Il Papa saluta i nuovi vescovi: sento profumo di olio

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“Dov’è Accrocca?” Papa Francesco cerca il nuovo arcivescovo di Benevento tra i vescovi italiani riuniti in Vaticano per l’assemblea plenaria. “Ci sono tanti nuovi, si sente ancora l’odore di olio… dov’è Accrocca? Neanche 24 ore” dice riferendosi a monsignor Felice Accrocca, il sacerdote di Cori (Latina) che è stato ordinato arcivescovo appena ieri.

Sono una quarantina i nuovi vescovi italiani ordinati da un anno a questa parte e che, dunque, per la prima volta partecipano alla assemblea generale della Cei. Il Papa ha tenuto la relazione di apertura dei lavori, tracciando un profilo del sacerdote – i vescovi italiani si confronteranno in questi giorni sul tema della formazione permanente del clero: “cosa ne rende  saporita la vita? Per  chi  e  per  che  cosa  impegna il  suo servizio?  Qual  è  la ragione  ultima del suo donarsi?”.

Ecco il sacerdote di Francesco: “Il nostro sacerdote  non è  un burocrate  o un anonimo funzionario dell’istituzione; non è consacrato a un ruolo impiegatizio, né è mosso dai criteri dell’efficienza. Sa  che  l’Amore  è  tutto. Non cerca  assicurazioni  terrene  o titoli  onorifici, che  portano a confidare  nell’uomo (…).  Il  suo  stile  di  vita  semplice  ed  essenziale, sempre  disponibile,  lo  presenta  credibile  agli occhi della  gente  e  lo  avvicina  agli umili,  in  una  carità pastorale che fa liberi  e solidali.  Servo  della vita,  cammina con  il  cuore e il  passo  dei  poveri”.

E infine: “Quanta tristezza fanno  coloro  che nella  vita stanno  sempre un  po’  a metà,  con  il  piede alzato!  Calcolano, soppesano, non rischiano nulla  per  paura  di  perderci… Sono i  più infelici!  Il  nostro presbitero, invece,  con i  suoi  limiti, è  uno  che  si  gioca  fino in  fondo:  nelle  condizioni  concrete  in  cui  la  vita  e  il ministero l’hanno posto, si  offre  con  gratuità, con umiltà  e  gioia”.

Foto: Acistampa.com – Daniel Ibanez

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