Nella Concattedrale di Gerusalemme la replica esatta della statua di san Pietro in Vaticano

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Nella concattedrale di Gerusalemme esiste una copia perfettamente fedele della statua bronzea di ‘San Pietro in cattedra’ custodita nella Basilica Vaticana, a Roma, nella navata di sinistra, maestosamente seduto sulla sua ‘cattedra’ e raffigurato con le chiavi del Regno dei Cieli in una mano. La sua presenza testimonia lo stretto rapporto che intercorre tra ‘la Madre Chiesa’ e la ‘Chiesa madre’, cioè tra Roma e Gerusalemme.

Si tratta una fedele copia di quella originale conservata nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Quella di Roma fu molto probabilmente realizzata da Arnolfo di Cambio nel XIII secolo. La tradizione vuole che sia atto devoto toccare il piede destro della scultura, oggi visibilmente rovinato dall’usura dovuta alla devozione dei numerosi pellegrini.

La presenza di questa statua a Gerusalemme, perfetta replica dell’originale vaticana, testimonia l’intimo legame che unisce la Chiesa di Terra Santa con quella di Roma, sede del successore dell’apostolo Pietro, che proprio da Gerusalemme partì per diffondere la Buona Notizia e a Roma morì martire del suo Signore Gesù Cristo.

Inoltre venerdì 29 novembre è giunta a Gerusalemme una particella della preziosa Reliquia della Sacra Culla di Gesù Bambino donata da Papa Francesco alla Custodia di Terra Santa.

Papa Sisto III, nel 432, decise di realizzare all’interno della primitiva basilica di Santa Maria Maggiore una ‘grotta della Natività’ simile a Betlemme.

La Basilica prese il nome di ‘Santa Maria adpraesepem’, che in latino significa ‘mangiatoia’. La reliquia, donata da san Sofronio, patriarca di Gerusalemme, a papa Teodoro I (642-649) è attualmente conservata a Roma nella basilica di Santa Maria Maggiore.

La reliquia è giunta in Terra Santa venerdì 29 novembre, giorno in cui ha raggiunto la prima delle sue due tappe: Gerusalemme. In mattinata la reliquia è stata esposta al pubblico nella cappella di ‘Nostra Signora della Pace’, situata nel complesso Notre Dame di Gerusalemme.

L’esposizione è stata accompagnata da una messa presieduta da mons. Leopoldo Girelli, nunzio apostolico in Israele e Cipro e delegato apostolico in Gerusalemme e Palestina, e dai concelebranti p. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, e p. Juan Solana, direttore del Notre Dame.

Nella sua omelia, Mons. Girelli non ha mancato di soffermarsi su quanto sia significativo questo dono, esortando i fedeli a non restare indifferenti di fronte ad esso in modo che “possa suscitare in noi il desiderio di essere portatori di Dio” così che il nostro stesso cuore diventi ‘culla sacra del Dio fatto uomo’.

Nel pomeriggio è avvenuta invece la consegna della reliquia da parte del Nunzio al Custode di Terra Santa. Nell’occasione Mons. Girelli ha dato lettura del messaggio che il card. Ryłko ha indirizzato al Custode di Terra Santa, ricordando come papa Francesco abbia accompagnato questo dono con la sua benedizione.

In risposta, p. Francesco Patton ha espresso gratitudine al Santo Padre, aggiungendo, a nome della Custodia, di voler fare in modo che tale reliquia “porti la gioia del Vangelo, pellegrinando tra le varie comunità cristiane di Terra Santa”.

Al termine della cerimonia di consegna, la reliquia è stata condotta in processione solenne verso la vicina chiesa di San Salvatore, situata nel complesso della Custodia di Terra Santa, mentre i frati recitavano i vespri. La cerimonia è coincisa con la festa di Tutti i Santi dell’ordine serafico.

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