In Sala Stampa il quadro di San Cristóbal, patrono di la Habana

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Manca meno di un mese all’attesissimo viaggio di Benedetto XVI in Messico e Cuba, in programma tra il 23 e il 29 marzo del 2012. Esattamente quattordici anni dopo il viaggio apostolico di Giovanni Paolo II nell’isola caraibica, che si svolse tra il 21 ed il 26 gennaio del 1998. Scegliamo di ricordare quell’evento partendo da un quadro, realizzato dall’artista cubano Cosme Proenza Almaguer, uno dei più conosciuti pittori del Paese. Fu un’idea del cardinale Jaime Ortega, arcivescovo di San Cristóbal de L’Avana, e fu presentato durante l’Offertorio della Messa celebrata lunedì 25 gennaio 1998 come dono dell’Arcidiocesi. San Cristóbal è il patrono della città; oggi quel quadro è presente al primo piano della Sala Stampa della Santa Sede, a Roma, ed è stato fotografato da Giancarlo Giuliani della Catholic Press Photo.

San Cristoforo, martire in Licia (nell’odierna Turchia) nel 250, durante la persecuzione dell’imperatore Decio, fu uno dei “quattordici santi ausiliatori”, colui che avrebbe portato sulle spalle un bambino, che poi si rivelò Gesù. Il testo più antico dei suoi Atti risale all’VIII secolo. In un’iscrizione del 452 si cita una basilica dedicata a Cristoforo in Bitinia. Cristoforo fu tra i santi più venerati nel Medioevo; il suo culto fu diffuso soprattutto in Austria, in Dalmazia e in Spagna. Chiese e monasteri si costruirono in suo onore sia in Oriente che in Occidente. Fu il conquistatore Diego Velázquez de Cuéllar, che fondò L’Avana il 25 agosto del 1515 (o 1514) ad intitolare al santo la città che poi divenne la capitale dell’isola, che si chiamò proprio San Cristóbal de la Habana. Fu la sesta città fondata dagli spagnoli, e prese il nome che combinava quello del patrono dell’isola e di Habaguanex, un capo nativo americano che controllava l’area, che fu menzionato da Velásquez nella sua relazione al re di Spagna.

L’artista Cosme Proenza Almaguer nel suo quadro ha voluto riprodurre l’immagine del Santo che guarda verso la cattedrale de L’Avana. Nato a Holguín nel 1948, il pittore si è laureato nel 1973 alla National School of Plastic Arts of Cubanacán. Con un’opera carica d’originalità e ricorrenza, marcata da tutte le correnti conosciute, Cosme maneggia autoritratti, quadri di fauna, navi, boschi, simboli, steccati e cordigliere. Con una solida formazione pittorica e senza la minor concessione agli interessi del mercato, l’artista utilizza l’olio, la pittura di cavalletto, la prospettiva ed il chiaroscuro.

I suoi lavori sono esposti presso importanti musei: National Museum of Fine Arts, Havana; National Museum of Fine Arts, Krasnodyar, Russia; Higher Studies Institute of Fine Arts, Kiev Uhrania; Museum of the City, Haana; Museum of the Vatican, Rome. Sono anche presenti in importanti collezioni private in Polonia, Ucraina, Messico, Russia, Cecoslovacchia, Laos, Vietnam, Italia, Venezuela, Perù, Bolivia, Nicaragua, Georgia, Costa Rica, Stati Uniti d’America, Austria, Francia, Panama, Germania, Puerto Rico e Spagna.

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