Cardinale Müller: Europa deve imitare la testimonianza coraggiosa di Sant’Agnese

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Sul National Catholic Register Edward Pentin ha pubblicato un resoconto dell’omelia pronunciato dal Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, Cardinale Gerhard Ludwig Müller durante la Concelebrazione Eucaristica in occasione della festività liturgica di Sant’Agnese nella suo chiesa titolare di Sant’Agnese in Agona a Piazza Navona.
Segue il testo originale dell’articolo in inglese, preceduto da una traduzione italiana (di lavoro).


Cardinale Müller: Europa deve imitare la testimonianza coraggiosa di Sant’Agnese
Il Cardinale tedesco sostiene le controverse dimostrazioni della sua fede cattolica da parte di un politico italiano e afferma che gli incontri di Papa Francesco con l’ateo Eugenio Scalfari sono “fiato sprecato”
di Edward Pentin
National Catholic Register, 21 gennaio 2020

Per combattere il neopaganesimo in Europa e garantire il futuro del continente, i cattolici devono seguire l’esempio di Sant’Agnese di Roma e testimoniare coraggiosamente la fede, ha affermato il Cardinale Gerhard Müller.
Riferendosi alle recenti controversie, il Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede ha anche affermato che “è più meritevole di fiducia un politico che tiene in alto il rosario in un gesto simbolico, di uno che abbatte la croce di Cristo con un gesto concreto”.
Il Cardinale Müller ha fatto i commenti durante l’omelia nella sua chiesa titolare di Sant’Agnese in Agone a Roma questa sera nel giorno della festa della santa del terzo secolo.
Ha ricordato, come i cattolici ammirano l'”eroismo” di Sant’Agnese, che ha sofferto il martirio all’età di 12 anni durante il regno dell’imperatore romano Diocleziano, e che “già da bambina Agnese seppe distinguere chiaramente tra l’unico vero Dio e i tanti falsi idoli venerati dai pagani”.
Ricordando come anche altri primi cristiani hanno sacrificato la propria vita per portare la fede nell’antica Roma pagana, il Cardinale tedesco ha osservato che “molti uomini del nostro tempo hanno dimenticato o deliberatamente tagliato le loro radici cristiane” e stanno seguendo “una religione sostitutiva neo-pagana, hanno iniziato di nuovo ad ‘assolutizzare’ il cosmo, il nostro pianeta, l’evoluzione, il world wide web, la tecnologia. Si comportano come se queste realtà passeggere potessero dare all’uomo la ragione ultima e il sostegno di cui ha bisogno. Nella loro stoltezza pagana si congratulano per la presunta ‘conoscenza scientifica’ che l’uomo sia solo un animale e la morte la fine di tutto”. Ma Sant’Agnese, ha detto, “incoraggia anche noi qui a Roma ed in Europa, a professare la nostra fede cattolica pubblicamente e senza aver paura degli uomini”. “Solo nel Cristianesimo c’è un futuro per l’Italia, il neopaganesimo invece condurrà alla sua rovina certa”, ha continuato, aggiungendo che “ogni possibile dialogo con l’anziano Scalfari è fiato sprecato se l’ateo, nella sua confusione, ne trae la conclusione che il Papa avrebbe negato la divinità di Cristo”.
Il Cardinale si riferiva alle frequenti interviste di Papa Francesco al 95enne fondatore ateo comunista del quotidiano italiano La Repubblica. In uno degli incontri più recentemente riportati, Scalfari ha affermato, che il Papa non crede nella risurrezione corporea di Cristo, ma nella “parvenza di uno spirito”. La Santa Sede ha detto che il rapporto di Scalfari dell’intervista, che come altri non è stato registrato, non sono un “resoconto fedele” di ciò che è stato detto, ma piuttosto una “interpretazione personale e libera”.
Il Cardinale Müller ha affermato che tali interviste sono “fiato sprecato” perché “per quale altra ragione il vescovo romano è il Papa di tutta la Chiesa cattolica, se non perché confessa giorno e notte, con san Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» (Mt 16,16)?”.
Ha continuato a sollecitare i cattolici “a collaborare con tutti coloro spiritualmente e moralmente in grado di assumersi la responsabilità per il futuro economico, politico, culturale e religioso dell’Europa. L’unica fonte da cui sgorga l’acqua pulita per la rinascita della Città Eterna e di tutta l’Italia è l’immagine cristiana dell’uomo”.

Cardinale Gerhard Müller regge un rosario durante un’omelia nella sua chiesa titolare di Sant’Agnese in Agone, Roma, 21 gennaio 2020 (Foto di Edward Pentin) – Cardinal Gerhard Müller holds up a Rosary during a homily in his titular church of Sant’Agnese in Agone, Rome, Jan. 21, 2020 (Edward Pentin photo).

Il Cardinale Müller ha quindi alzato un rosario e ha affermato che “è più meritevole di fiducia un politico che tiene in alto il rosario in un gesto simbolico di uno che abbatte la croce di Cristo con un gesto concreto”.
Le sue parole si riferivano ad una controversia dell’anno scorso, quando l’ex vice primo ministro italiano Matteo Salvini, durante i suoi discorsi pubblici ha spesso esposto un rosario per mostrare la sua identità cattolica e ha proposto di rendere obbligatoria l’esposizione dei crocifissi negli spazi pubblici.
Salvini è stato fortemente criticato dall’aiutante papale Padre gesuita Antonio Spadaro, il quale ha twittato che “la croce è un segno di protesta contro il peccato, la violenza, l’ingiustizia e la morte” e “mai un segno di identità”. Padre Spadaro ha anche denunciato l’uso del Rosario in quello che vedeva come una campagna politica.
Anche il Cardinale Reinhard Marx, Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, si è opposto simili proposte per rendere obbligatoria l’esposizione di crocifissi all’ingresso di tutti gli edifici pubblici bavaresi nel maggio 2018, guadagnando l’opprobrium da parte di alcuni leader della Chiesa.
Il Cardinale Müller ha espresso simpatia per Salvini in passato, dicendo l’anno scorso che è meglio parlare con lui e notando che era “curioso che il Papa abbia ricevuto la gente più secolarista, e non Salvini”. Bisogna “parlare con tutti in un spirito di fraternità”, ha detto.
Nell’omelia, il Cardinale Müller ha osservato che “il neopaganesimo nega la concezione dell’uomo come immagine di Dio, esso si rivela anche ostile alla vita. Il Cristianesimo invece ci insegna che ogni vita umana è sacra dal momento del concepimento fino all’ultimo respiro”.
Ha aggiunto che “per un cristiano non valgono né le ideologie politiche di destra né quelle di sinistra; egli non si lascia sedurre dalle religioni neopagane della natura o accecare dall’ateismo di stampo neoliberale e neomarxista. A un cattolico maturo non si deve dire per quale politico democratico debba votare oppure no”, ha spiegato. “Chi crede in Dio conosce un solo comandamento: l’amore di Dio e del prossimo”.
Il Cardinale ha chiuso sottolineando che “l’Italia e l’Europa avranno un futuro soltanto se punteranno su un rinnovamento culturale, morale e religioso nella fede in Gesù Cristo, Figlio del Dio vivente. Attraverso la sua resurrezione dai morti ha vinto l’odio, il peccato e la morte. E nel segno della Sua Croce si colloca anche la rinascita dell’Italia cattolica”.
Ha terminato con una supplica: “Sant’Agnese prega Dio per i tuoi romani, per l’Italia cattolica e per l’Europa cristiana. Amen”.

Cardinal Müller: Europe Must Imitate Courageous Witness of St. Agnes
The German cardinal backs an Italian politician’s controversial displays of his Catholic faith and says Pope Francis’ meetings with atheist Eugenio Scalfari are a “vain effort.”
by Edward Pentin
National Catholic Register, 21 January 2020

To combat neo-paganism in Europe and guarantee the continent’s future, Catholics must follow the example of St. Agnes of Rome and courageously witness to the faith, Cardinal Gerhard Müller has said.
Referring to recent controversies, the prefect emeritus of the Congregation for the Doctrine of the Faith also said a politician who “symbolically holds up the Rosary is more to be trusted than one who literally takes down the Cross of Christ.”
Cardinal Müller made the comments during a homily in his titular church of Sant’Agnese in Agone in Rome this evening on the feast day of the third-century saint.
He recalled how Catholics admire the “heroic courage” of St. Agnes, who suffered martyrdom at the age of 12 during the reign of Roman Emperor Diocletian, and the fact that in childhood she was able to “distinguish between the unique and true God and the many false gods of the pagans.”
Recalling how other early Christians also sacrificed their lives to bring the faith to ancient pagan Rome, the German cardinal noted how many people today have “forgotten — or consciously cut off — their Christian roots,” and create a “neo-pagan replacement religion” in the form of the “cosmos, our planet, evolution, the internet and technology.”
They act as if such “passing realities” somehow give man the “final foundation and stronghold,” and congratulate themselves for the “purported scientific insight” that man is “merely an animal and that after death everything ends.”
But St. Agnes, he said, “encourages us” to witness to the faith “without fear of men.”
“Only in Christianity does the future of Italy lie” and “neo-paganism is her sure doom,” he continued, adding “it is a vain effort to have dialogues with the old [Eugenio] Scalfari when the atheist concluded from them, and in a confused manner, that the Pope had denied the divinity of Christ.”
The cardinal was referring to Pope Francis’ frequent interviews with the 95-year-old communist atheist founder of the Italian daily La Repubblica newspaper.
In one of the most recently reported encounters, Scalfari alleged the Pope does not believe in the bodily resurrection of Christ but in the ‘semblance of a spirit.’ The Vatican said Scalfari’s report of the interview, which like others was not recorded, are not a “faithful account” of what was said but rather a “personal and free interpretation.”
Cardinal Müller said such interviews are a “vain effort” because only by “witnessing, with Saint Peter, by day and night: ‘Thou art Christ, the Son of the living God’” does a pope speak as “pope of the entire Catholic Church.”
He went on to urge Catholics to “work together” with those who are “intellectually and morally capable” to bear responsibility for the “economic, political, cultural and religious future of Europe” and added that only the “Christian image of man” will bring a “revival of the Eternal City and all of Italy.”
Cardinal Müller then held up a Rosary and said that a politician who “symbolically holds up the Rosary is more to be trusted than one who literally takes down the Cross of Christ.” His words referred to a controversy last year when Italy’s former deputy prime minister, Matteo Salvini, often displayed a rosary during public speeches to show his Catholic identity, and proposed making it obligatory for crucifixes to be displayed in public spaces.
Salvini was strongly criticized by papal aide Jesuit Father Antonio Spadaro, who tweeted that the “cross is a sign of protest against sin, violence, injustice and death” and “never a sign of identity.” Father Spadaro also denounced the use of the Rosary in what he saw as political campaigning.
Cardinal Reinhard Marx, president of the German bishops’ conference, also opposed similar proposals to make it mandatory for crucifixes to be displayed in the entrance of all Bavarian public buildings in May 2018, earning Cardinal Marx opprobrium from some Church leaders.
Cardinal Müller has expressed sympathy for Salvini in the past, saying last year it is better to talk with him and noting it was “curious that the Pope has received the most secularist people, and not Salvini.” One must “speak with everyone in a spirit of fraternity,” he said.
In his homily, Cardinal Müller noted that neo-paganism “denies that each man is created in the likeness of God and therefore neo-paganism is hostile toward life.”
He added that the political ideologies of right and left “are not what counts” to a Christian who is not seduced by “neo-pagan natural religions,” or atheistic “neo-liberal and neo-Marxist” ideologies.
“A mature Catholic is not in need of instructions as to which democratic politician he may elect or not,” he explained. “He who believes in God, knows only one Commandment: the love of God and of neighbor.”
The cardinal closed by stressing that Italy and Europe have a future only through a “renewal” of faith in Jesus Christ and “in the Sign of His Cross.”
He called on St. Agnes to pray to the Lord “for your Romans, for Catholic Italy, and for a Christian Europe. Amen”.

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