Ad Assisi oltre 2000 giovani da 115 paesi sulla ‘nuova’ economia

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Assisi si prepara ad accogliere gli oltre 2000 economisti e imprenditori under 35 provenienti da tutto il mondo per partecipare a ‘Economy of Francesco’, l’evento voluto da Papa Francesco che si terrà dal 26 al 28 marzo. Sono più di 3300 le richieste giunte da oltre 115 paesi. La città di San Francesco sarà organizzata in 12 ‘villaggi’ che ospiteranno i lavori dei partecipanti sui grandi temi e interrogativi dell’economia di oggi e di domani: lavoro e cura; management e dono; finanza e umanità; agricoltura e giustizia; energia e povertà; profitto e vocazione; policies for happiness; CO2 della disuguaglianza; business e pace; economia è donna; imprese in transizione; vita e stili di vita.

L’orizzonte entro il quale leggere l’articolazione dei villaggi è dato dalle parole del vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino: “Lo svolgimento dell’evento ha una relazione con san Francesco, con la sua esperienza di vita e con le sue scelte, che hanno valore anche nell’economia. Fu lui a scegliere tra una economia dell’egoismo e un’economia del dono. La sua spogliazione davanti agli occhi del padre e del vescovo di Assisi è una icona ispirante per l’evento di marzo ed è il motivo per cui il Papa lo ha voluto ad Assisi. Speriamo che il clima spirituale di questa città possa segnare tutto lo svolgimento dell’incontro”.

I partecipanti di ‘Economy of Francesco’ sono giovani ricercatori, studenti, dottorandi di ricerca; imprenditori e dirigenti d’azienda; innovatori sociali, promotori di attività e organizzazioni locali ed internazionali; si occupano di ambiente, povertà, diseguaglianze, nuove tecnologie, finanza inclusive, sviluppo sostenibile: si interessano dell’uomo.

Anche il direttore scientifico dell’evento, prof. Luigino Bruni, ha sottolineato il significato dell’incontro: “Ad Assisi i protagonisti saranno i giovani, che diranno la loro idea sul mondo, perché lo stanno già cambiando, sul fronte dell’ecologia, dell’economia, dello sviluppo, della povertà. ‘Economy of Francesco’ sarà un contenitore di idee e prassi dove i giovani si incontreranno a ‘ritmo lento’ e avranno la possibilità di pensare e domandarsi, sulle orme di san Francesco, cosa significa costruire un’economia nuova a misura d’uomo e per l’uomo. Una tre giorni che si concluderà con la firma di un patto tra i giovani economisti e papa Francesco che li ha convocati ad Assisi proprio per ascoltare il loro grido d’allarme, i loro sogni”.

Infine il Custode del Sacro Convento, p. Mauro Gambetti, ha tracciato la figura di san Francesco: “Francesco d’Assisi era un giovane commerciante, un party planner e un sognatore… come tanti altri oggi. Eppure, lo guardiamo con un po’ di sana invidia. Dalla sua esperienza spirituale scaturì un movimento che contribuì in modo decisivo alla nascita del mercato moderno. Umanità, civiltà e benessere crebbero velocemente dopo di lui.

Why not? Sembra questa la provocazione di papa Francesco rivolta ai giovani. La sfida è enorme, perché non si vincerà grazie a competenza, genialità o per imitazione di qualcuno, fosse anche san Francesco. La sfida è grande quanto la fiducia riposta nei giovani. L’ascolto dei desideri più profondi del cuore e la capacità di decidersi per le cose che contano – paradossalmente, non i soldi – apriranno la via ad una nuova economia. Noi ci crediamo”.

L’evento è organizzato dalla Diocesi di Assisi, dall’Istituto Serafico, dal Comune di Assisi e da Economia di Comunione, in collaborazione con le Famiglie Francescane, che accoglierà 2000 giovani accreditati, di cui 41% donne e 59% uomini, provenienti da 115 Paesi; i partecipanti più giovani hanno 12 anni e arrivano dalla Slovacchia e dalla Tailandia. Le nazioni più rappresentate sono Italia, Brasile, USA, Argentina, Spagna, Portogallo, Francia, Messico, Germania, Gran Bretagna.

L’evento avrà inizio giovedì 26 marzo; i Premi Nobel Amartya Sen e Muhammad Yunus apriranno ufficialmente i lavori della tre giorni assisana con i giovani economisti e imprenditori. Ai relatori già noti (Kate Raworth, Jeffrey Sachs, Vandana Shiva, Stefano Zamagni, Bruno Frey, Anna Meloto, Carlo Petrini), si sono aggiunti l’economista Juan Camilo Cardenas, le filosofe Jennifer Nedelsky, Cécile Renouard, e Consuelo Corradi. E ancora esperti di sviluppo sostenibile, intelligenza artificiale e imprenditori di fama internazionale tra cui John Frank, di Microsoft e l’imprenditore Brunello Cucinelli.

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