Al Sinodo per parlare di fedeltà senza cedere allo spirito del mondo

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Una dottoressa rumena della Chiesa greco-cattolica è intervenuta al Sinodo dei Vescovi in qualità di uditrice. Invitata come rappresentante dell’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest, la dottoressa Anca-Maria Cernea (del Center for Diagnosis and Treatment-Victor Babes) ha lanciato un forte appello ai Padri Sinodali invitandoli a tornare con rinnovato vigore, senza patteggiamenti ne sentimentalismi, all’annuncio del Vangelo, evitando sconti e compromessi col mondo, perché – ha concluso – “se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora sarà molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere”.

La dottoressa ha raccontato le sofferenze atroci e l’eroico coraggio dei suoi genitori sotto il regime comunista; ha parlato senza paura e senza tentennamenti del fondamento ideologico della rivoluzione sessuale e della battaglia spirituale che sono chiamati ad affrontare i cattolici nella società odierna, una battaglia che non è contro la povertà materiale ne contro il consumismo ma contro il nuovo imperante gnosticismo.

Cernea ha ricordato le profezie di Nostra Signora di Fatima riguardo agli “errori della Russia” che ancora feriscono il mondo: dopo la violenza del “marxismo classico” ora è la volta del “marxismo culturale” che si dice progressista e che sventola in tutto il mondo la bandiera dei “diritti dei gay” per cercare di “ridefinire la famiglia e l’identità sessuale”.

Il compito dei Pastori oggi è quello di riconoscere in questo nemico “l’antico serpente” che pretende di sostituirsi a Dio. Il compito della Chiesa, prosegue la dottoressa rumena, è quello di “salvare le anime” ferite dal peccato. Il peccato infatti è il vero nemico dell’uomo, non la povertà, ne il “cambiamento climatico”. La vera libertà è, dunque, la liberazione dal peccato, la salvezza.

L’esempio da seguire è quello dei dodici vescovi rumeni che, durante l’oppressione del comunismo, sono rimasti fedeli ad ogni costo al Santo Padre pur soffrendo repressione, prigione e terrore. Fu grazie a questi pastori, che invitarono i fedeli a resistere ed a non cooperare coi comunisti, che la Chiesa in Romania sopravvisse al terrore sovietico.

Ecco la traduzione in italiano del suo intervento:

Santità, Padri sinodali, fratelli e sorelle,
io rappresento l’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest.
Appartengo alla Chiesa greco-cattolica rumena.
Mio padre era un leader politico cristiano che è stato imprigionato dai comunisti per 17 anni. I miei genitori erano fidanzati, stavano per sposarsi, ma il loro matrimonio ha avuto luogo 17 anni dopo.
Mia madre ha aspettato tutti quegli anni mio padre, anche se non sapeva neppure se fosse ancora vivo. Sono stati eroicamente fedeli a Dio e al loro impegno.
Il loro esempio dimostra che con la Grazia di Dio si possono superare terribili difficoltà sociali e la povertà materiale.
Noi, come medici cattolici, in difesa della vita e della famiglia, possiamo vedere che, prima di tutto, si tratta proprio di una battaglia spirituale.
La povertà materiale e il consumismo non sono le cause principali della crisi della famiglia.
La causa principale della rivoluzione sessuale e culturale è ideologica.
Nostra Signora di Fatima ha detto che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo.
Questo è avvenuto prima con la violenza: il marxismo classico ha ucciso decine di milioni di persone.
Adesso avviene soprattutto dal marxismo culturale. C’è continuità dalla rivoluzione sessuale di Lenin, attraverso Gramsci e la Scuola di Francoforte, alla odierna difesa ideologica dei “diritti” dei gay.
Il marxismo classico pretendeva di ridisegnare la società per mezzo della violenta appropriazione dei beni.
Adesso la rivoluzione va ancora più in profondità: pretende di ridefinire la famiglia, l’identità sessuale e la natura umana.
Questa ideologia si autodefinisce progressista. Ma non è niente altro che l’offerta l’antico serpente all’uomo di prendere il controllo, di rimpiazzare Dio, di organizzare la salvezza qui, in questo mondo.
È un errore di natura religiosa: è lo gnosticismo.
È compito dei pastori riconoscerlo, e mettere in guardia il gregge contro questo pericolo.
«Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta» (Mt 6, 33).
La missione della Chiesa è quella di salvare le anime. Il male, in questo mondo, proviene dal peccato, non dalla disparità di reddito, né dal “cambiamento climatico”.
La soluzione è l’evangelizzazione, la conversione. La soluzione non può essere un sempre più pressante controllo del governo. Non può essere neppure un governo mondiale. Sono proprio questi, oggi, i principali attori che impongono il marxismo culturale nelle nostre nazioni, attraverso il controllo della popolazione, la salute riproduttiva, i diritti degli omosessuali, l’educazione di genere, etc.
Ciò che il mondo ha bisogno, oggi più che mai, non è la limitazione della libertà, ma la vera libertà: la liberazione dal peccato. La Salvezza.
La nostra Chiesa fu soppressa dall’occupazione sovietica. Ma nessuno dei nostri dodici vescovi ha tradito la comunione con il Santo Padre. La nostra Chiesa è sopravvissuta grazie alla determinazione e all’esempio dei nostri vescovi, i quali hanno resistito al carcere e al terrore.
I nostri vescovi chiesero alla comunità di non seguire il mondo, di non collaborare con in comunisti.
Adesso abbiamo bisogno che Roma dica al mondo: “Pentitevi dei vostri peccati e convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino”.
Non solo noi, laici cattolici, ma anche molti cristiani ortodossi, preghiamo con ansia per questo Sinodo. poiché, come si dice, se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora è molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere.

 

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