Cardinale Pell è innocente. Inchiesta Sky News lo scagiona dalle accuse infamenti di pedofilia. Lo stiamo ribadendo dall’inizio

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Il video: https://youtu.be/Ze5jHaDB4pk

Nella Nota “Cardinale Pell è innocente. Inchiesta Sky News lo scagiona dalle accuse infamenti di pedofilia. Lo stiamo ribadendo dall’inizio” [ https://www.facebook.com/notes/vik-van-brantegem/cardinale-pell-%C3%A8-innocente-inchiesta-sky-news-lo-scagiona-dalle-accuse-infamenti/3203788323051015/ ] si trovano gli articoli integrali di Marco Tosatti e Renato Farina sul caso, di cui seguono titoli e incipit.


“Il Card. Pell è innocente. Un’inchiesta Tv lo dimostra” di Marco Tosatti –
Stilum Curiae, 9 dicembre 2019.
Georg Pell è innocente: non avrebbe semplicemente potuto commettere gli abusi per cui è stato condannato. Un coraggioso giornalista e commentatore di Sky Australia, Andrew Bolt, ha ricostruito e fatto rivivere i movimenti dell’accusatore di Pell.

“ABUSI INDIMOSTRATI. ‘Pell è innocente’. Lo dice anche un’inchiesta di Sky” di Marco Tosatti –
La Nuova Bussola Quotidiana, 9 dicembre 2019

Il cardinale George Pell è innocente dall’accusa che lo ha portato ad essere condannato per abusi. Lo dimostra un’inchiesta di Sky News Australia, che ha ricostruito meticolosamente i movimenti del porporato e quelli del suo accusatore, basandosi proprio sulla testimonianza rilasciata da quest’ultimo. L’autore dell’inchiesta è un giornalista australiano molto noto, sia sulla carta stampata che in televisione, cioè Andrew Bolt, che ha spezzato una lancia in favore del porporato, la cui richiesta di riesame è stata accolta dall’Alta Corte di Giustizia australiana.
Una presa di posizione estremamente coraggiosa, quella di Bolt e Sky News, perché il clima da caccia alle streghe nei confronti dei preti cattolici e di Pell è al massimo, come è stato rilevato da altri commentatori; e ha provocato addirittura ritorsioni nei confronti dell’emittente televisiva da parte di attivisti.

“L’Australia è come l’Italia: condanna un innocente. Condannato a sei anni di reclusione. Inchiesta della Tv Sky smonta le accuse di pedofilia al cardinale Pell: non avrebbe potuto abusare dei due chierichetti” di Renato Farina – Libero, 10 dicembre 2019.
Cosa succede se si scopre che un cardinale prima impiccato dall’opinione pubblica come orco di chierichetti, quindi condannato in due gradi di giudizio a sei anni di carcere, è inconfutabilmente innocente? Non succede niente in Italia, dove pure sono apparsi sulle prime pagine articoli devastanti contro il porporato, George Pell, 78 anni, arcivescovo emerito di Melbourne e poi di Sidney, figura di primo piano dei pontificati di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, e da quest’ultimo chiamato a Roma come capo della segreteria per l’Economia e inserito nel C9, dal numero dei cardinali massimi consiglieri di Bergoglio. Non commuove nessuno che Pell stia tuttora in carcere in Australia, circolino ancora sue fotografie con le manette ai polsi sotto la canizie macchiata dall’infamia della pedofilia, ora che è stata dimostrata essere una calunnia fumante, fumantissima che ha abbattuto la reputazione di un brav’uomo. Si tace. I tg stanno zitti. Quello che una volta ci insegnavano essere il “Continente Nuovissimo” è sottosopra, dopo che Andrew Bolt, reporter di Sky News Australia, ha ricostruito meticolosamente l’accaduto, con il lavoro più banale del mondo. Ha preso tra le mani la sentenza, la testimonianza dell’accusatore, i tempi e gli spazi in cui si sarebbe consumato un duplice stupro, dimostrando l’impossibilità matematica, geometrica, fisica, chimica del crimine denunciato. E in vista dell’esame del ricorso invoca «che l’Alta Corte rimedi a questo scandalo». Lo scandalo non sta nell’errore, sbagliamo tutti, ma nell’evidenza negata da Procure e Tribunali forcaioli, che hanno ceduto alle richieste di linciaggio provenienti dalla stampa di tutto il mondo e dall’opinione pubblica locale.

Alcune Note precedenti sul caso Pell

– Former employees of Melbourne cathedral school express strong doubts about charges that landed Cardinal Pell in prison, 8 novembre 2019: https://www.facebook.com/notes/vik-van-brantegem/former-employees-of-melbourne-cathedral-school-express-strong-doubts-about-charg/3124188024344379/

– Il caso Pell. “I cannoni sono in Australia, ma i proiettili li hanno fabbricati in Vaticano”: voce almeno dalla fine del 2016…, 1°marzo 2019: https://www.facebook.com/notes/vik-van-brantegem/il-caso-pell-i-cannoni-sono-in-australia-ma-i-proiettili-li-hanno-fabbricati-in-/2618983298198190/

– Il caso Pell. Pochi sono dispiaciuti di trovarlo ora nella polvere. Ma il dubbio se sia colpevole o innocente resta…, 28 febbraio 2919: https://www.facebook.com/notes/vik-van-brantegem/il-caso-pell-pochi-sono-dispiaciuti-di-trovarlo-ora-nella-polvere-ma-il-dubbio-s/2617302875032899/

– Il caso Pell. Il Papa vuole vederci chiaro. Nei sacri palazzi regna l’incredulità. E parlano anche “I Lunatici”…, 28 febbraio 2019: https://www.facebook.com/notes/vik-van-brantegem/il-caso-pell-il-papa-vuole-vederci-chiaro-nei-sacri-palazzi-regna-lincredulit%C3%A0-e/2616835451746308/

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