Vincenziani da tutta Italia in pellegrinaggio a Loreto, sulle orme di Ozanam

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A Torino nasce ‘ABITO’: un progetto di scambio di vestiti ed attività di inclusione sociale per contrastare la povertà, realizzato dalla Società di San Vincenzo de Paoli. ‘ABITO’ è tra i vincitori del bando ‘PON Città Metropolitane 2014-2020’, indetto dal Comune di Torino ed è realizzato in collaborazione con la Squadra Giovani della Croce Verde.

Il progetto rinnova lo storico servizio di distribuzione di vestiti dell’associazione, che sostiene ogni anno 700 persone, con più di una tonnellata di vestiti raccolti al mese. ‘ABITO’ recupera gli abiti donati dai cittadini e li ridistribuisce a persone che vivono in condizioni di fragilità, le quali in cambio mettono a disposizione tempo e competenze in favore della comunità.

Ai beneficiari sarà messa a disposizione una tessera gratuita con dei punti da usare nell’ ‘ABITO Social Factory’, dove i vestiti verranno selezionati, inseriti in un database ed esposti per essere provati e scelti.

Giorgio Ceste e Guido Bagnoli, coordinatori del progetto, hanno spiegato il progetto durante una conferenza stampa: “Il progetto vuole dare maggiore dignità alle persone e al contempo responsabilizzarle, partendo dall’idea che tutti i cittadini possono contribuire al benessere di se stessi e degli altri”.

Per ridurre al minimo gli sprechi, i capi non ridistribuiti verranno utilizzati come materia prima all’interno di una sartoria popolare allestita negli spazi di ‘ABITO’. Questa sartoria potrà riparare, rivisitare e confezionare nuovi capi di moda sostenibile, dando opportunità di inclusione e formazione a tutti i beneficiari e i cittadini interessati.

Per sensibilizzare la cittadinanza verso i temi del riuso e dell’impegno sociale, si realizzeranno inoltre degli eventi di raccolta fondi sul territorio che permetteranno di rimettere in circolo i capi ancora disponibili. Si verrà così a creare una ‘filiera sociale a km0’, che garantirà eticità, qualità dei prodotti e promuoverà la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

In questo modo ‘ABITO’ intende creare una rete di organizzazioni e realtà associative del territorio per co-progettare i servizi e le attività di restituzione e accompagnamento dei beneficiari. Inoltre è alla ricerca di nuovi volontari per le attività della sartoria e della distribuzione degli indumenti.

Inoltre sono oltre 550 i membri della Società di San Vincenzo De Paoli che dal 4 al 6 ottobre si daranno appuntamento, sulle orme del loro fondatore, il beato Antonio Federico Ozanam, al Santuario della Santa Casa di Loreto per il pellegrinaggio nazionale, accolti da mons. Dal Cin.

‘Inginocchiato nella Santa Casa, dove si consumò il gran mistero di Dio fatto Uomo, ho ripetuto per i miei amici quella preghiera cara a Maria, quel Memorare, che vi avevo promesso’: sono le parole che il beato Antonio Federico Ozanam, fondatore della Società di San Vincenzo De Paoli, scriveva in una lettera dall’Italia indirizzata all’amico Alexandre Dufieux nel 1833.

Quindi i membri della Società di San Vincenzo De Paoli, provenienti da ogni parte d’Italia, si apprestano a ripercorrere i luoghi visitati dal loro fondatore, come ha sottolineato il presidente nazionale, Antonio Gianfico:

“Un’esperienza che servirà per ritrovare se stessi e la propria dimensione spirituale, dalla quale le frenesie di questo mondo spesso ci allontanano, ma anche per trovarsi insieme, mettere in comune esperienze, idee ed opinioni di soci che provengono dalle più diverse parti d’Italia, confrontarsi e costruire nuove amicizie.

Il titolo che abbiamo dato all’evento – Maria ponte di Umanità nella Chiesa e nel mondo – vuole proprio richiamare l’importanza di costruire ponti in un mondo sempre più arroccato in barriere fatte di pregiudizi ed individualismo. La peculiarità della Società di San Vincenzo De Paoli è proprio il clima di amicizia che si instaura tra i confratelli e con le persone in difficoltà che vengono affiancate dai volontari dell’associazione. Amicizia che culmina nella visita a domicilio delle famiglie, cardine introdotto proprio dal Beato Antonio Federico Ozanam fin dalle prime riunioni della neonata San Vincenzo nel 1833”
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Dopo l’apertura dei lavori del presidente nazionale, Antonio Gianfico, sarà mons Fabio Dal Cin, vescovo di Loreto, ad accogliere gli ospiti con la relazione ‘Introduzione al tema del Pellegrinaggio’, subito dopo Suor Antonella Ponte, figlia della Carità di San Vincenzo de Paoli, traccerà la figura di ‘Maria, ponte tra cielo e terra’;

Maurizio Ceste, membro della Giunta Esecutiva Nazionale della Società di San Vincenzo De Paoli e studioso del beato Antonio Federico Ozanam, si soffermerà sul legame tra ‘Loreto e la devozione mariana in Federico Ozanam’, la dott.ssa Melicia Comberiati, segreteria della Cisl di Napoli, portavoce dell’Alleanza contro le Povertà in Campania terrà una relazione dal titolo: ‘Essere sentinelle del bisogno, costruendo reti di protezione sociale per il Bene Comune’.

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