Myanmar: migliaia di bambini vittime di omicidi, menomazioni e violenze sessuali

Condividi su...

In una nota a commento dei primi risultati emersi dal Rapporto dell’inchiesta internazionale indipendente in Myanmar è emerso un dato sconcertante: ‘A causa delle continue violenze perpetrate nello stato di Rakhine dall’agosto 2017, i bambini sono stati sottoposti a gravi violazioni dei diritti umani, come omicidi, menomazioni e violenze sessuali.

I bambini sono stati uccisi davanti ai propri genitori e le ragazze hanno subito violenza sessuale. Di circa 500.000 bambini Rohingya in Bangladesh, molti sono fuggiti da soli dopo che i loro genitori sono stati uccisi o dopo essere stati separati dalle loro famiglie’.

Una vera e propria spirale dell’orrore, che genera conseguenze devastanti in ambito sociale, per i parenti delle vittime decedute, e per i bambini sopravvissuti che dovranno sostenere questo fardello.

“Ad un anno dalle violenze e dalle atrocità commesse nello Stato di Rakhine che hanno causato la fuga di oltre 700.000 Rohingya verso il Bangladesh, continua la nota, l’impatto devastante che queste hanno avuto sui bambini è emerso in modo chiaro.

In particolare, l’inchiesta ha chiarito che gli attacchi diffusi e sistematici contro la popolazione civile negli stati di Rakhine, Kachin e Shan, equivalgono a crimini contro l’umanità e crimini di guerra, e forse anche a un genocidio”.

Molte sono le testimonianze dei bambini, i quali portano addosso le ferite tangibili di bruciature, pugnalate o sparatorie. Il direttore di Save the Children in Myanmar, Michael McGrath, ha dichiarato: “Migliaia di bambini negli stati di Rakhine, Kachin e Shan hanno sofferto enormemente le violenze perpetrate per mano dell’esercito del Myanmar e di altri gruppi”.

Infine una triste verità: “Da tempo si attende un’azione incisiva. I bambini e le loro famiglie sono stati assassinati, aggrediti sessualmente e costretti a fuggire da villaggi in fiamme, e non hanno ancora ottenuto la giustizia che meritano”.

E McGrath ha concluso definendo la posizione della ong: “Save the Children sta chiedendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di deferire senza indugio il Myanmar alla Corte penale internazionale.

Esortiamo inoltre il Consiglio dei diritti umani a istituire un meccanismo internazionale, imparziale e indipendente alla 39ª sessione di settembre, con personale esperto che ha esperienza specifica in interviste ai bambini che hanno sofferto o sono stati testimoni di atrocità. Ai bambini dovrebbe anche essere fornito un sostegno sia psicosociale che di accesso alla giustizia, così come risarcimenti e reintegri”.

Free Webcam Girls
151.11.48.50