Le carte di Gabriele al vaglio, da lunedì forse gli interrogatori

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Gli interrogatori di Paolo Gabriele inizieranno lunedì o martedì, intanto rimane in custodia della Gendarmeria ed ha avuto lunghi colloqui con i suoi avvocati. L’appuntamento quotidiano di Padre Federico Lombardi con la stampa è più breve del solito. “ Non c’è molto da dire- spiega- ma siamo pronti e disponibili a dare tutte le spiegazioni del caso”. martedì prossimo ci sarà anche il professor Papanti, professore di diritto, ad aiutare i giornalisti a capire certi passaggi procedurali.

Anche oggi il direttore della Sala Stampa è stato obbligato ad alcune precisazioni e smentite circa alcuni articoli apparsi sulla stampa italiana. Il probabile colloquio tra il segretario del Papa Gaenswein e Paolo Gabriele è avvenuto prima dell’ arresto e non dopo come riportato da alcuni. Non sono al momento in preparazione rogatorie alle autorità italiane, nè la Gendarmeria o la magistratura vaticana ne stanno preparando al momento. Lombardi ha anche smentito chi scrive che il cardinale Ruini abbia mai parlato con il cardinal Bertone di monsignor Viganò, nè ha mai parlato con Bertone di Medjugorje, e non è neanche vero che il cardinale Ruini ha parlato con Giovanni Maria Flick dell’ Istituto Toniolo. Smentita anche la presenza senza autorizzazione di gendarmi vaticani sul suolo italiano.

Lombardi ha confermato che il materiale sequestrato è ora la vaglio degli inquirenti e che si aspetta l’istanza degli avvocati difensori di Gabriele per iniziare l’interrogatorio formale. Non ci sono altre notizie ufficiali per ora, ma certo il lavoro in Vaticano continua pur con una certa tranquillità, e con serenità.

Tutto è pronto intanto per la visita del Papa a Milano che inizierà domani pomeriggio e si conclude domenica sera.

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