Cade un’altra testa in Vaticano. Questa volta al disastrato Fondo di Assistenza Sanitaria-FAS

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Continuano a cadere teste illustre nella Città del Vaticano.
Oggi, il solito uccellino mi sussurra che ormai sarebbe imminente il trasferimento al Bambin Gesù del Direttore del Fondo di Assistenza Sanitaria-FAS dello Stato della Città del Vaticano, il Dott. Stefano Loreti e sicuramente non per merito e di certo non si potrà farlo passare per una promozione.
Secondo quando mi sussurra l’uccellino, l’interessato è stato contattato ieri dalla Dott.ssa Mariella Enoc e Mons. Luigi Mistò [*] ha fatto sapere a Loreti che il trasferimento ci sarà a dicembre.
Dalla foto (di oggi), che è volato sulla mia scrivania, si può evincere la gioia dell’interessato.
Non si sa ancora la data del trasferimento, ma sicuramente non si mangia il panettone…
Gli assistiti FAS ne saranno felici.
Spero anche che i colleghi vaticanisti possano riprendere la notizia ed inquadrarla nella crisi economica dell’APSA e dargli il risalto che merita. C’è stato fatto del male a tante persone ed è stato fatto a discapito della salute degli assistiti FAS, che pagano per avere un assistenza che non hanno.

[*] Mons. Luigi Mistò è Presidente della Commissione per le attività del settore sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa presso la Segreteria di Stato della Santa Sede e fino al 14 novembre 2019 Coordinatore ad interim della Segreteria per l’economia dopo il congedo concesso alll’allora Prefetto Cardinale George Pell per difendersi nei tribunali australiani, sostituito da Padre Juan Antonio Guerrero Alves, S.I .


Il post sul mio diario Facebook del 30 maggio 2019 (mai smentito…):

++++ Aggiornamenti circa il Fondo Assistenza Sanitaria (FAS) dello Stato della Città del Vaticano ++++
Il 3 aprile scorso ho postato la notizia (di cui non si era parlato prima e neanche dopo, visto che alle redazioni delle testate giornalistiche non interessa…), che il Fondo Assistenza Sanitaria vaticano era stata commissariata:
«Il Cardinale Pietro Parolin ha nominato “delegato ad acta” il Prof. Giovanni Battista Doglietto, con il compito di coordinare e sovrintendere tutte le attività del Fondo Assistenza Sanitaria (FAS) e le necessarie e relative attività in collaborazione con la Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano. Venerdì 5 aprile 2019 il Prof. Doglietto prenderà possesso del suo ufficio presso i locali al 2 piano del Palazzo del Belvedere nella Città del Vaticano. La notizia e ancora riservata, in attesa della pubblicazione sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede. Quindi, si tratta (per il momento) di una comunicazione interna, che il Segretario di Stato ha fatto giungere agli organi preposti (Governatorato e APSA). È una notizia che probabilmenta non desterà tanta attenzione nei media e social, però che interessa molto gli assistiti del FAS, tra cui chi scrive».
Nel frattempo sono diventate palesi le mazzate che gli assistiti prendono (sia per quanto riguarda la scelta dei medici, sia dal punto di visto economico con i ticket aumentati a dismisura).
Oggi, un uccellino mi sussurra, che Dott. Stefano Loreti, il Direttore del FAS starebbe “ostacolando” il lavoro del Prof. Doglietto, il Delegato ad acta nominato dal Segretario di Stato… Almeno questo sembra il motivo della lettera di richiamo di cui sono venuto in ossesso:
«Gent.mo Dott. Loreti,
la recente nomina di Delegato ad acta del Fondo di Assistenza Sanitaria mi conferisce il compito di “… coordinare e sovraintendere tutte le attività del Fondo…”.
Ritengo sia indispensabile, nell’ambito di una stretta e fattiva collaborazione, essere preventivamente informato di eventuali decisioni provvedimenti e norme che il Fondo voglia prendere sia al suo interno ma anche quando possono coinvolgere strutture esterne al Fondo stesso.
Cordiali saluti
Delegato ad acta
Prof. Giovanni Doglietto».
Lo stesso “uccellino” mi sussurra anche, che gli ostacoli al Prof. Doglietto trovano la loro motivazione nell’opposizione al Prof. Doglietto nei vertici del FAS rispetto alle decisioni del Cardinale Parolin, che nominando il “Delegato ad acta” vuole fare il bene della sanità vaticana e il bene degli assistiti FAS. Assistiti FAS, almeno loro (visto che i soliti solerti vaticanisti sono tutt’ora ciechi e sordi), i diretti interessati che rimangono in attesa di una informazione trasparente circa il Fondo che dovrebbe garantire loro un’assistenza sanitaria efficiente e umana, secondo le indicazioni di Papa Francesco (e del suo Segretario di Stato).
Post precedente: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2673872122709307 [con ulteriori notizie, spiegando cosa sono il Fondo Assistenza Sanitaria (FAS) e la Direzione di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano].

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