Cardinale Woelki: la prima “Assemblea sinodale tedesca, un parlamento della Chiesa quasi protestante”. Video originale

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Il Cardinale Rainer Maria Woelki, Ascivescovo metropolita di Colonia ha severamente criticato la prima “Assemblea sinodale” della Chiesa in Germania, sottolineando che tutti le sue paure si sono effettivamente avverate (” “Alle meine Befürchtungen eingetreten”).

Cardinale Rainer Maria Woelki, Ascivescovo metropolita di Colonia.

“Ho espresso in modo molto chiaro, che nutro una grande preoccupazione, che qui viene implementato un parlamento della Chiesa quasi protestante, attraverso il tipo di composizione e la costituzione di questa assemblea”. Questo è esattamente ciò che per lui è “in fondo accaduto”, ha detto alla “Domradio” di Colonia il Cardinale Woelki in riferimento all’assemblea nell’ambito della cosiddetta “Via sinodale”, che si è conclusa oggi 1̊ febbraio 2020 a Francoforte.

“Chiarisce semplicemente che la costituzione gerarchica della chiesa, come documentato nuovamente nel Concilio Vaticano II ed espressa anche in ‘Lumen gentium’, è messa in discussione. La coesistenza organica dei consacrati e dei non consacrati e la varietà dei compiti che vi sono espressi sono effettivamente messi in discussione e relativizzati dalla disposizione dei posti e da molti altri piccoli segni. Penso che sia estremamente preoccupante”.

Cardinale Rainer Maria Woelki, Ascivescovo metropolita di Colonia.

“Non liquidare la Fede e la Dottrine come caffè vecchio”

Mentre il Presidente del ZdK (Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi), Thomas Sternberg oggi nell’Assemblea sinodale ha ringraziato tutti “che hanno collaborato, che hanno espresso la propria opinione”, il Cardinale Woelki ha denunciato che non tutte le opinioni sono state sentite.
“È diventato chiaro, che anche qui, nella nostra Assemblea sinodale è stato esercitato potere, con cui non tutti che hanno chiesto la parola, hanno avuto il diritto di parlare. Non tutti i discorsi precedentemente presentati per iscritto sono stati opportunamente valutati”, ha criticato l’Arcivescovo di Colonia.
Il Cardinale Woelki ha ricordato le basi stesse del cattolicesimo: “Quando scriviamo i nostri discorsi, testi e documenti, dobbiamo sempre ascoltare ciò che il Signore vuole dirci, non solo ciò in cui crediamo. Il Signore parla attraverso la Parola della Scrittura, ma parla anche attraverso la Fede e la l’insegnamento della Chiesa”. “Ora non siamo dopo duemila coloro che implementano di nuovo o reinventano la Chiesa, invece stiamo in una lunga tradizione”, ha sottolineato. “La fede, come è stabilita nei Concili e anche stato fondata dalle origini apostoliche, non può essere in qualche modo demolita qui o essere reinventata ora”.

Cardinale Rainer Maria Woelki, Ascivescovo metropolita di Colonia.

Un processo spirituale – così è stata chiamata la “Via sinodale” alla partenza – dovrebbe riflettere questo visibilmente e in modo approfondito “e non essere liquidato come caffè vecchio – perché forse non lo capisco”, ha detto Cardinale Woelki testualmente. “Si tratta innanzitutto di cercare di capire cos’è la Fede e l’insegnamento della Chiesa, e allora partendo da qui, anche di riflettere sulle domande che ci poniamo oggi nell’anno 2020 e quindi rispondere in base a questa Fede della Chiesa e del Vangelo”.

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