Papa Francesco all’ACR: costruire ponti

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Anche questo anno i ragazzi dell’Azione Cattolica si sono recati da papa Francesco per fargli (come abitudine festosa) gli auguri di Natale a conclusione di un anno in cui hanno festeggiato 50 anni di vita: “Vi dico il mio grazie per la vostra visita, per gli auguri e soprattutto per le preghiere. E li ricambio di cuore con l’auspicio che il Salvatore renda piena la gioia che oggi vedo sui vostri volti”.

Ed ha apprezzato la proposta associativa, chiedendo di conoscere ciò che i ragazzi hanno detto sulla sinodalità: “Ho apprezzato la proposta associativa che state portando avanti in questo anno che è il 50° dalla fondazione dell’ACR. Il vostro programma formativo traccia un cammino che vi aiuta a prendere coscienza della vostra vocazione di discepoli-missionari. E sono contento che abbiate vissuto un grande incontro chiamato ‘Ragazzi in sinodo’. Sarà interessante sapere quello che è venuto fuori da questo incontro, le vostre osservazioni e le vostre proposte. Mi piacerebbe”.

Infine ha lasciato loro i compiti ‘a casa’: “Vi lascio un compito da fare a casa: nel giorno di Natale raccoglietevi in preghiera e, con lo stesso stupore dei pastori, guardate a Gesù Bambino, il quale è venuto nel mondo per portare l’amore di Dio, che fa nuove tutte le cose.

Gesù, con la sua nascita, si è fatto ponte tra Dio e gli uomini, ha riconciliato la terra e il cielo, ha ricomposto nell’unità l’intero genere umano. E oggi Lui chiede anche a voi di essere dei piccoli ‘ponti’ là dove vivete: già vi rendete conto che c’è sempre bisogno di costruire ponti, non è vero? Cosa è meglio? Costruire ponti o muri?.. E oggi Lui chiede anche a voi di essere dei piccoli ponti, là dove vivete. Già vi rendete conto che sempre è necessario questo. A volte non è facile, ma se siamo uniti a Gesù possiamo farlo”.

Salutando la delegazione ha affidato l’ACR alla Madre di Dio: “Chiedo a Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra, di accompagnare il vostro cammino. Mi raccomando: imparate da lei che cosa vuol dire: “Natale”. Lei e San Giuseppe ci possono veramente insegnare come si accoglie Gesù, come lo si adora e come lo si segue giorno per giorno. Benedico voi e tutti i ragazzi e le ragazze dell’ACR”.

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