Filippine in attesa per le reliquie di Sant’Antonio da Padova

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Due decenni dopo l’ultima visita, tornano nelle Filippine i resti mortali del ‘Santo del popolo’. In un pellegrinaggio che inizierà il 20 Aprile e terminerà il 2 Maggio, due reliquie inviate dalla Basilica francescana di Padova, saranno esposte in 20 Chiese sparse in tutto il territorio nazionale.

Dalla capitale, Manila, sino al più sperduto dei villaggi, la maggioranza degli abitanti sono di matrice cattolica, con un particolare culto devozionale verso il Frate di origini portoghesi. Dall’Italia, in un video-messaggio inviato alle istituzioni ecclesiali filippine, Padre Mario Conte, direttore del ‘Messaggero di Sant’Antonio’ , dichiara che: “Le due reliquie che saranno inviate in Asia sono tra le più amate e le più importanti”.

In cosa consistono? La prima è un frammento della pelle, posta in un reliquiario avente le forme di un mezzo busto del Venerato. La seconda, quella che ha una tradizione di lungo corso alle spalle, è una piccola porzione della sua costola. Proprio quest’ultima è stata ricevuta da Suor Lucia (una dei tre veggenti di Fatima) quando nel lontano 1995, fu inviata a Coimbra, in Portogallo.

Il caso volle che la stessa reliquia, nel viaggio verso la Chiesa Argentina, a Buenos Aires, fu accolta dall’allora Arcivescovo, il card. Jorge Mario Bergoglio, oggi Pontefice di Santa Romana Chiesa. Tanti spostamenti per un Santo tra i più acclamati e apprezzati in tutto il mondo cristiano. I molteplici devoti sono probabilmente attratti dalla semplicità che contraddistingue il francescano, il quale può essere paragonato ad un amico o un confidente.

Da secoli, sin dalla sua morte datata il 13 Giugno del 1231 e dalla sua canonizzazione ad opera di Gregorio IX, appena un anno dopo, Sant’Antonio è accostato a virtù quali la purezza, la tenerezza e la disponibilità alla predicazione della parola di Dio. Non a caso la sua raffigurazione canonica prevede un giglio, un libro o Gesù bambino in braccio.

Numerose sono le associazioni che in diversi continenti sono nate e portano il suo nome, ispirandosi ai suoi valori, attraverso azioni caritatevoli verso i più bisognosi. Le Filippine sono in fermento per l’arrivo di uno tra gli esempi più calzanti della sequela di Cristo.

Per potere accontentare il gran numero di devoti, si prevede un itinerario che da Pasay City, presso il Santuario di Santa Teresina, arrivi a Manila, Guiuan, Leyte, Mandaluyong, Makati e altre città della Nazione asiatica, per terminare presso la cappella di Sant’Ezechiele Moreno a Las Pinas.

Per tradizione, molti sono i genitori che fin dalla nascita pongono i propri figli sotto la speciale protezione del Santo. Nei suoi trentasei anni di vita, differenti sono i miracoli a lui attribuiti nei confronti di bambini. Anche per questo, la sua popolarità sembra non subire cali, nonostante siano passati quasi 800 anni dal suo transito.

Ritenuto inoltre il protettore dei nativi americani, dei poveri, dei viaggiatori, degli oppressi, dei fidanzati, dei marinai, del matrimonio, degli animali e degli oggetti smarriti, il Santo padovano è invocato piuttosto spesso, forse per via della leggenda dei suoi 13 miracoli quotidiani.

Dall’arcipelago delle Filippine, con le sue 7100 isole situate nell’Oceano Pacifico, i milioni di fedeli aspettano dunque con trepidante attesa l’arrivo delle reliquie, per pregarle e mediante le quali chiedere una speciale intercessione, soprattutto in questa fase storica delicata per l’intero continente asiatico.

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