Mons. Delpini invita a scegliere la ‘grande libertà’

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Durante l’Angelus di domenica scorsa papa Francesco ha ringraziato mons. Delpini per la vicinanza al popolo: “Vorrei ringraziare anche tutti i sacerdoti, la creatività dei sacerdoti. Tante notizie mi arrivano dalla Lombardia su questa creatività, è vero, la Lombardia è stata molto colpita… Mi viene in mente la fotografia della settimana scorsa, solo sul tetto del duomo pregando la Madonna”.

La Messa della terza domenica di Quaresima, trasmessa dalla testata giornalistica Tgr Lombardia Rai3, ha un significato simbolico, perché celebrata alla Fondazione Irccs ‘Ca’ Granda’ Ospedale Maggiore Policlinico, e prima della funzione religiosa ha ringraziato medici, infermieri e operatori: “Ho sentito, in questi giorni, tanti cori di applausi per la lor generosità, ed è bene che ciò sia riconosciuto.

Quello che si può sottolineare è che, in questa situazione di emergenza, tale naturalezza della dedizione e dell’abnegazione, sono come una rivelazione di cosa è l’uomo e la donna. Noi siamo fatti per dedicarci, per donarci perché siamo fatti a immagine di Dio: questo è il modo giusto di vivere, fare della propria vita un dono, sempre, e ora in modo particolare”.

L’arcivescovo ha incentrato l’omelia sulla parola ‘libertà’: “Si vive spesso il tempo delle piccole libertà, di quelle scelte che occupano molto, ma valgono poco o niente. Le piccole libertà sono quelle che rientrano nel capitolo ‘faccio quello che voglio’: si giocano nelle scelte da fare tra i prodotti in vendita, scelgo quello che mi piace di più; le piccole libertà si giocano nelle cose di tutti i giorni e amano il grigiore, forse persino la confusione, là dove si immagina che una scelta non sia né buona né cattiva; le piccole libertà talora si giocano anche in momenti più importanti e anche le scelte che contano molto possono addurre motivazioni che valgono poco”.

Però le ‘piccole libertà’ hanno un limite rispetto alla scelta delle ‘grandi libertà’, basate su decisioni fondamentali: “Ma viene anche il tempo della grande libertà. La grande libertà è quella che si trova davanti al bivio, là dove si decide della vita e della morte; la grande libertà è intelligente, consapevole: avverte il peso decisivo della scelta; la  grande libertà, pur abitando il chiaroscuro, il grigio del quotidiano, la confusione delle chiacchiere, la piazza dove si entra gratis e ciascuno dice la sua, gratis e senza impegno, prende in mano la vita e ne decide il senso”.

Gesù offre la propria vita per ‘regalare’ la grande libertà, di fronte alla quale i Giudei non credono: “La verità che conoscono è quella della evidenza indiscutibile: siamo tutti destinati a morire. E’ morto Abramo. Sono morti i profeti. Dobbiamo morire tutti. Protestano contro Gesù: vogliono tenersi la loro verità, la loro persuasione. Non c’è nessuna grande libertà, non c’è nessuna alternativa”.

Gesù propone la libertà che dà la vita: “Gesù mette a rischio la sua vita, perché vuole offrire la via della vita. Offre a chi l’ascolta la possibilità della grande libertà: potete scegliere oggi, tra  la vita e la  morte. Se uno osserva la mia parola non vedrà la morte in eterno.

La grande libertà si rivela possibile solo se è offerta la grazia credibile, l’alleanza affidabile, la promessa che può essere sperata. Voi potete vivere, vivere in eterno, vivere della vita dei figli di Dio, vivere nella libertà di chi è stato liberato dal peccato, vivere nell’affidamento alla misericordia di Dio”.

Ed oggi c’è in gioco la scelta tra ‘piccole’ e ‘grandi’ libertà: “La situazione drammatica che si è creata in questa nostra terra può indurre a inseguire ogni minuzia, ogni informazione che sia resa disponibile, allo scopo di rassicurare o di spaventare, di confondere o di  fare  chiarezza…

Sperimentiamo la frustrazione dell’impotenza, la trepidazione dell’incertezza, lo smarrimento delle previsioni. La brutta sensazione di vedere tutto incerto e tutto vacillante può essere motivo di angoscia. Ma chi incontra Gesù, chi ascolta la sua parola, chi non si arrocca nella presunzione di aver creduto, ma si dispone a credere, riceve la promessa, può ascoltare l’invito: questi sono i giorni della grande libertà!

Chi osserva la mia parola non vedrà la morte in eterno. Scegliete la vita. Fidatevi di Dio. Imparate da Gesù che cosa sia la vita o la morte, imparate da Gesù che cosa sia essere servo o essere figlio, dire la verità o la menzogna. Sono i giorni della grande libertà”.

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