Video del Papa: in ottobre pregare il Rosario per la Chiesa

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Salutandoli al termine di ogni udienza papa Francesco ha invitato i pellegrini italiani a pregare il rosario: “Il mese di ottobre è dedicato alle missioni e alla preghiera del Santo Rosario. Carissimi, pregando il Rosario, invocate l’intercessione della Beata Vergine Maria su ogni vostra necessità e sulla Chiesa, affinché possa essere sempre più santa e missionaria, unita nel percorrere le strade del mondo e concorde nel portare Cristo ad ogni uomo”.

Quindi il papa ha invitato a recitare il rosario concludendolo con l’antifona ‘Sotto la tua protezione’ e pregare ‘san Michele Arcangelo per respingere gli attacchi del diavolo che vuole dividere la Chiesa’.

Già ad inizio mese papa Francesco aveva chiesto la recita del rosario in un videomessaggio, promosso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, per l’intenzione di preghiera del mese di ottobre e dedicato dunque alla Chiesa: “Il diavolo si presenta con grande potere, ti porta dei regali ma tu non sai cosa c’è dentro”.

Le parole del Pontefice che il video rilancia, sono quelle pronunciate domenica 7 ottobre, dopo la preghiera mariana dell’Angelus, ricordando la festa della Madonna del Rosario e la tradizionale Supplica al Santuario di Pompei presieduta in quel giorno nella città campana, dal card. Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria.

L’intenzione del Papa è quella di chiedere a tutti i fedeli di tutti i continenti di invocare la protezione della Chiesa in questi tempi difficili, con una vera e propria ‘campagna di preghiera’, era stata resa nota da un comunicato della Sala Stampa vaticana del 29 settembre scorso e affidata al padre gesuita Frédéric Fornos, direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera per il Papa, perchè la diffondesse.

Infatti prima della sua partenza per i Paesi Baltici, papa Francesco aveva incontrato padre Fréderic Fornos, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera per il Papa, chiedendogli di diffondere in tutto il mondo questo suo appello a tutti i fedeli, invitandoli a concludere la recita del Rosario con l’antica invocazione ‘Sub tuum praesídium’, e con l’invocazione a San Michele Arcangelo che ci protegge e aiuta nella lotta contro il male.

La preghiera, aveva affermato il papa nell’omelia dell’ 11 settembre a Santa Marta, è l’arma contro il diavolo, che ‘gira per il mondo cercando come accusare’: “In questi tempi sembra che il Grande Accusatore si sia sciolto e ce l’abbia con i vescovi, cercando di svelare i peccati, che si vedano, per scandalizzare il popolo…

Ma la forza del vescovo, uomo di preghiera, in mezzo al popolo e che si sente scelto da Dio, contro il Grande Accusatore è la preghiera, quella di Gesù su di lui e quella propria”.

Infatti i mistici russi e i grandi santi di tutte le tradizioni consigliavano, nei momenti di turbolenza spirituale, di proteggersi sotto il manto della Santa Madre di Dio pronunciando l’invocazione ‘Sub tuum praesídium’, che recita così:

“Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o vergine gloriosa e benedetta”.

Inoltre il papa ha chiesto anche che la recita del Santo Rosario durante il mese di ottobre si concluda con la preghiera scritta da Leone XIII: “San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro presidio contro le malvagità e le insidie del demonio. Capo supremo delle milizie celesti, fa’ sprofondare nell’inferno, con la forza di Dio, Satana e gli altri spiriti maligni che vagano per il mondo per la perdizione delle anime. Amen”.

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