Sars-CoV-2. La situazione in Italia alle ore 18.00 del 14 aprile 2020

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Oggi, 14 aprile 2020 lo Staff del “Blog dell’Editore” è stato attivo su altri fronti e quindi, anche oggi mi limito a riportare i dati forniti nella Conferenza stampa del Dipartimento della Protezione Civile delle ore 18.00 di oggi. Con qualche extra, già condiviso sul mio diario Facebook in giornata.

Il totale dei contagiati riscontrati dall’inizio dell’epidemia (comprensivi di vittime e guariti) aggiornato a oggi è di 162.488 (+2.972 persone; ieri era +3.153). 162.488 i casi totali dall’inizio della pandemia. Le persone attualmente positive sono 104.291 (+675), 21.067 deceduti (+602) e 37.130 guariti (+1.695).

Morti altri 7 medici e il totale sale a 116.

La Lombardia si conferma la regione più colpita con +1.012 casi rispetto a ieri, seguita dal Piemonte, con +556 casi in più rispetto a ieri.

Tra i 104.291 attualmente positivi (+ 675), 73.094 si trovano in isolamento domiciliare (+ 761), 28.011 ricoverati con sintomi (-12), 3.186 in terapia intensiva (-74). Sono 1.073689 (+26.779) i tamponi effettuati.

Aree geografiche con la percentuale maggiore di deceduti
Lombardia con 58,4%
Emilia Romagna con il 13,3%
Piemonte con il 7,3%.
Veneto con il 4,5%

Secondo l’ultimo aggiornamento del Ministero dell’interno di oggi martedì 14 aprile 2020 alle ore 16.50, le Forze di polizia, nella giornata del 13 aprile, hanno proseguito a presidiare il territorio, per scongiurare spostamenti non giustificati e sanzionare attività non autorizzate. Le verifiche sono state eseguite su 252.148 persone e su 62.391 attività o esercizi commerciali. Le persone sanzionate sono state 16.545 e 88 sono state denunciate per falsa dichiarazione o attestazione, 29 per non aver osservato il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione perchè positive al virus. Le sanzioni ai titolari di attività o esercizi commerciali sono state 146, 63 i provvedimenti di chiusura.

Nel corso delle festività pasquali, dal 10 al 13 aprile, oltre 1 milione di persone sono state controllate e 300mila attività o esercizi commerciali verificati.

Salgono così nel complesso, dall’11 marzo al 13 aprile 2020, a 7.228.571 le persone controllate e 2.893.941 le attività.

«I cittadini hanno offerto una grande prova di maturità e di responsabilità» ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, rimarcando che «Occorre ora proseguire su questa strada per non vanificare tutti gli sforzi compiuti fino ad oggi». «Un forte ringraziamento deve essere rivolto a tutto il personale delle forze di polizia, delle forze armate e delle polizie locali» ha concluso «La loro azione si è distinta per il profondo spirito di umanità ed equilibrio e la vicinanza manifestata, in ogni occasione, alle persone più deboli e vulnerabili in questa gravissima emergenza sanitaria».

Dalla pagina Facebook del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, 14 aprile 2020
COVID-19, EMERGENZA CONTAGI FAMILIARI
Il monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania, fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi. La situazione è preoccupante in alcune realtà della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini.
Si registrano 61 casi a Casoria; 58 a Giugliano; 52 a Pozzuoli; 52 a Marano; 49 ad Afragola; 36 a Frattamaggiore e Frattaminore (10), per un totale di 308 contagi. L’Asl Napoli 2 è impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati, ed evitare la diffusione dell’epidemia. Ma è necessario avere comportamenti rigorosi, e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade. Invito le Forze dell’ordine, le unità dell’Esercito, le Polizie municipali a sviluppare il più rigoroso controllo per contrastare atteggiamenti scorretti.
L’Asl Napoli 1 è impegnata a contenere, con i necessari controlli territoriali, un focolaio di contagio che è emerso nella città di Napoli, nell’area del Vomero. È urgente anche qui, ampliare e rendere rigorosi i controlli.
Dovrebbe essere chiaro a tutti che i comportamenti scorretti offendono e danneggiano la stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le regole con grande spirito di sacrificio. Così come dovrebbe essere chiaro che più si è responsabili, prima finisce questa emergenza. È evidente che il permanere di situazioni di rischio renderebbe inevitabili misure territoriali di quarantena ancora più pesanti.
COVID-19, PIANO REGIONALE DI VERIFICA DEL CONTAGIO IN VISTA DELLA “FASE 2”: è in preparazione un Piano regionale di controlli e di test di verifica del contagio in Campania, in vista dell’avvio ormai prossimo delle attività produttive.
Intanto è stato pubblicato un bando che scade domani per raccogliere adesioni di altri laboratori disponibili e adeguati. Nel Piano regionale che sarà definito nella giornata di domani saranno infatti impegnati laboratori pubblici, laboratori privati e tutte le risorse organizzative disponibili. In queste ore si sta lavorando a reperire tutte le forniture di laboratorio necessarie, a cominciare dai reagenti indispensabili per processare i tamponi, e oggi quasi scomparsi nel nostro Paese.
Intanto giovedì ci sarà il primo incontro tra task force e Associazione Costruttori, operatori balneari e della cantieristica, per definire un protocollo di sicurezza in vista della Fase 2.
Nei prossimi giorni ci saranno incontri di merito anche con altre categorie.

Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede N. 493, 14 aprile 2020
Comunicato della Santa Sede
La Santa Sede, facendo seguito al comunicato del 3 aprile corrente, proroga sino al 3 maggio compreso, tutte le misure che sono state adottate fino ad oggi per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Avviso di servizio
Fino a nuovo ordine, la mia casa è ancora mia e qui decido io. Quindi, virus, troll, catene di Sant’Antuono, bufale, fake news, mezze verità, falsità intere e roba simile non entra. E se entra uso varichina, candeggina, amuchina, nettorina, romagna, neveina, conegrina, acqua di Labarraque, o, se volete javel, come si chiamava nella mia infanzia l’ipoclorito di sodio, il sale di sodio dell’acido ipocloroso.
Però, lo uso al 25%, visto che più concentrato non si trova il NaClO.

A tutti quelli che scrivono: “Ci tengono chiusi in casa perché non sanno gestire la pandemia”, replico: “Allora uscite e dateci prova contraria. Però, se succede qualcosa, non gravate sul sistema sanitario, grazie!”.

Questo per la CO2 è peggio di Greta. L’agenzia Bloomberg ha avvisato del più grande calo della domanda di petrolio nella storia.

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