Oggi al popolo viene rubato il presente, cancellato i suoi sogni, rovinato il suo futuro e quello dei suoi figli

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Ordo Ab Chao” (Ordine Dal Caos) – il motto che campeggia sullo stemma del Rito Scozzese Antico e Accettato (uno dei riti iniziatici della massoneria, che si articola in trentatré gradi) – si potrebbe rendere con: “L’ordine si ottiene creando il caos”.

In questa frase è espresso esattamente il piano degli architetti del nuovo ordine mondiale. Oggi al popolo viene rubato il presente, cancellato i suoi sogni, rovinato il suo futuro e quello dei suoi figli. Lo fanno per rendere furioso il popolo, per farlo ribellare con la violenza, per avere il pretesto di ricorrere ai loro eserciti internazionali come previsto da alcuni trattati che i rappresentanti del popolo hanno approvato?

Il massone René Guénon ha rivelato che le organizzazioni opposte alla massoneria vengono utilizzate dagli “alti iniziati” come la “materia” per farle concorrere alla “grande opera”: «Menzioneremo ancora, senza insistere oltremodo, un altro significato di un carattere più particolare che del resto è legato abbastanza direttamente a quello che abbiamo appena indicato, perché si riferisce tutto sommato allo stesso campo: questo significato si rifà all’uso, per farli concorrere alla realizzazione dello stesso piano d’insieme, di organizzazioni esterne incoscienti di questo piano, e apparentemente contrapposte le une alle altre, sotto un’unica direzione “invisibile” che è essa stessa al di là di tutte le opposizioni. In sé stesse, le opposizioni, grazie all’azione disordinata che producono, costituiscono certamente un tipo di “caos” meno apparente; ma si tratta precisamente di usare questo stesso “caos” prendendolo in qualche modo come la “materia” sulla quale si esercita l’azione dello “spirito” rappresentato dalle organizzazioni iniziatiche di ordine l’elevato e più “interiore” alla realizzazione dell’”ordine” generale, come, nell’insieme del “cosmo”, tutte le cose che sembrano opposte tra loro non sono realmente, in definitiva, che elementi dell’ordine totale» [Aperçus sur l’Initiation (Cenni sull’Iniziazione), Les Éditions traditionnelles, Paris 1946].

Questo è quello che viene chiamato “Ordo Ab Chao”. E il risultato di questo ordine a partire dal caos, accuratamente nascosto ai “non iniziati”, sarà la creazione di un Nuovo Governo Mondiale, che sarà totalitario.

In questo senso va letto l’articolo di Edward Pentin che segue nella versione originale inglese, preceduta da una mia traduzione italiana di lavoro.

La rivista di massoneria italiana sostiene fermamente il documento sulla fratellanza umana di papa Francesco
di Edward Pentin
Blog del 15 maggio 2020

Un documento sulla fratellanza umana che Papa Francesco e lo Sceicco Ahmed el-Tayeb, Grand Imam dell’università Al-Azhar, hanno co-firmato l’anno scorso [4 febbraio 2019] ad Abu Dhabi, ha ricevuto un forte sostegno nella rivista della più grande fraternità massonica italiana.
Il documento “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” è “innovativo” e una “droga a rilascio lento” che potrebbe annunciare una “nuova era” e rappresentare un “punto di svolta per una nuova civiltà”, scrive Pierluigi Cascioli, un giornalista con Nuovo Hiram, la rivista trimestrale della loggia massonica del Grand Oriente in Italia.
Aggiunge che il testo “è importante sia per le due autorevoli firme congiunte sia per il suo contenuto”.
Il documento “Fratellanza umana” di cinque pagine è stato elogiato quando fu pubblicato come uno sforzo per respingere verso uno “scontro di civiltà”, ma ha anche ricevuto critiche per i suoi elementi sincretici e un passaggio controverso che affermava che la “diversità di religioni” è “voluto da Dio”.
Critici hanno affermato che le parole sembrano contraddire il credo centrale della Chiesa secondo cui la fede cristiana è l’unica religione valida e l’unica voluta da Dio attraverso la quale l’uomo può essere salvato e che Dio, essendo la verità stessa, non può volere false religioni.
Nel suo articolo, Cascioli consiglia di dare al documento una “lettura approfondita”, sostenendo che propone “valori che sono in grado di costruire un mondo migliore”. Il documento, scrive, ha “pagine nobili” che “dovrebbero essere attentamente considerate” non solo da cristiani e cattolici e musulmani e musulmani sunniti, ma da tutta l’umanità.
“La richiesta di maggiore fratellanza è indirizzata a tutta l’umanità, anche ai cinque miliardi di persone che non condividono una delle loro due fedi”, continua Cascioli, aggiungendo che crede che la chiamata “è basata sia sulle credenze degli autori del documento “, nonché di coloro che hanno la capacità di “ragionare”. È un “appello a tutti”, scrive, “erga omnes [verso tutti]”.
Cascioli si chiede quanti nella Chiesa o nell’Islam abbiano letto il documento che vede come un impulso sia alla Chiesa che all’Islam per “fare di più per garantire che vi sia un’efficace uguaglianza tra donne e uomini”.
Riferendosi alla prefazione del Documento, si chiede se la sua condanna della discriminazione e la sua richiesta di “rispetto reciproco” porteranno a “rispetto per donne e uomini che hanno tendenze omosessuali o bisessuali?”.
“Ogni essere umano è unico e inimitabile”, sostiene, e dovrebbe avere “il diritto (o, meglio, il dovere) di sperimentare il proprio erotismo secondo la propria natura”. Quindi riferisce alle nazioni che criminalizzano l’omosessualità, in particolare nel mondo islamico.
Si concentra sul Documento affermando che “Dio ha creato tutti gli esseri umani uguali in diritti, doveri e dignità” e lo usa per criticare alcuni cattolici per essere parte di una nobiltà cattolica, o come Cascioli lo interpreta: “Diverso dagli altri esseri umani nel senso di essere superiore agli altri”. Si chiede se i cattolici continueranno ad “accettare la nobiltà cattolica” quando il documento di Abu Dhabi “indica ripetutamente che tutti gli esseri umani sono uguali in dignità”, e ipotizza persino che la Chiesa potrebbe espellere quei nobili che non accetteranno tale egualitarismo.
Si chiede inoltre se la struttura “monarchica” della Chiesa sia in contrasto con l’egualitarismo che vede nel documento e specula se la dottrina sociale della Chiesa dovrà essere “aggiornata” alla “luce dei valori innovativi del Documento”.
Posizioni d’avanguardia
Papa Francesco e il Grande Imam esprimono “posizioni d’avanguardia”, osserva, e si chiede quanti cattolici e musulmani li seguiranno. “Quanto distanti dalle loro rispettive ‘basi’ ci sono i due leader?”, si chiede Cascioli. “Papa Francesco è lontano dalla sua base; il Grand Imam è molto lontano dal suo”.
Ma preferisce assumere una visione a lungo termine, credendo che il documento “Fratellanza umana” sia “come una medicina a rilascio lento”. Sarebbe “illusorio aspettarsi un grande sconvolgimento immediato, ma potrebbe aprire una nuova era”, sostiene. Cascioli afferma che Francesco ed el-Tayeb hanno “costruito una pista aeroportuale” per i valori del documento, ma affinché i contenuti “decollino”, deve esserci un “forte impulso” che consente loro di “superare la forza di gravità”. Le persone dovrebbero avere il “coraggio della fratellanza”, dice, e quindi “decollare verso un mondo migliore”.
Se implementato, vede il Documento come “un punto di svolta per la civiltà perché aprirà una nuova era”. Cascioli passa poi attraverso quelle che chiama varie “epoche spirituali”, o strati di civiltà, a partire da quelle che chiama “le religioni mitiche pre-cristiane” (paganesimo) fino all’Illuminismo, Martin Lutero, la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, la costituzione delle Nazioni Unite (che nota è stato ideato dal “Presidente massone degli Stati Uniti, Roosevelt” e ha portato a compimento dal Presidente Truman, “anche un massone”). Include poi il Concilio Ecumenico Vaticano II, quando la Chiesa “ha creduto ancora una volta al rispetto della libertà di coscienza di ogni essere umano, come aveva fatto nei primi quattro secoli”.
Cascioli vede una grande promessa per il Documento, paragonandolo a un “fungo su un prato” parte di una crescente “consapevolezza” per l’umanità, “nutrita da una coscienza umana più elevata”.
“I massoni, che hanno al loro centro la fratellanza, non potranno evitare di discutere questo documento”, egli ritiene, e attira l’attenzione sulla pagina quattro in cui sottolinea l’importanza di “adottare una cultura del dialogo”.
“Nell’applicare questo principio, cattolici e sunniti vorranno dialogare con i massoni?”, domanda Cascioli.
La Chiesa cattolica ha a lungo condannato la massoneria, sottolineando che i suoi principi sono incompatibili con la fede cattolica e insegnando che per un cattolico a farne parte è un “peccato grave” che lo squalifica automaticamente dal ricevere la Santa Comunione.
Papa Clemente XII decretò nel 1738 che coloro che si unirono ai massoni furono scomunicati, sebbene dal Codice di Diritto Canonico del 1983 questa penalità non è più applicata.
I rituali massonici sono opposti al cattolicesimo e un forte anti-cattolicesimo permea anche la massoneria, secondo Padre William Saunders in un articolo del 1996 pubblicato sul sito web dell’EWTN. Alcuni critici particolarmente forti, come il Vescovo Atanasio Schneider di Astana, in Kazakistan, credono anche che i suoi ranghi più alti si impegnino ad adorare Satana.
“Ahimè, alla fine [la massoneria] è vicino al satanismo”, ha detto nel suo libro-intervista del 2019 Christus Vincit. “Non tutti i gruppi massonici sono satanici, ma le radici sono sataniche e portano al satanismo nei massimi livelli della massoneria”.
Notò che Papa Pio VIII, nella sua enciclica Traditi Humilitati Nostrae, pubblicata nel 1829, “diede una delle definizioni più succinte e accurate dell’ideologia e dell’opera della massoneria, affermando: ‘La loro legge è falsità, il loro dio è il diavolo, e il loro culto è la turpitudine’”.
Mons. Schneider ha anche sottolineato che un principio chiave della massoneria è creare il caos e, da quel caos, creare il proprio ordine. “Significativamente”, ha detto, “uno dei motti ideologici e strategici della massoneria è: ‘ordo ab chao’”.

“Quando la Massoneria appoggia un Papa, c’è da chiedersi cosa non va” (Kattoliko Pensiero, Twitter).

Papa Francesco e il Grand Imam Sheikh Ahmed el-Tayeb firmano il Documento sulla Fraternità umana, Abu Dhabi, 4 febbraio 2019.

Italian Freemasonry Magazine Strongly Endorses Pope Francis’ Human Fraternity Document
by Edward Pentin
Blog, 15 May 2020

A document on human fraternity which Pope Francis and Sheikh Ahmed el-Tayeb, Grand Imam of Al-Azhar university, co-signed last year in Abu Dhabi, has been given a ringing endorsement in the magazine of Italy’s largest Freemasonic fraternity.
The Document on Human Fraternity for World Peace and Living Together is “innovative” and a “slow-release drug” that could herald a “new era” and represent a “turning point for a new civilization,” writes Pierluigi Cascioli, a journalist with Nuovo Hiram, the quarterly magazine of the masonic Grand Orient lodge in Italy.
He adds that the text “is important both because of the two authoritative joint signatures and for its content.”
The five-page “Human Fraternity” document was praised when it was published as an effort to push back a drift toward a “clash of civilizations,” but it also received criticism for its syncretic elements and a controversial passage that stated the “diversity of religions” is “willed by God.”
Critics said the words appeared to contradict the Church’s central belief that the Christian faith is the only valid and the only God-willed religion through which man can be saved and that God, being truth itself, cannot will false religions.
In his article, Cascioli advises giving the document a “thorough reading,” and arguing that it proposes “values that are able to build a better world.” The document, he writes, has “noble pages” which “should be carefully considered” not only by Christian and Catholics and Muslims and Sunni Muslims, but all humanity.
“The call for greater fraternity is addressed to the whole of humanity, even the five billion people who don’t share one of their two faiths,” Cascioli continues, adding that he believes the call “is based both on the beliefs of the authors of the Document” as well as those who have the ability to “reason.” It is an “appeal to all,” he writes, “erga omnes [towards all].”
Cascioli wonders how many within the Church or Islam have read the document which he sees as offering an impetus to both the Church and Islam to “do more to ensure that there is effective equality between women and men.”
Referring to the preface of the Document, he asks whether its condemnation of discrimination and its call for “mutual respect” will lead to “respect for women and men who have homosexual or bisexual tendencies?”
“Every human being is unique and inimitable,” he argues, and should have “the right, (or, better, the duty) to experience his or her own eroticism according to his or her own nature”. He then refers to the nations that criminalize homosexuality, particularly in the Islamic world.
He focuses on the Document stating that “God created all human beings equal in rights, duties and dignity” and uses it to criticize some Catholics for being part of a Catholic nobility, or as Cascioli reads it: “Different from other human beings in the sense of being superior to others.” He wonders if Catholics will continue to “accept Catholic nobility” when the Abu Dhabi document “repeatedly indicates that all human beings are equal in dignity,” and even speculates that the Church might expel those nobility who will not accept such egalitarianism.
He further wonders if the “monarchical” structure of the Church is at odds with the egalitarianism he sees in the document, and speculates whether the Church’s social doctrine will need to be “updated” in the “light of the innovative values of the Document.”
Avant-Garde Positions
Pope Francis and the Grand Imam express “avant-garde positions,” he observes, and he wonders how many Catholics and Muslims will follow them. “How far ahead of their respective ‘bases’ are the two leaders?” Cascioli muses. “Pope Francis is far from his base; the Grand Imam is very far from his.”
But he prefers to take the long view, believing the Human Fraternity document is “like a slow-release drug.” It would be “illusory to expect immediate, great upheaval, but it could open a new era,” he argues. Cascioli says Francis and el-Tayeb have “built an airport runway” for the document’s values, but for the contents to “take off”, there must be a “strong impulse” which allows them to “overcome the force of gravity.” People should have the “courage of fraternity,” he says, and so “take off towards a better world.”
If implemented, he sees the Document as “being a turning point for civilization because it will open a new era.” Cascioli then goes through what he calls various “spiritual epochs,” or layers of civilization, beginning with what he calls “the pre-Christian mythical religions” (paganism) through to the Enlightenment, Martin Luther, the US Declaration of Independence, the constitution of the United Nations (which he notes was devised by “the Freemason President of the USA, Roosevelt,” and brought to fruition President Truman, “also a Freemason”). He then includes the Second Vatican Ecumenical Council, when the Church “once again believed in respect for the freedom of conscience of every human being, as it had done so in the first four centuries.”
Cascioli sees great promise for the Document, comparing it to a “mushroom on a meadow” part of a growing “awareness” for humanity, “nourished by a more elevated human conscience.”
“The Freemasons, who have fraternity at their center, will not be able to avoid discussing this Document,” he believes, and draws attention to page four in which it stresses the importance of “adopting a culture of dialogue.”
“In applying this principle, will Catholics and Sunnis want to dialogue with Freemasons?” Cascioli wonders.
The Catholic Church has long condemned Freemasonry, stressing that its principles are irreconcilable with the Catholic faith, and teaching that for a Catholic to belong to it is a “grave sin” that automatically disqualifies him from receiving Holy Communion.
Pope Clement XII decreed in 1738 that those who joined the Masons were excommunicated, although since the 1983 Code of Canon Law, this penalty no longer applies.
Masonic rituals are inimical to Catholicism and a strong anti-Catholicism also permeates Freemasonry, according to Father William Saunders in a 1996 article published on EWTN’s website. Some particularly strong critics, such as Bishop Athanasius Schneider of Astana, Kazakhstan, also believe its higher ranks are committed to worshiping Satan.
“Alas, ultimately [Freemasonry] is close to Satanism,” he said in his 2019 book interview Christus Vincit. “Not every Freemasonic group is Satanic, but the roots are Satanic and lead to Satanism in the highest degrees of Freemasonry.”
He noted that Pope Pius VIII, in his encyclical Traditi Humilitati Nostrae, published in 1829, “gave one of the most succinct and accurate definitions of the ideology and work of Freemasonry, stating: ‘Their law is untruth, their god is the devil, and their cult is turpitude.’”
Bishop Schneider also pointed out that a key principle of Freemasonry is creating chaos, and from that chaos, to create their own order. “Significantly,” he said, “one of the ideological and strategic mottos of Freemasonry is: ‘ordo ab chao’.”

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