Le misure nello Stato della Città del Vaticano per far fronte all’emergenza causata dal Coronavirus

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Anche lo Stato della Città del Vaticano si è adeguato alla serrata causata dal Coronavirus 2019-nCoV, disponendo il rinvio degli eventi in luoghi chiusi. “Proprio in ottemperanza alle disposizioni delle autorità italiane, alcuni eventi previsti per i prossimi giorni in luoghi chiusi e con afflusso rilevante di pubblico sono stati rinviati”, ha dichiarato il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. È stato inoltre deciso “di mettere dei dispenser con un igienizzante per le mani negli Uffici permessi per l’accesso allo Stato della Città del Vaticano”. Dispenser con igienizzante per le mani sono stati messi ai varchi di ingresso, con un infermiere e un medico di guardia a disposizione in ambulatorio. “Fino ad ora non è stata rilevata alcuna positività al Coronavirus 2019-nCoV”, ha spiegato. “La Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano è in costante contatto con la Regione Lazio e la Task Force del Ministero della Salute e seguirà e diffonderà eventuali raccomandazioni che le siano fornite”, ha aggiunto.

Udienza Generale di mercoledì 26 febbraio 2020. Papa Francesco – accompagnato dal Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, Mons. Leonardo Sapienza, essendo ancora assente il Prefetto, S.E.R. Mons. Georg Gänswein – esprime nuovamente la sua vicinanza ai malati del Coronavirus e agli operatori sanitari impegnati nell’assistenza.

L’Udienza Generale del mercoledì del Santo Padre di questa mattina si è svolta normalmente alle ore 09.15 in Piazza San Pietro dove Papa Francesco incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo. Nel discorso in lingua italiana il Papa incentra la sua meditazione sulla Quaresima: entrare nel deserto (Brano biblico: Dal Vangelo secondo Luca 4,1). Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre indirizza particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti. Quindi esprime nuovamente la sua vicinanza ai malati del Coronavirus e agli operatori sanitari impegnati nell’assistenza.

Stato della Città del Vaticano
Governatorato
Direzione di Sanità ed Igiene

Infezione da nuovo coronavirus COVID 19
Consigli pratici da seguire

1) Lavarsi spesso le mani
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Lavarsi le mani elimina il virus. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibile acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.
2) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Mantenere almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
3) Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
4) Coprire bocca e naso se si starnutisce e si tossisce
In presenza di un’infezione respiratoria acuta, evitare contatti ravvicinati con le altre persone, tossire all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, e lavarsi le mani. Se ci si copre la bocca con le mani si potrebbero contaminare oggetti o persone con cui si viene a contatto.
5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico
Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (COVID 19). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il COVID 19 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.
6) Pulire le superfici con disinfettanti di cloro o alcol
I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (COVID 19) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina/cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio.
7) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sono presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ci si prende cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus.

La Direzione di Santità e Igiene
Città del Vaticano, 25 febbraio 2020

Comunicato di Angelini Pharma
Produzione aumentata e nessuna variazione di prezzo. Ferma condanna verso rincari ingiustificati
Angelini Pharma ha registrato nelle ultime settimane un aumento dell’esigenza di igiene da parte di molte persone in correlazione con il diffondersi delle notizie sul nuovo Coronavirus. In particolare, è aumentata l’attenzione dedicata all’igiene delle mani e delle superfici. La percezione dell’emergenza del diffondersi del virus ha portato quindi a un incremento della richiesta di Amuchina, che l’Azienda è impegnata a soddisfare sia aumentando la propria capacità produttiva sia riorganizzando le attività industriali al fine di dedicarsi prevalentemente alla produzione di disinfettanti. In particolare Angelini Pharma ha aumentato la produzione nello stabilimento di Ancona e ha focalizzato la fabbrica di Casella sulla produzione di disinfettanti esternalizzando i detergenti.
Angelini Pharma ritiene opportuno precisare che il prezzo ai propri canali diretti di tutti i prodotti a marchio Amuchina è rimasto invariato e non ha subito alcuna variazione rispetto al periodo pre-epidemia da Coronavirus. L’Azienda è totalmente estranea a ad alcuni ingiustificati rincari rilevati dai consumatori e segnalati anche dai media, verso i quali esprime una ferma condanna confermando di adoperarsi costantemente per assicurare che il prodotto raggiunga esclusivamente fornitori qualificati.
In passato è già accaduto che durante altre epidemie come la SARS negli anni 2000, o l’epidemia di colera in sud Italia negli anni ’80, la maggiore attenzione dei cittadini si sia tradotta in una maggiore richiesta di igiene.
Angelini Pharma, azienda leader nel settore farmaceutico, è impegnata ad aiutare pazienti, medici e caregiver nelle aree della Salute Mentale, incluso Dolore e Infiammazione, e delle Malattie Rare. È inoltre leader nei prodotti di automedicazione.

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