Il Papa in Svezia: “Non possiamo rassegnarci alla divisione”

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«Questo viaggio è un viaggio importante perché è un viaggio ecclesiale, molto ecclesiale nel campo dell’ecumenismo. Il vostro lavoro aiuterà tanto a capire, affinché la gente lo capisca bene». Sono le parole che Papa Francesco rivolge ai giornalisti durante il volo che lo condurrà all’aeroporto internazionale di Malmö in occasione della Commemorazione Comune luterano-cattolica della Riforma (31 ottobre – 1 novembre 2016).

Alle14:30 ha luogo la Preghiera Ecumenica Comune nella Cattedrale Luterana di Lund. Nel corso della sua omelia, Papa Francesco sottolinea gli intendimenti ecumenici che lo hanno condotto in Svezia; «In questo incontro di preghiera, qui a Lund, vogliamo manifestare il nostro comune desiderio di rimanere uniti a Cristo per avere la vita». È anche un momento – prosegue Francesco – «per rendere grazie a Dio per l’impegno di tanti nostri fratelli, di diverse comunità ecclesiali, che non si sono rassegnati alla divisione, ma che hanno mantenuto viva la speranza della riconciliazione tra tutti coloro che credono nell’unico Signore».

Papa Francesco ricorda il cammino ecumenico e di riconciliazione intrapreso da Cattolici e luterani. Nel contesto della commemorazione comune della Riforma del 1517 – precisa il Pontefice –, vi è una nuova opportunità di accogliere un percorso comune, che ha preso forma negli ultimi cinquant’anni; «Non possiamo rassegnarci alla divisione e alla distanza che la separazione ha prodotto tra noi. Abbiamo la possibilità di riparare ad un momento cruciale della nostra storia, superando controversie e malintesi che spesso ci hanno impedito di comprenderci gli uni gli altri». Il Papa ricorda che la necessità di saper riconoscere che la divisione ci ha allontanati dall’intuizione originaria del popolo di Dio che è quella dell’unità: «Anche noi dobbiamo guardare con amore e onestà al nostro passato e riconoscere l’errore e chiedere perdono: Dio solo è il giudice».

Consapevoli di essere stati per tanto tempo chiusi in noi stessi per paura o pregiudizio verso la fede che gli altri professano con un accento e un linguaggio diversi, la separazione e le incomprensioni – ha dichiarato Papa Francesco – ci hanno portato «a prendere coscienza sinceramente che senza di lui non possiamo fare nulla, dandoci la possibilità di capire meglio alcuni aspetti della nostra fede. Con gratitudine riconosciamo che la Riforma ha contribuito a dare maggiore centralità alla Sacra Scrittura nella vita della Chiesa.

Attraverso l’ascolto comune della Parola di Dio nelle Scritture, il dialogo tra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale, di cui celebriamo il 50° anniversario, ha compiuto passi importanti. Chiediamo al Signore che la sua Parola ci mantenga uniti, perché essa è fonte di nutrimento e di vita; senza la sua ispirazione non possiamo fare nulla».

L’esperienza spirituale di Martin Lutero – ricorda infine Papa Francesco – ci interpella e ci ricorda che non possiamo fare nulla senza Dio. «Insieme possiamo annunciare e manifestare concretamente e con gioia la misericordia di Dio, difendendo e servendo la dignità di ogni persona. Senza questo servizio al mondo e nel mondo, la fede cristiana è incompleta. Luterani e cattolici preghiamo insieme in questa Cattedrale e siamo consapevoli che senza Dio non possiamo fare nulla».

Nel corso della celebrazione della Preghiera Ecumenica Comune, Papa Francesco e il Vescovo Munib Yunan, Presidente della LWF (Lutheran World Federation) firmano una Dichiarazione comune.

Foto: account twitter Together in Hope

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