Colletta Banco alimentare: raccolte 8.500 tonnellate

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Sono state 8.500 (-5% rispetto al 2015) le tonnellate di alimenti raccolte sabato 26 novembre, durante la 20ma Giornata nazionale della colletta alimentare, da 145.000 volontari. Il cibo donato sarà distribuito nei prossimi mesi alle oltre 8.100 strutture caritative convenzionate con Banco alimentare per sostenere 1.500.000 di persone bisognose.

La minore entrata alimentare è dipesa anche dai ‘recenti drammatici eventi dei sisma e delle alluvioni’ che hanno reso impraticabile la raccolta in molti supermercati allagati o insicuri in Piemonte, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, e dalla frequenza della ‘chiamata alla solidarietà’ che ‘ha talvolta limitato le risorse di chi dona, nel perdurare di una severa crisi economica’:

“I recenti drammatici eventi dei sisma e delle alluvioni – fanno notare gli organizzatori – hanno impattato il risultato della raccolta (-5% rispetto al 2015) sia perché impraticabile in molti supermercati allagati o insicuri in Piemonte, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, sia perché la chiamata alla solidarietà, così frequente e continua, ha talvolta limitato le risorse di chi dona, nel perdurare di una severa crisi economica, ancora subita gravemente dalle famiglie”.

La colletta si è tenuta anche in 24 carceri: “Tanti detenuti hanno dedicato la loro libertà vigilata aiutando nei supermercati o nei magazzini; famiglie di terremotati e di sfollati hanno fatto la spesa o si sono costituiti in gruppi di volontari nei supermercati delle città che li accolgono temporaneamente; famiglie di terremotati e di sfollati hanno fatto la spesa o si sono costituiti in gruppi di volontari nei supermercati delle città che li accolgono temporaneamente. Questo sabato abbiamo visto come il desiderio di ‘fare del bene’ frantuma ogni muro tra gli italiani ma anche tra persone di etnie e religioni diverse”.

A tal proposito il presidente della Fondazione del Banco Alimentare, Andrea Giussani, ha affermato: “Questo è testimoniato anche dalle numerose richieste ricevute di proporre la colletta alimentare in comunità religiose non cattoliche, in associazioni etniche, in scuole, case di riposo… Nonostante il lieve decremento la Colletta si conferma un’esperienza che coinvolge tutti, persone nelle più diverse situazioni personali e sociali, talvolta drammatiche”.

Infine il presidente ha ringraziato i volontari: “Possiamo umilmente affermare che, dopo 20 anni di Colletta Alimentare la generosità dei volontari e dei donatori, fedeli e tenaci nello stesso gesto, ora diventato più maturo, si trasforma in una proposta anche di un nuovo modello di convivenza. E questo è testimoniato anche dalle numerose richieste ricevute di proporre la Colletta Alimentare in comunità religiose non cattoliche, in associazioni etniche, in scuole, case di riposo, dove molti desiderano incontrare più consapevolmente il gesto del dono.

Da tempo papa Francesco ce lo ricorda e tre giorni fa una nostra delegazione, ricevuta in udienza privata, ha ascoltato il ringraziamento del Presidente Mattarella, che ha sottolineato la forza di questo atto pubblico e visibile che dà speranza a cittadini troppo spesso ignari del bene, presente ma nascosto, messi di fronte a messaggi di sola sfiducia e negatività, aggiungendo che ritiene il Banco Alimentare una delle pagine più belle della storia di questo Paese.

Mentre ringrazio ogni singolo donatore ed ogni volontario, compagni di questo affascinante incontro, sono anche grato alle associazioni, alle aziende ed istituzioni che con persone, mezzi e intelligenza, lo sostengono, certo di averli con noi nei prossimi anni, nuovamente impegnati in più grandi risultati”.

Infatti con la crisi hanno superato la cifra record di 10.000.000 gli italiani che non riescono a permettersi un pasto proteico adeguato almeno ogni due giorni, con un aumento del 35%: ben 428.587 bambini con meno di 5 anni di età e 578.583 over 65 anni dieta sono dovuti ricorrere ad aiuti alimentari.

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