Oggi alle ore 12 l’Italia si ferma. Anche la Santa Sede in lutto per l’Italia e il mondo

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Anche la Santa Sede aderisce all’iniziativa dei sindaci italiani di esporre le bandiere a mezz’asta per ricordare le vittime del Covid-19. Una solidarietà che la Santa Sede estende a tutto il mondo dove si contano in 700.000 contagiati e 38.000 vittime.

I comuni italiani hanno scelto di ricordare oggi 31 marzo 2020 le vittime del Sars-CoV-2 e di “onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari”, facendo scendere la bandiera a mezz’asta. A questo atto aderisce la Santa Sede e fa scendere la propria bandiera per esprimere “vicinanza alle vittime della pandemia in Italia e nel mondo, alle loro famiglie e a quanti generosamente lottano per porvi fine”, come ha dichiarato questa mattina il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

La bandiera dell’Italia a mezz’asta sul Palazzo della Prefettura in Piazza del Plebiscito a Napoli, 31 marzo 2020 (Foto di Ciro Fusco/ANSA).

Bandiere a mezz’asta nei municipi per ricordare le vittime del coronavirus

L’iniziativa è stata lanciata per la giornata di oggi dall’Anci, l’Associazione che raccoglie i Comuni italiani, “per abbracciarci idealmente tutti”, un segno “per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci”, ha dichiarato Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci. La “scintilla” era stata innescata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, per i sindaci del suo territorio, con Decaro che ha poi deciso di estenderla a tutto il Paese.

“Domani martedì 31 marzo alle ore 12 noi sindaci, in tutta Italia, esporremo sulla facciata del Comune la bandiera a mezz’asta e osserveremo un minuto di silenzio. Sarà il nostro modo per ricordare le vittime del coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci”. Lo dichiara Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci, che ha aderito all’iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gafforelli per i sindaci del suo territorio, e l’ha allargata a tutto il Paese.
“I sindaci, da destinatari e custodi delle preoccupazioni delle comunità che amministrano, sopportano una forte pressione e si fanno carico di una grande responsabilità davanti ai cittadini. Nonostante la situazione di grave emergenza che viviamo, non vogliamo far prevalere lo sconforto, ma stare uniti sia nel gravissimo lutto che colpisce più duramente alcune aree del Paese, sia nella solidarietà che deve tenerci tutti insieme”.
Lunedì, 30 marzo 2020

Le bandiere della Santa Sede, del Regno delle Due Sicilie e delle Fiandre a mezz’asta nel mio studio.

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