Vittime di conflitti armati in Colombia: 2.500.000 sono bambini

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Un’atroce conseguenza del conflitto bellico in terra colombiana è lo sterminio fisico e psicologico della popolazione più debole e indifesa: i bambini. Il risoluto mondo della guerra non si ferma neanche dinanzi alla purezza e l’innocenza delle nuove generazioni, sporcate e infrante dai bellicisti, da coloro che reputano la violenza l’unico strumento per la risoluzione dei problemi.

I sogni e le speranza dei bambini latinoamericani sono stati spezzati, con inevitabili danni per il futuro. Tra i diretti interessati: depressione, ansia, problemi di adattamento e di comportamento sono tra le conseguenze più diffuse. Nella peggiore delle ipotesi invece, la mutilazione degli arti o la morte.

I dati emergono dal VI Congresso Internazionale di Pedagogia e Infanzia: Costruzione della Pace dalla Prima Infanzia, de La Sabana, comune colombiano di Chia. Un’emorragia che sembra non conoscere sosta e che, secondo le cifre dell’Unità di Vittime pubblicate in uno studio dell’Università de La Sabana, quantifica in due milioni e mezzo il numero dei bambini colpiti.

In proporzione alle barbarie subito durante i conflitti armati, i disturbi più comuni secondo lo studio accademico sarebbero: “Paranoia, ritardo nell’apprendimento, paura di lavarsi o vestirsi da soli, giochi violenti, incontinenza, insonnia, incubi, apatia e aggressività, sono le principali manifestazioni che presentano i minori colpiti dalla violenza”.

Rapimenti, mutilazioni a causa delle mine antiuomo, attentati terroristici, abusi sessuali, reclutamento coatto tra i miliziani sono il ricettario dell’orrore, capace di generare un incubo che non conosce fine. Tra le zone della Colombia più vessate, quella del Nord sembra subire maggiormente il disagio. La popolazione locale nei due dipartimenti di El Valle e Cauca è spettatrice inerme di angherie e costanti soprusi. In tale territorio, oltre 170.000 le vittime tra i minori.

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