Udienza interreligiosa nel cinquantesimo della Nostra Aetate
L’Udienza generale del mercoledì lascia posto all’Udienza interreligiosa. Stessa location – per così dire -, differente colpo d’occhio. In Piazza San Pietro affianco a Papa Francesco ci sono i rappresentanti di numerose fedi e confessioni non cristiane, insieme per festeggiare i cinquant’anni dalla dichiarazione concliliare “Nostra Aetate”, che proprio a quelle esperienze religiose si rivolgeva.
Dopo quel documento è cambiato il rapporto tra cristiani ed ebrei. SI è passati, ha detto il Papa, “da nemici ed estranei, siamo diventati amici e fratelli”. Ancora oggi occorre una “alleanza tra le religioni”, anche nel prossimo contesto giubilare cattolico.
Per Papa Francesco il Concilio ha offerto una “lettura dei segni dei tempi in vista di un aggiornamento orientato da una duplice fedeltà: fedeltà alla tradizione ecclesiale e fedeltà alla storia degli uomini e delle donne del nostro tempo”. Il Papa ha spiegato che “il messaggio della ‘Nostra Aetate’ è sempre attuale,” sia per quanto riguarda “la crescente interdipendenza dei popoli,” sia il suo insegnamento “sull’unicità della comune famiglia umana” e delle “religioni come ricerca di Dio e dell’assoluto”.
“La Chiesa – ha aggiunto Francesco – guarda con stima i credenti di tutte le religioni, apprezzando il loro impegno spirituale e morale”. Sempre “la Chiesa, aperta al dialogo con tutti, è nello stesso tempo fedele alle verità in cui crede, a cominciare da quella che la salvezza offerta a tutti ha la sua origine in Gesù, unico salvatore, e che lo Spirito Santo è all’opera, quale fonte di pace e amore”.
Nel pomeriggio reso pubblico un chirografo del Papa. Ricordando le celebrazioni indette dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica in occasione del cinquantesimo anniversario della dichiarazione Gravissimum educationis sull’educazione cristiana, Papa ha eretto “in persona giuridica pubblica canonica e in persona giuridica civile la Fondazione Gravissimum educationis, con sede nella Città del Vaticano”.
Nel prossimo mese di novembre la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha organizzato un congresso internazionale che si concluderà con l’incontro, il 21 novembre, con il Papa.
