La dittatura dello share. Il Cantico dei Cantici interpretato secondo i dettami del politicamente corrotto

Condividi su...

Al momento in cui il comico Roberto Benigni declamava il “Cantico dei Cantici” ha sfiorato il 60% di share. “È la legge degli ascolti: ha puntato sulla sorpresa e ha ottenuto”, ha commentato l’inviata a Sanremo Lucia Bellaspiga su Avvenire di ieri 7 febbraio 2020. “Successo per l’attore che con il Cantico dei Cantici ha esaltato l’amore. Ma poi – ha proseguito –, per non dispiacere a nessuno, ha finito col tradire la fondamentale dualità uomo-donna del testo biblico. Che il Cantico dei Cantici sia il libro erotico delle Sacre Scritture è cosa nota, dove eros significa amore fisico, quello che sublima l’unione tra i due spiriti di un uomo e di una donna, che attraverso i cinque sensi fonde in una le loro due anime. Ma Benigni, da ‘animale da palcoscenico’ qual è, prima di declamare il testo ha avvertito più e più volte, con una introduzione più lunga della pièce, che proprio di amore fisico si tratta, ha preannunciato un testo ricco di erotismo fin nei minimi dettagli, che parlerà «di sapori e di odori». Per far questo, ha spiegato, si affiderà a una versione del Cantico «che non avete mai sentito perché è anteriore a tutte le revisioni e alle censure»”.

Il miglior commento su questa performance di Benigni ho letto in un post sul diario Facebook di Giovanna Abbagnara, Direttore responsabile di Puntofamiglia.net, che ha dedicato il “Pensiero del mattino” N. 165 all’interpretazione del comico sul palco dell’Ariston:
Caro Benigni,
sono così contenta che hai fatto assaporare dal palco di Sanremo alcune suggestive pagine del Cantico dei Cantici, uno dei libri più poetici e belli dell’Antico Testamento! Peccato che per allinearti al mainstream dominante e strappare qualche applauso in più, tu abbia detto che il Cantico esprime ogni tipo di amore anche tra uomo e uomo e donna e donna… ti sarà sfuggito qualcosa dai testi degli ottimi commentatori che hai citato perché questo meraviglioso poema trova il suo fondamento antropologico proprio nell’amore tra un uomo e una donna, un lui e un lei. Nel Cantico si sviluppa quello stupore di Adamo che lo fa esclamare: “Questa volta è osso delle mie ossa, carne della mia carne”. Il maschile e il femminile sono sottolineati con una intensità e nettezza di differenza che costituisce proprio la bellezza del testo sacro. Quindi tutto il rispetto per l’amore che tu canti ma lasciateci le nostre fonti, lasciateci la nostra poesia. Non trasformate tutto ad uso e consumo… “Alzati amica mia bella e vieni…” vieni a vedere il mondo insieme a me, io da uomo e tu da donna, insieme come Dio ci ha sognati. Buona giornata a tutti.
Giovanna Abbagnara

Foto di copertina: Roberto Benigni a Sanremo 2020 (Foto Lapresse).

Free Webcam Girls
151.11.48.50