Giovanni Paolo II e la sofferenza spesa per il Signore

Condividi su...

L’iniziativa, promossa dalla Cattedra Gloria Crucis dell’Ateneo del Laterano e ospitata nell’antica chiesa vaticana di Santo Stefano degli Abissini, è stata caratterizzata dalla presenza di due testimoni diretti della vita e del magistero di Giovanni Paolo II: i cardinali Cottier e Comastri. Il teologo emerito della casa pontificia ha ricordato come il motto di Giovanni Paolo II, Vescovo, poi Papa, “Totus tuus” si riferisce alla Madonna. A testimonianza di ciò è proprio la lettura che Wojtyla ha avuto dell’attentato, il giorno della festa della Vergine di Fatima. «Ha attribuito all’intervento di Maria – ha chiarito il porporato – la deviazione della pallottola che lo doveva uccidere. Un attentato – ha aggiunto – che scatenerà tutta una serie di problemi di salute. E che farà sì che, da allora, la sofferenza farà parte del suo vivere quotidiano».

«Una sofferenza – ha detto il Vicario Generale del Papa per lo Stato della Città del Vaticano il cardinale Angelo Comastri – che lo ha accompagnato per tutta la vita (dai lutti familiari in gioventù, all’attentato fino alla malattia) ma che Wojtyla ha saputo trasformare in maggiore sensibilità nei confronti della fraternità e dell’amicizia verso il prossimo. Giovanni Paolo II – ha aggiunto – credeva fortemente nella forza salvifica del dolore, riempito dell’amore di Dio che è un argine della cattiveria del mondo. Esattamente come il giorno prima di morire in cui volle farsi leggere il racconto della passione di Cristo. Sono convinto – ha concluso Comastri – che mentre moriva i suoi occhi erano rivolti verso il cielo. Era sereno mentre moriva convinto prima di tutto di andare in paradiso ma soprattutto di aver speso la sua vita per il Signore. Esattamente come quel mercoledì affacciato dalla finestra sulla Piazza in cui riuscì soltanto a dire un flebile “Amen”. Anche l’ultima briciola della sua forza è stata spesa per il Signore».

Al convegno hanno partecipato anche padre Ottaviano D’Egidio, Superiore generale dei Passionisti, il biblista Mario Collu, il teologo Gilfredo Marengo, padre Ciro Benedettini, vice direttore della Sala Stampa Vaticana e i vaticanisti Aldo Maria Valli e Saverio Gaeta.

 

Free Webcam Girls
151.11.48.50