Ad Oropa rinviate le celebrazioni dell’Incororazione della Vergine Nera

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A causa del coronavirus nel santuario di Oropa la celebrazione della V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera avrà luogo secondo modalità e in una data diverse da quelle previste e dettate dalla ricorrenza centenaria. Il 30 agosto di quest’anno, infatti, sarà celebrato in Santuario un gesto che significherà il rinnovarsi della devozione e della gratitudine a Maria, Regina di Oropa, in questi mesi di grande prova per il Mondo, per l’Italia e per il Biellese.

Come ha specificato la rettoria del Santuario: “Sarà un gesto che, rispettando la data centenaria, ribadirà, nelle condizioni date, una tradizione cara ai Biellesi e a tutti i devoti del Santuario. Esso si svolgerà secondo modi e tempi che saranno comunicati al più presto e comunque in piena ottemperanza alle disposizioni di sicurezza vigenti in quel momento”.

La celebrazione solenne  della V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera avrà invece luogo, a Oropa, secondo le modalità che erano in corso di progettazione e organizzazione, quando le condizioni dettate dalla gravissima emergenza permetteranno il pieno, sicuro e corale concorso del popolo dei fedeli, e quindi, auspicabilmente, nell’estate del 2021.

La decisione è stata presa dal vescovo di Biella, mons. Roberto Farinella, alla luce della valutazione essenzialmente pastorale di tutti gli aspetti, organizzativi e non, coinvolti in un evento così significativo per tutta la comunità Biellese, partendo da una frase di don Chisciotte di Cervantes: “Data l’attuale situazione, ancora segnata da parecchie incertezze e da molte apprensioni, non era più possibile continuare ad attendere.

Le aspettative che riguardano un evento secolare come questo sono tante e vanno commisurate con le circostanze di una situazione inedita e del tutto impensabile fino a pochi mesi fa. Il ‘coraggio’ citato nella frase di Cervantes sta nel fatto che abbiamo scelto la via di affidarci a Colei che chiamiamo nostra Madre e Regina, che in questi mesi ha continuato a parlare al cuore dei fedeli e ad incoraggiare il loro cammino.

Per esprimere questi sentimenti, abbiamo scelto un’immagine scattata in Ospedale nei primi disperati giorni dell’emergenza sanitaria, quando fu deciso di portare un’effigie della Madonna di Oropa nel nosocomio, vicino ai malati e ai medici e al personale sanitario.

In quell’abbraccio tra due donne, emergono molto bene l’affidamento e il coraggio di un popolo che ha sempre saputo trarre forza per affrontare il futuro dalle sue radici e dalla sua storia di solidarietà e di impegno, di cui a pieno titolo fa parte la presenza di Maria a Oropa.

Un gesto significativo come la Centenaria Incoronazione, secondo la sua tradizione, ha sempre visto la presenza di due elementi: il cammino di preparazione e l’evento in sé, nel giorno in cui ricorre. Circa il cammino, abbiamo ritenuto necessario che esso prosegua.

Costellato di eventi di carattere pastorale, culturale e sociale il cammino verso la V centenaria Incoronazione, come era stato previsto, ha subìto un drastico ridimensionamento per via della pandemia, ma nello stesso tempo ha anche saputo incoraggiare molti di noi in questi mesi a riprendere il cammino di fede e di carità verso i fratelli.

E’ vero, non è stato possibile fisicamente salire al Santuario di Oropa, ma ugualmente abbiamo sperimentato i tanti benefici dell’affidamento a Maria in diverse occasioni di preghiera e con il voto di carità fatto nelle mani di Colei che guarda con amore di Madre i suoi figli e si prende cura di loro come una Regina, che sa ascoltare, accompagnare, sostenere il cammino del suo Popolo”.

In questo senso don Michele Berchi, rettore di Oropa, ha accolto “la decisione che il Vescovo ha preso in piena condivisione con l’Amministrazione del Santuario. Certamente è stata una risoluzione non facile da prendere, ma che ci riempie di speranza e ci ridona la gioia di rimetterci in un cammino che in questi mesi non si è mai interrotto, anzi!

Mai come in questo tempo così drammatico abbiamo riscoperto la Madonna di Oropa nostra Regina e nostra Madre, punto di riferimento e di sostegno per tanti, tanti suoi figli. Sono certo che la decisione del Vescovo sia il modo con cui la Madonna stessa ci chiede di convertire umilmente i nostri tempi e i nostri programmi ad un disegno misterioso ma più grande. E poi: se è una corona di figli quella che vogliamo porre sul Suo capo, come si sarebbe potuto fare una festa senza che i figli potessero esserci?”.

(Foto: sito Santuario di Oropa)

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