Brasile: Chiesa cattolica in prima linea contro il traffico di esseri umani
La Conferenza episcopale brasiliana, mediante il proprio Consiglio permanente, ha istituito una speciale Commissione di indagine per contrastare il traffico degli esseri umani. L’urgente necessità di trovare soluzioni richiede approfondite analisi che possano arginare un problema in costante aumento.
In una nota pubblicata sul sito della Conferenza episcopale brasiliana, si apprende che la Commissione avrà “compiti di analisi, promozione umana, coscientizzazione, denuncia e incidenza politica riguardo a questi crimini che violano la dignità umana.
Il nuovo organismo – continua il messaggio – avrà l’obiettivo di definire un piano d’azione della Chiesa brasiliana per rafforzare la lotta contro la tratta di esseri umani, di promuovere il coordinamento e la comunicazione tra le varie iniziative esistenti all’interno della Chiesa e di collaborare con altre realtà sociali”.
Uno schieramento in trincea per la Chiesa cattolica locale, che per l’occasione aggiornerà le iniziative pastorali ed ecclesiali, con mappature che focalizzano l’attenzione sul tema specifico. La tratta degli esseri umani è in stretto collegamento con il traffico degli organi, venduti a peso d’oro, specie se provenienti da minorenni, meno esposti a malattie o problemi sanitari.
Ulteriore compito che la Commissione dovrà assolvere è di “sostenere processi di formazione a livello regionale”, per ampliare la capacità di portare avanti al lotta al traffico di esseri umani e di incidere sulle pratiche e sulle strutture che la favoriscono. L’emancipazione culturale, sociale ed economica passa dall’istruzione, dalla conoscenza.
Il Brasile è una nazione vasta, con un forte dislivello tra la popolazione alfabetizzata e quella ignara dei rischi che certe pratiche possono causare. Un serio piano formativo, promosso dalle istituzioni ecclesiali, può contribuire all’emancipazione.
