Caso Eluana, la procura di Milano fa ricorso. Anche il Senato solleva il conflitto di attribuzione

eluana englaro
Condividi su...

Si apre uno spiraglio nella vicenda di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo da 16 anni, per cui la corte di appello di Milano aveva autorizzato la sospensione dell’idratazione e dell’alimentazione artificiale, su richiesta del padre Beppino. Dopo giorni di attesa e di polemiche, la procura generale ha deciso di depositare ricorso in Cassazione, chiedendo anche la sospensiva dell’esecutività dell’ordinanza della corte.

La richiesta – in via di notifica al prof. Vittorio Angiolini, il legale di Beppino Englaro e all’avv. Franca Alessio, curatrice speciale – come ha spiegato il procuratore generale facente funzione Gianfranco Montera, ”si basa su un motivo di diritto che attiene all’irreversibilità dello stato vegetativo permanente. Secondo la procura generale – ha precisato – l’irreversibilità dello stato vegetativo permanente non è stato accertato con sufficiente oggettività dalla Corte d’Appello”.

La prova dell’irreversibilità dello stato vegetativo permanente e l’accertamento dei convincimenti di Eluana quando era cosciente, prima dell’incidente che la fece cadere in coma, sono stati i paletti posti dalla Cassazione lo scorso 16 ottobre quando annullò i precedenti provvedimenti della Corte d’Appello di Milano disponendo un nuovo processo. Processo che ha portato a dare il via libera alla sospensione del trattamento, atto che deve compiere il papà di Eluana e che ora, se la richiesta di sospensiva venisse accolta, potrebbe essere rinviato fino alla decisione sul ricorso.

”Per ora non abbiamo ricevuto nulla – ha detto in serata il prof. Angiolini – ma immagino riceveremo l’atto domani. Resisteremo al ricorso, questo è ovvio, però ciascuno si prenderà le responsabilità delle proprie richieste, essendo in gioco la libertà personale di Eluana Englaro”. Il legale ha inoltre aggiunto che l’impugnazione non è stato ”un fulmine a ciel sereno e rientra nel gioco processuale ordinario”.

Intanto, dopo il voto di ieri della Camera, anche il Senato ha sollevato il conflitto d’attribuzione davanti alla Corte costituzionale. Hanno votato a favore Pdl, Lega, Mpa e Udc. Non ha partecipato al voto il Pd. Ha votato contro l’Idv. In dissenso dal proprio gruppo hanno votato contro i Radicali Donatella Poretti, Marco Perduca, Giuseppe Saro e Antonio Paravia del Pdl.

Free Webcam Girls
151.11.48.50