Haiku 121
Sera interiore.
Virtù delle radici
sfidare i sassi. (rl)
In un tramonto invernale, gli alberi nudi rivelano l’ossatura. Rami spogliati si protendono verso il vuoto di vita e radici nodose affondano nella terra per succhiare linfa. Sfidano il terreno sassoso, penetrano la pelle coriacea della boscaglia, per andare a fondo alla ricerca del senso del loro essere. E’ ciò che capita all’essere umano quando, nel deserto quaresimale, cerca di aggrapparsi a ciò che lo sostiene.
Contrasta le asperità, il nulla di alcune circostanze, per ritrovare la giusta consistenza dell’essere, la pienezza che gli viene dalla sua consuetudine con Cristo. Come radici ci avvolgiamo a Lui, lo facciamo nostra presenza, avvinghiandoci alla croce. Non importa se è arido il cuore, se la nostra natura ci trascina verso l’inutile. Lui è lì pronto ad accogliere il nostro niente, per farlo suo per sempre. (cc)
