Agostino Roscelli: un prete delle periferie

Condividi su...

Agostino Roscelli nacque a Borgone di Casanza Ligure, in provincia di Genova, il 27 luglio 1818. I suoi genitori, di umili origini, Domenico e Maria, seppero trasmettergli sani principi e, soprattutto, la fede. Essi, pensando per il futuro del loro figlio, lo affidarono alle cure del parroco che gli insegnò a leggere e ascrivere. Nel 1835, come Agostino confessò più tardi, durante le missioni popolari, udì la voce del Signore che lo chiamava a seguirlo nella via del sacerdozio.

Così, dopo i canonici anni di Seminario, passati con grande difficoltà a causa delle ristrettezze economiche della sua famiglia, nel 1864 venne ordinato sacerdote. La sua prima destinazione fu la popolosa borgata generose di S. Martino d’Albaro, dove si attivò impegnandosi nella carità concreta collaborando all’Opera degli Artigianelli di don Francesco Montebruno, parroco di quel paese.

Nel 1874 fu nominato cappellano del Brefotrofio Provinciale e, qui, coadiuvato da alcuni laici, diede vita a delle Case-laboratorio in cui le ragazze, attraverso un’adeguata formazione, potessero difendersi dai pericoli della città ed imparare un lavoro. Fu la prima tappa di quel processo che portò, poi, alla costituzione della Congregazione delle Suore dell’Immacolata.

L’opera, sostenuta dal papa Pio IX, prese ufficialmente avvio nel 1876 e, dopo i primi passi incerti, si diffuse andando oltre i confini di Genova e dell’Italia. Don Agostino morì il 7 maggio 1902.

Egli, attento e acuto scrutatore della realtà in cui viveva, rese visibile il primato di Dio per coloro che a lui si accostavano e in particolare, con spirito misericordioso e cuore rivolto al Padre, si dedicò agli abbandonati, ai carcerati, alle ragazze-madri, alla gioventù.

Egli, inoltre, pastore zelante e attento ai problemi della sua gente, aiutò con profonda sensibilità tutti lavorando per i diritti umani e per la giusta causa della promozione di ogni uomo, ripresentando, così, nella sua persona i tratti di Dio che si è fatto carne per liberare l’uomo dalle catene che lo imprigionano!

Free Webcam Girls
151.11.48.50