

Fermate Bonaccini: «Scoviamo i positivi casa per casa e li isoliamo»
di Pietro Di Martino
Oltre.tv, 16 maggio 2020

Durante l’ultima puntata di Piazzapulita tra gli ospiti di Corrado Formigli c’era il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Tra i temi trattati ovviamente il coronavirus. “Lavoriamo insieme al Governo com’è giusto che sia – ha detto Bonaccini – e poi abbiamo provato, in alcuni casi, a fare anche da soli, sempre però d’intesa con il Governo”.
Alla domanda del giornalista su come stanno facendo test e tamponi il Governatore ha risposto: “Adesso stiamo facendo 5mila tamponi al giorno che diventeranno 10mila a fine maggio e 15/20mila in autunno. Abbiamo già effettuato 90mila test sierologici a tutto il personale socio-sanitario e alle forze dell’ordine”.

La frase shock di Bonaccini, a -3’58’’ del video: “Andiamo a scovarli casa per casa”.

Bonaccini conta di fare mezzo milione di test sierologici in poche settimane: “Eravamo la seconda regione più colpita, oggi siamo quella che ha il più alto numero di guariti in rapporto ai casi positivi”.
Secondo il Governatore, da un punto di vista statistico, le cose stanno andando meglio tant’è che alla domanda di Formigli, se si sentiva sicuro nel far riaprire tutto, Bonaccini ha fatto presente che, nonostante sia già tornato a lavorare mezzo milione di persone, “la curva epidemiologica è in continuo calo”.

A un certo punto il conduttore chiede se assumeranno “tracciatori che andranno a vedere i positivi e se hanno luoghi dove tenere i contagiati”. Già la domanda mette i brividi: tracciatori, controllori, campi di concentramento per contagiati; ma l’incredibile arriva con la risposta del governatore.
Abbiamo mille posti nuovi in più tra alberghi e strutture private a cui abbiamo detto «adesso fate quello che vi diciamo noi». E quando uno viene trovato a casa, perché noi andiamo a scovarli casa per casa… abbiamo più di 70 unità mobili specializzate che girano in tutta la regione, provincia per provincia, per andare a cercare chi magari, in quella condizione abitativa, non è in grado di tutelare i propri familiari o i conviventi”.
Non so quanti si renderanno conto della gravità di queste affermazioni, le stesse per altro pronunciate da Michael Ryan, Capo del Programma di emergenze sanitarie dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Durante una conferenza stampa disse: “Adesso dobbiamo osservare all’interno delle famiglie per individuare i malati, rimuoverli e isolarli in modo sicuro e dignitoso”.
Sostanzialmente stanno annunciando che entreranno nelle case delle persone a prelevare chiunque risulti positivo, per poi isolarlo. “Lo facciamo per tutelarlo”, ha poi detto Bonaccini. Gli italiani si faranno rapire anche i figli in nome del coronavirus?

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