Foi: cresce l’offerta degli oratori estivi

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Sono ripresi nei giorni scorsi, come sempre con l’arrivo della stagione calda, le attività degli Oratori estivi che in moltissime realtà pastorali rappresentano la più gettonata proposta per le famiglie: dopo con la fine delle scuole, i genitori devono trovare la soluzione migliore per sistemare i propri figli senza dimenticare il desiderio dei bambini di recuperare uno spazio giocoso dopo tanti mesi di studio e le ovvie necessità di contenere i costi.

Partono così i progetti delle moltissime realtà sparse in Italia con circa 8000 oratori presenti sul territorio, da nord a sud, ed un bacino di utenti che negli ultimi anni raggiungeva i 2.000.000 bambini con 350.000 animatori giovani ed adulti impegnati nei vari progetti locali.

Rispetto ai dati del 2015, di certo l’estate 2016 registra un incremento dell’attività estiva negli oratori di almeno il 10%: sempre più giovani adolescenti che accolgono la proposta oratoriale come occasione di crescita e servizio, in crescita le famiglie che cercano e trovano in oratorio una positiva opportunità per far trascorrere serenamente ai propri figli il lungo periodo estivo, sempre più numerosi parroci, viceparroci, coordinatori e operatori che si lanciano in questa nuova avventura.

Un bisogno crescente del territorio che trova risposta in una proposta sempre più articolata e ricca. L’attività oratoriale in Italia nel corso dell’ultimo ventennio è stata fortemente rilanciata e oggi è un patrimonio non più e non solo del nord d’Italia, di Roma e di alcune significative esperienze del sud.

Siamo di fronte ormai ha un fenomeno che si sta espandendo a macchia d’olio, per positiva emulazione. Come nei migliori processi di osmosi, le nascenti realtà del centro, del sud d’Italia e delle isole prendono vigore dall’esempio di chi li ha preceduti in questo lungo processo storico, mentre le esperienze più consolidate e strutturate trovano, nella condivisione, nuove motivazioni e un rinnovato spirito di servizio.

Parole chiave: prossimità e territorialità. Per questo ciascun oratorio è una espressione unica ed irrepetibile, mai pedissequamente replicabile, perché vive dello spazio e del tempo in cui è immerso in quel preciso contesto storico, sociale, culturale, ed è chiamato, per sua natura, a rispondere alle concrete esigenze e bisogni di quel territorio e di nessun altro, di quelle famiglie, di quel contesto socio-economico, di quel fenomeno di immigrazione, integrazione e accoglienza che lo caratterizza.

Novità di quest’anno per moltissimi oratori è la possibilità, in tutta Italia, che in molti Gr.Est. i giovani animatori possano svolgere il proprio percorso di alternanza scuola-lavoro, laddove l’oratorio farà da soggetto ospitante, dopo che, ai sensi della legge 13 luglio 2015 n.107, art.1, commi 33-43, i percorsi di alternanza scuola lavoro, sono stati organicamente inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica come parte integrante dei percorsi di istruzione.

Questo è, di fatto, per tanti giovanissimi adolescenti delle scuole superiori un’occasione importante, mentre per l’oratorio è il segno concreto e tangibile, anche da parte della scuola, del riconoscimento della propria prevalente funzione sociale, come si evince dalla legge nazionale del 1 agosto 2003, n. 206 ‘Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori e dagli enti che svolgono attività similari e per la valorizzazione del loro ruolo’.

Il Forum degli Oratori sorto nel 2011 opera come tavolo di confronto fra le varie realtà oratoriane italiane in rappresentanza dei 6000 Oratori che accolgono nel corso dell’anno bambini e ragazzi assistiti da animatori formati e appassionati. La loro fioritura in molte regioni mostra una vitalità che fa ben sperare per il futuro e che stimola nuove realtà parrocchiali a scegliere proprio lo stile dell’Oratorio per raggiungere i più giovani delle proprie comunità.

Ogni giorno in Italia gli Oratori aprono le proprie strutture a bambini e ragazzi, senza distinzione di età, estrazione sociale, etnia, lingua o religione proponendo progetti educativi a vari livelli e fornendo una risposta affidabile alle sempre più pressanti richieste di aiuto e sostegno.

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