Vita monastica ed ecumenismo: le novità dei camaldolesi romani per il 2012

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L’Arcivescovo di Canterbury e Primate della Chiesa Anglicana Rowan Williams sarà a Roma sabato 10 e domenica 11 marzo per la festa di San Gregorio Magno, nell’ambito delle celebrazioni per il millennio di fondazione del Sacro Eremo di Camaldoli. Lo ha annunciato domenica 1° gennaio il nuovo Priore della Comunità monastica camaldolese di San Gregorio al Celio padre Peter Hughes, che ha inviato una lettera all’assemblea domenicale dei fedeli e agli altri amici della comunità annunciando alcune novità e invitandoli a una riunione pubblica in programma domenica 15 gennaio alle 9.30.

Nominato superiore all’indomani del Capitolo Generale della Congregazione (che nell’ottobre scorso ha designato il nuovo priore generale dell’Ordine nella persona di padre Alessandro Barban, in precedenza alla guida del monastero di Fonte Avellana), padre Hughes succede a padre Innocenzo Gargano, che ha guidato la comunità del Celio per diciotto anni. Docente di letteratura patristica al Biblicum, figura notissima in tutta Italia per i suoi studi e per l’esperienza della ‘lectio divina’, padre Gargano continuerà a risiedere a Roma, sostenendo con l’altro monaco padre Bonifacio l’impegno del nuovo priore.

Nella lettera, nata “dalla preghiera di un fedele durante una Messa di novembre, che ringraziava i padri camaldolesi per la ricchezza spirituale, pastorale e culturale offerta a San Gregorio”, padre Hughes fa un appello alla disponibilità di tutti per una maggiore collaborazione con la comunità monastica nello sviluppare e portare avanti il programma delle attività. Un programma che prevede le consuete attività, quali la liturgia domenicale, la preghiera monastica quotidiana, la ‘lectio divina’ settimanale nel monastero maschile di San Gregorio e in quello femminile di Sant’Antonio, gli incontri celimontani di studio e riflessione, i ritiri spirituali e l’accoglienza a studenti e pellegrini di passaggio a Roma.

Padre Hughes, inoltre, intende riprendere il dialogo ecumenico e riannodare l’antico legame che lega la Comunione Anglicana con i benedettini del Celio. Fu da qui, infatti, che nel 596 papà Gregorio Magno inviò in Inghilterra, insieme a 40 altri compagni, il monaco Agostino, che divenne in seguito primo vescovo di Canterbury. Va letta in questo spirito la presenza del dottor Williams alle celebrazioni di marzo, che sabato 10 porterà le sue riflessioni sulle prospettive per il monachesimo nel nuovo millennio e sul contributo della vita monastica alla causa dell’ecumenismo, mentre l’indomani parteciperà a un momento di preghiera comune con i monaci.

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