4 ottobre, giorno del dono

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Con la legge 110 del 14 luglio 2015, primo firmatario l’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, è stato istituito il Giorno del Dono che si celebra il 4 ottobre. Tale legge, composto da tre articoli, mette in connessione le ‘attività donative’ con la ‘crescita della società’ e con i ‘valori primari della libertà e della solidarietà affermati dalla Costituzione’ (art.1).

Per questo assume straordinaria rilevanza l’insieme delle iniziative attivate dall’Istituto italiano della Donazione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e l’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), con la seconda edizione del Giro dell’Italia che Dona, culminanti nelle celebrazioni del 4 ottobre. Mentre lunedì 2 ottobre, ricevendo i partecipanti, in udienza privata, del concorso promosso dall’Istituto Italiano della Donazione, papa Francesco è andato alla radice dell’essere uomini e donne:

“Il dono più grande che Dio ha fatto a ciascuno di noi è la vita; e la vita fa parte di un altro dono divino originario che è il creato… Il dono non è un concetto astratto, un generico richiamo al regalo, tanti regali possono essere interessati, non gratuiti, ma un atteggiamento e un’azione che hanno le proprie radici nel messaggio del Vangelo. Tutti, specialmente i ragazzi e i giovani sono chiamati a fare la stupenda esperienza del dono.

Si tratta di un’esperienza educativa, che fa crescere umanamente e spiritualmente, aprendo la mente e il cuore agli ampi spazi della fraternità e della condivisione. Così si costruisce la civiltà dell’amore!” Ma il dono più grande è stato fatto da Gesù nell’Ultima Cena, quando ha donato al mondo un ‘comandamento nuovo’:

“In che senso Gesù può definire ‘nuovo’ il suo comandamento? La novità della sua consegna sta proprio nel fatto che non si tratta di un amore qualsiasi, ma dell’amore stesso di Gesù, che ha dato la sua vita per noi. Un amore che si traduce nel servizio agli altri: poco prima, infatti, Gesù aveva lavato i piedi ai discepoli.

Un amore che sa abbassarsi, che rifiuta ogni forma di violenza, rispetta la libertà, promuove la dignità, respinge ogni discriminazione. Un amore disarmato, che si rivela più forte dell’odio. Questa è la regola dell’amore per quanti vogliono seguire Gesù: lasciarsi afferrare da Lui, amare con Lui, modellare le proprie azioni sulla sua infinita generosità”.

Il giorno del dono, ha concluso il Papa, “è un’opportunità stimolante prima di tutto per i giovani: perché possano scoprire che il dono è una parte di noi stessi che viene gratuitamente regalata all’altro, non per perderla, ma per aumentarne il valore. Donare fa sentire più felici noi stessi e gli altri; donando si creano legami e relazioni che fortificano la speranza in un mondo migliore”.

Quindi la cultura del dono passa anche da quello dell’economia del dono, con specifico riferimento alle donazioni degli italiani a sostegno del non profit. Secondo i dati dell’indagine periodica sull’andamento della raccolta fondi nelle organizzazioni non profit (onp) realizzata dall’Istituto Italiano della Donazione in collaborazione con Assif, il 36% delle onp ha aumentato le proprie entrate totali nel 2016, mentre il 42% non ha registrato nessun cambiamento sostanziale.

Il numero di onp che hanno migliorato le loro performance è aumentato del 5%. Solo il 22% ha diminuito le proprie entrate: erano il 27% nel 2014. Presentando l’anteprima delle indagini il presidente dell’Istituto Italiano della Donazione, Edoardo Patriarca, ha affermato:

“E’ il Paese che vogliamo raccontare, il buon paese che non nega le sue difficoltà, ma comprende che il dono crea comunità ed è una delle risposte più efficaci alle crisi. In questi quindici giorni, con così tante iniziative, vogliamo recuperare il vocabolario del dono che purtroppo oggi ha poca dignità pubblica”.

Nella sala Clementina del Palazzo Apostolico c’erano i ragazzi del Liceo Scientifico Paritario Enrico Fermi di Milano: nel video ‘Dono- Nodo’ che ha vinto il premio della Giuria Tecnica, animano un flashmob itinerante che ‘lega’ al senso del dono gli ignari e increduli passanti a Milano. Il premio IID è andato invece all’Istituto Comprensivo ‘Sandro Pertini’ di Martinsicuro (Teramo) che ha realizzato il video ‘A scuola di Volontariato’: nel corto il dono della loro giornata passata insieme ai ragazzi con disabilità di un centro diurno.

La giuria popolare ha invece incoronato la Scuola di Primo Grado Vittorio Alfieri + Conservatorio di Cagliari con quasi 5000 voti: il loro video, ‘Il dono è…’ celebra il dono della vita e i ragazzi diventano ironicamente “pacchi regalo” che rotolano fra le stanze della scuola.

Inoltre, ad incontrare papa Francesco c’erano anche i rappresentanti del comune, dell’azienda e della realtà non profit che si sono resi protagonisti del 2° Giro dell’Italia che Dona, vincendo il contest dedicato alle iniziative più interessanti: l’AMMP- Associazione Maria Madre Provvidenza Onlus di Torino, con l’iniziativa di raccolta di generi alimentari ‘I Cinque pani’; il comune di Savignano sul Panaro con ‘Scusa ti va di donarmi i tuoi scarti? Grazie di cuore!’ che ha visto la raccolta di materiale donato dai cittadini e imprese per finanziare progetti scolastici locali e l’associazione ‘Charly’s Taekwondo Foundation’; l’impresa L’Antina di Vigevano con l’iniziativa ‘Realizziamo una #copertacollettiva!’.

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