La Domenica della Parola di Dio scalda il cuore

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Nella lettera apostolica ‘Aperuit illis’ papa Francesco aveva sottolineato il valore della Parola di Dio per l’identità della vita cristiana: “E’ uno degli ultimi gesti compiuti dal Signore risorto, prima della sua Ascensione. Appare ai discepoli mentre sono radunati insieme, spezza con loro il pane e apre le loro menti all’intelligenza delle Sacre Scritture”.

Quindi aveva istituito la ‘Domenica della Parola di Dio’, fissandola alla III domenica del Tempo Ordinario, momento particolarmente adatto ‘a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani’. L’evento è stato presentato da mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, riportando numerose iniziative pastorali nel mondo tese a porre al centro la conoscenza, la diffusione, la riflessione e lo studio della Sacra Scrittura:

“Solo per fare un rapidissimo accenno, meritano di essere conosciute la Settimana per imparare a pregare con la Bibbia, promossa dalla Comunità Canção Nova in Brasile. Sempre in Brasile, verranno distribuiti gratuitamente 150.000 sussidi biblici. In Argentina, in settembre, sarà organizzato il mese della Bibbia. In Colombia la Parola di Dio è proposta ai bambini con il gioco delle marionette, facendo sorridere e riflettere.

In Venezuela, nonostante la crisi, è stato creato un diplomado per curare l’animazione biblica di tutta la pastorale. Negli Stati Uniti viene celebrata in novembre la giornata internazionale della Bibbia; l’American Bible Society, da parte sua, propone la diffusione della Bibbia, con una particolare attenzione verso le aree di povertà, rendendola accessibile nelle diverse lingue e nei diversi formati. In ambito giovanile è interessante l’iniziativa annunciata nella celebrazione ‘Year of the Bible’ e che vede protagonisti i giovani: Together Generation, a Washington in giugno, sarà un intreccio di musica, testimonianze e letture. Nelle Filippine, il Ministro degli Interni ha indetto la settimana tra il 20 e il 26 gennaio come settimana nazionale della Bibbia, esortando quanti sono nella possibilità di farlo, a estendere la settimana all’intero mese.

Sempre nelle Filippine da dieci anni l’iniziativa del National Bible Quiz riesce a coinvolgere tutta la nazione, sotto il segno di una competizione biblica che vede coinvolte tutte le scuole cattoliche del Paese. L’Alleanza Evangelica Mondiale ha proclamato l’AD 2020 Anno mondiale della Bibbia che invita i cristiani e le chiese evangeliche di tutto il mondo a promuovere per tutto il 2020 la lettura della Bibbia. In Spagna è nata una rivista, Biblia viva, per l’animazione biblica della pastorale. In Italia viene organizzato il Festival Biblico italiano, ora alla sedicesima edizione, che coinvolge sette diocesi e vuole portare la Parola nel mondo della cultura”.

Ha quindi illustrato la collocazione di questa giornata nel calendario liturgico romano: “Non può passare sotto silenzio anche il grande valore ecumenico che questa domenica possiede. Papa Francesco ha stabilito che si celebri sempre nella III Domenica del Tempo Ordinario dell’Anno liturgico che, come si può vedere, cade in prossimità della Giornata di dialogo tra Ebrei e cattolici e della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Non è, ovviamente, una mera coincidenza temporale, ma una scelta che intende segnare un ulteriore passo nel dialogo ecumenico, ponendo la Parola di Dio nel cuore stesso dell’impegno che i cristiani sono chiamati a realizzare quotidianamente”.

Poi ha spiegato come si svolgerà la celebrazione eucaristica di questa domenica, in cui si celebra l’apparizione della Vergine a Knock nel 1879: “La Vergine Maria in questa apparizione non parla; rimane in silenzio, quasi a indicare l’atteggiamento fondamentale davanti al mistero; e, tuttavia, tutta l’apparizione ‘parla’, perché in Giovanni indica il Vangelo che siamo tenuti a fare nostro e il cammino che ci aspetta in vista dei tempi ultimi. Al centro si pone, ancora una volta, il mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù, cuore pulsante dell’evangelizzazione. All’inizio della Messa, inoltre, avverrà la solenne intronizzazione del Lezionario, usato in tutte le sessioni del Concilio Vaticano II”.

Poi al termine della celebrazione il papa consegnerà la Bibbia a 40 persone: “Insomma, a tutti viene affidata la Sacra Scrittura per indicare l’attenzione che siamo chiamati a porre alla Parola di Dio, perché non rimanga un libro nelle nostre mani, ma diventi piuttosto una provocazione continua perché sia di preghiera, lettura, meditazione e studio. Questa Domenica, vuole provocare i cristiani tutti a non porre la Bibbia come uno dei tanti libri nello scaffale di casa, forse riempiti di polvere, ma uno strumento che risvegli la nostra fede”.

Nella lettera apostolica ‘Aperuit illis’ papa Francesco aveva sottolineato il valore della Parola di Dio per l’identità della vita cristiana: “E’ uno degli ultimi gesti compiuti dal Signore risorto, prima della sua Ascensione. Appare ai discepoli mentre sono radunati insieme, spezza con loro il pane e apre le loro menti all’intelligenza delle Sacre Scritture.

A quegli uomini impauriti e delusi rivela il senso del mistero pasquale: che cioè, secondo il progetto eterno del Padre, Gesù doveva patire e risuscitare dai morti per offrire la conversione e il perdono dei peccati; e promette lo Spirito Santo che darà loro la forza di essere testimoni di questo Mistero di salvezza… Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo”.

Quindi aveva istituito la ‘Domenica della Parola di Dio’, fissandola alla III domenica del Tempo Ordinario, momento particolarmente adatto ‘a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani’. L’evento è stato presentato da mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, riportando numerose iniziative pastorali nel mondo tese a porre al centro la conoscenza, la diffusione, la riflessione e lo studio della Sacra Scrittura:

“Solo per fare un rapidissimo accenno, meritano di essere conosciute la Settimana per imparare a pregare con la Bibbia, promossa dalla Comunità Canção Nova in Brasile. Sempre in Brasile, verranno distribuiti gratuitamente 150.000 sussidi biblici. In Argentina, in settembre, sarà organizzato il mese della Bibbia. In Colombia la Parola di Dio è proposta ai bambini con il gioco delle marionette, facendo sorridere e riflettere.

In Venezuela, nonostante la crisi, è stato creato un diplomado per curare l’animazione biblica di tutta la pastorale. Negli Stati Uniti viene celebrata in novembre la giornata internazionale della Bibbia; l’American Bible Society, da parte sua, propone la diffusione della Bibbia, con una particolare attenzione verso le aree di povertà, rendendola accessibile nelle diverse lingue e nei diversi formati.

In ambito giovanile è interessante l’iniziativa annunciata nella celebrazione ‘Year of the Bible’ e che vede protagonisti i giovani: Together Generation, a Washington in giugno, sarà un intreccio di musica, testimonianze e letture. Nelle Filippine, il Ministro degli Interni ha indetto la settimana tra il 20 e il 26 gennaio come settimana nazionale della Bibbia, esortando quanti sono nella possibilità di farlo, a estendere la settimana all’intero mese.

Sempre nelle Filippine da dieci anni l’iniziativa del National Bible Quiz riesce a coinvolgere tutta la nazione, sotto il segno di una competizione biblica che vede coinvolte tutte le scuole cattoliche del Paese. L’Alleanza Evangelica Mondiale ha proclamato l’AD 2020 Anno mondiale della Bibbia che invita i cristiani e le chiese evangeliche di tutto il mondo a promuovere per tutto il 2020 la lettura della Bibbia. In Spagna è nata una rivista, Biblia viva, per l’animazione biblica della pastorale. In Italia viene organizzato il Festival Biblico italiano, ora alla sedicesima edizione, che coinvolge sette diocesi e vuole portare la Parola nel mondo della cultura”.

Ha quindi illustrato la collocazione di questa giornata nel calendario liturgico romano: “Non può passare sotto silenzio anche il grande valore ecumenico che questa domenica possiede. Papa Francesco ha stabilito che si celebri sempre nella III Domenica del Tempo Ordinario dell’Anno liturgico che, come si può vedere, cade in prossimità della Giornata di dialogo tra Ebrei e cattolici e della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Non è, ovviamente, una mera coincidenza temporale, ma una scelta che intende segnare un ulteriore passo nel dialogo ecumenico, ponendo la Parola di Dio nel cuore stesso dell’impegno che i cristiani sono chiamati a realizzare quotidianamente”.

Poi ha spiegato come si svolgerà la celebrazione eucaristica di questa domenica, in cui si celebra l’apparizione della Vergine a Knock nel 1879: “La Vergine Maria in questa apparizione non parla; rimane in silenzio, quasi a indicare l’atteggiamento fondamentale davanti al mistero; e, tuttavia, tutta l’apparizione ‘parla’, perché in Giovanni indica il Vangelo che siamo tenuti a fare nostro e il cammino che ci aspetta in vista dei tempi ultimi. Al centro si pone, ancora una volta, il mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù, cuore pulsante dell’evangelizzazione. All’inizio della Messa, inoltre, avverrà la solenne intronizzazione del Lezionario, usato in tutte le sessioni del Concilio Vaticano II”.

Al termine della celebrazione il papa consegnerà la Bibbia a 40 persone: “Insomma, a tutti viene affidata la Sacra Scrittura per indicare l’attenzione che siamo chiamati a porre alla Parola di Dio, perché non rimanga un libro nelle nostre mani, ma diventi piuttosto una provocazione continua perché sia di preghiera, lettura, meditazione e studio. Questa Domenica, vuole provocare i cristiani tutti a non porre la Bibbia come uno dei tanti libri nello scaffale di casa, forse riempiti di polvere, ma uno strumento che risvegli la nostra fede”.

La giornata si concluderà nel pomeriggio nella chiesa di sant’Agnese a Piazza Navona avverrà la lettura continuata del Vangelo di Matteo: “La scelta di questo Vangelo dipende dal fatto che è il Vangelo che sarà letto nelle domeniche di quest’anno e, pertanto, si presta ad essere di introduzione alla preghiera e alla meditazione che i fedeli avranno nel corso del 2020”.

La giornata si concluderà nel pomeriggio nella chiesa di sant’Agnese a Piazza Navona avverrà la lettura continuata del Vangelo di Matteo: “La scelta di questo Vangelo dipende dal fatto che è il Vangelo che sarà letto nelle domeniche di quest’anno e, pertanto, si presta ad essere di introduzione alla preghiera e alla meditazione che i fedeli avranno nel corso del 2020”.

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